Guillermo Fariñas vuole imporre record

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

contra farina spaghetti guttusoIndubbiamente il ‘dissidente’, salariato da Washington, pretende imporre un record al raggiungere, secondo i suoi complici, 38 giorni in sciopero della fame; qualcosa di molto difficile da credere per gli uomini di scienza che sanno perfettamente che l’organismo umano non è in grado di resistere a tale astinenza.

Come in passato, Farinas cerca pubblicità internazionale, ciò che conferma la strategia contro Cuba progettata dagli USA, per far credere all’opinione pubblica che nell’isola si “violano i diritti umani” in un contesto in cui è noto che il Segretario di Stato, John Kerry, ha programmato una visita di lavoro a l’Avana per affrontare tale questione.

Non è un caso che Fariñas inizi un nuovo spettacolo che gli scienziati sanno perfettamente essere una farsa, poiché se una persona non ingerisce alimenti, per tutto quel tempo, i suoi organi vitali collassano e muore irrimediabilmente.

La cosa più simpatica è che quando i suoi accoliti informano che Fariñas si aggrava corrono, con lui, ad un ospedale del regime castrista dove, senza alcun costo, riceve attenzione medica, pur essendo un “oppositore”.

Questo spettacolo non può farlo a Miami, in quanto sa perfettamente che senza un’assicurazione medica o denaro contante per pagare il servizio, non è curato e quindi o abbandona il teatrino, o va dritto all’obitorio senza scalo in una sala di terapie intensive.

contra farina pulcinellaLa cosa triste della questione è che la stampa internazionale si fa eco di tale spettacolo di stupidi trucchi al fine di mantenere una corrente di opinione che garantisca, agli USA, di continuare ad accusare Cuba di violare i diritti umani e di esercitare violenza contro i “dissidenti”, come Barack Obama ha affermato nel suo discorso il 17.12.2014, quando disse: “Non mi faccio illusioni circa i continui ostacoli alla libertà che ancora affronta il cittadino cubano comune. Gli USA considerano che nessun cubano deve essere vittima di vessazione, arresto o pestaggio solo per esercitare il diritto universale di far sì che la sua voce si ascolti”.

Tutto è parte dello stesso piano che, dal 1959, è in esecuzione contro la Rivoluzione, quella che pose fine al dominio politico ed economico degli USA a Cuba, qualcosa che non potranno mai perdonare per essere un cattivo esempio per il resto dei popoli del mondo dove (gli USA) impongono il loro dominio.

Perché non ci sono campagne simili contro la violenza che esercita la polizia USA contro i neri, che persino giunge all’omicidio di giovani innocenti?

Se davvero a Cuba esistesse la situazione che Obama dichiarò, da anni il popolo si sarebbe ribellato, poiché storicamente lo fece contro i tiranni che governarono l’isola, con il pieno sostegno di Washington, come furono i presidenti Gerardo Machado e Fulgencio Batista, assassini con non furono mai criticati o puniti dalla Casa bianca.

Quali sono le ragioni perché Berta Soler, presidente delle “dame” in bianco, non fa uno sciopero della fame se sono loro, presumibilmente, quelle che ricevono le vessazioni della polizia?

Semplicemente perché tutto è falso e ciascuno dei “dissidenti”, mantenuti con 20 milioni di dollari, che, ogni anno, Obama assegna per la sovversione contro Cuba, ha un ruolo da svolgere in questa opera teatrale progettata dalla CIA dal 1959.

L’ingerenza degli USA è permanente e una prova di ciò è stata la seconda visita a Fariñas, nella sua casa di Santa Clara, lo scorso 19 agosto 2016, di Dana Brown, Capo della Sezione per gli Affari Politici ed Economici dell’Ambasciata USA all’Avana.

Non si può dimenticare che Fidel Castro non è mai piaciuto agli USA, ciò che viene provato nel leggere il verbale della riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, del 23 dicembre 1958, quando non aveva ancora vinto la Rivoluzione, e pertanto non c’erano nazionalizzazioni delle proprietà yankee sull’isola, né dichiarato il carattere socialista. In tale riunione, il direttore della CIA, Allen Dulles, assicurò tra l’altro: […] “dobbiamo evitare la vittoria di Castro…”, a cui il Presidente W. Eisenhower aggiunse: “ho la speranza di ottenere una terza forza che cresca in robustezza ed influenza, se si organizza attorno ad un uomo capace che, equipaggiato con finanziamento e armamenti”, con cui pretesero sottrarre la vittoria dell’esercito ribelle.

E’ troppa la doppia morale degli USA sulla questione dei diritti umani e mentre pretendono accusare Cuba, appoggiano Israele, che assassina, giornalmente, decine di palestinesi.

Mai hanno chiesto conto, agli israeliani, per i 7000 palestinesi che soffrono oggi la reclusione, di cui almeno 250 sono bambini o adolescenti.

Non si conoscono denunce del Dipartimento di Stato yankee per le “detenzioni amministrative”, in cui sono mantenuti centinaia di palestinesi; modalità impiegata da Tel Aviv per tenerli in prigione, senza aver subito, in precedenza, un processo giudiziario.

