Il Ministero degli Esteri cubano afferma che Washington applica una misura di guerra non convenzionale che viola il diritto internazionale e danneggia crudelmente le famiglie cubane.
Il Governo di Cuba ha denunciato questo mercoledì che l’attuale Amministrazione USA continua a cercare di impedire l’acquisto di carburante nella più grande delle Antille con l’intenzione di danneggiare la sua economia e provocare un’implosione sociale.
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Il funzionario ha descritto tale atto come “una misura di guerra non convenzionale che viola il diritto internazionale e danneggia crudelmente le famiglie cubane”.
Non è la prima volta che le autorità cubane denunciano l’intento destabilizzante del blocco economico, commerciale e finanziario che una dozzina di amministrazioni statunitensi impongono a Cuba da più di sessant’anni.
Il 21 marzo scorso, il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha ricordato in un’apparizione pubblica che Washington ha intensificato la persecuzione contro produttori, assicuratori, compagnie di navigazione, società finanziarie e altre società che offrono servizi legati al carburante per impedire a tutti i costi che Cuba possa acquisirli. .
Negli ultimi mesi, tale escalation ha causato la paralisi di parte della produzione di elettricità, del trasporto passeggeri e di altre attività economiche vitali, con l’intento di incidere sulle condizioni di lavoro e di vita e di generare disordini tra la popolazione.
In dichiarazioni rilasciate a teleSUR, nel novembre 2023, il Ministro degli Esteri cubano ha rivelato che, a partire dalla seconda metà del 2019, il blocco statunitense è diventato più extraterritoriale e aggressivo, oltre che più crudelmente efficace nel tentativo di tagliare le entrate del suo paese.
Ha spiegato che, ai prezzi attuali, i danni derivanti dal blocco USA contro Cuba in più di 60 anni ammontano a 159 miliardi di $.
Ha spiegato che se si calcola al valore dell’oro, “allora il danno è superiore a un trilione in spagnolo, cioè un milione di milioni più 337 miliardi di $, una cifra straordinaria per qualsiasi economia”, ha valutato.