Circa 200 prigionieri palestinesi sono morti nelle carceri israeliane, la maggior parte prodotto dalle torture a cui sono sottoposti, ma di ciò non una sola parola della Casa Bianca, del Congresso o del Dipartimento di Stato, e tanto meno di quello che fanno, i funzionari USA nel carcere creato nella base navale che hanno nel territorio cubano di Guantanamo.

contra farinas moonIntanto il tempo corre e possibilmente Fariñas arriva ad implementare un nuovo record Guinness, che forse serva ad inviare un cosmonauta su Marte, senza dover ingerire cibi nel suo lungo viaggio.

Di fronte a spettacoli come questo di Farinas ricordiamo José Martí quando disse: “…dipingere passioni, è l’oggetto del teatro…”

Guillermo Fariñas quiere imponer record

Por Arthur González

Sin lugar a dudas el “disidente” asalariado de Washington pretende imponer un record al llevar, según sus compinches, 38 días en huelga de hambre, algo bien difícil de creer para los hombres de ciencias que saben perfectamente que el organismo humano no es capaz de resistir tal abstinencia.

Como en ocasiones anteriores, Fariñas busca publicidad internacional, algo que conforma la estrategia contra Cuba diseñada desde Estados Unidos, para hacerle creer a la opinión pública que en la Isla se “violan los derechos humanos”, en un contexto en que se conoce que el secretario de Estado John Kerry, tiene prevista una visita de trabajo a La Habana para tratar ese tema.

No es casual que Fariñas inicie un nuevo espectáculo que los científicos conocen perfectamente es una farsa, pues si una persona no ingiere alimentos en ese tiempo, sus órganos vitales colapsan y muere irremediablemente.

Lo más simpático del caso es que cuando sus adláteres informan que Fariñas agrava, corren con él para un hospital del régimen castrista donde sin costo alguno recibe atención médica, a pesar de ser un “opositor”.

Ese show no se le ocurre hacerlo en Miami, porque sabe perfectamente que, sin seguro médico o dinero en efectivo para pagar el servicio, no es atendido y por tanto o abandona la obra de teatro, o va directo a la morgue sin escala en una sala de cuidados intensivos.

Lo triste del asunto es que la prensa internacional se hace eco de ese espectáculo de engaña bobos, con vistas a mantener una matriz de opinión que le garantice a Estados Unidos seguir acusando a Cuba de violar los derechos humanos y de ejercer violencia contra los “disidentes”, tal y como afirmara Barack Obama en su discurso del 17.12.2014, cuando dijo: “No me hago ilusiones con respecto a los continuos obstáculos a la libertad que aún enfrenta el ciudadano cubano común. Los Estados Unidos consideran que ningún cubano debe ser víctima de acoso, arresto o golpizas solo por ejercer el derecho universal de hacer que su voz se escuche”.

Todo es parte del mismo plan que desde 1959 vienen ejecutando contra la Revolución, esa que puso fin al dominio político y económico de Estados Unidos en Cuba, algo que nunca perdonarán por ser un mal ejemplo para el resto de los pueblos del mundo donde ellos imponen su dominio.

¿Por qué no existen campañas similares contra la violencia que ejecuta la policía estadounidense contra los negros, que llegan hasta el asesinato de jóvenes inocentes?

Si realmente en Cuba existiera la situación que declaró Obama, hace años que el pueblo se hubiese sublevado, pues históricamente lo hizo contra los tiranos que gobernaron en la Isla con el total apoyo de Washington, como fueron los presidentes Gerardo Machado y Fulgencio Batista, asesinos con nunca fueron criticados ni sancionados por la Casa Blanca.

¿Cuáles son las razones para que Berta Soler, presidenta de las “damas” de blanco, no haga una huelga de hambre, si supuestamente son ellas las que reciben el hostigamiento de la policía?

Sencillamente porque todo es falso y cada uno de los “disidentes” mantenidos con los 20 millones de dólares que anualmente asigna Obama para la subversión contra Cuba, tiene un papel que ejecutar en esa obra de teatro diseñada por la CIA desde 1959.

La injerencia de Estados Unidos es permanente y una prueba de ello fue la 2da visita a Fariñas, en su residencia de Santa Clara el pasado 19 de agosto del 2016, por Dana Brown, jefa de la Sección de Asuntos Políticos y Económicos de la Embajada de Estados Unidos en La Habana.

No se puede olvidar que Fidel Castro nunca fue del agrado de Estados Unidos, algo que se comprueba a leer el acta de la reunión del Consejo Nacional de Seguridad del 23 diciembre 1958, cuando aún no había triunfado la Revolución y por tanto no existían nacionalizaciones de las propiedades yanquis en la Isla, ni declarado el carácter socialista. En dicha reunión, el director de la CIA, Allen Dulles, aseguró entre otras cuestiones: […] “debemos evitar la victoria de Castro…”, a lo que añadió el Presidente W. Eisenhower: “tengo la esperanza de lograr una tercera fuerza que crezca en fortaleza e influencia, si se organiza alrededor de un hombre capaz, pertrechado con financiamiento y armamentos”, con lo cual pretendían escamotear el triunfo del ejército rebelde.

Es demasiada la doble moral de Estados Unidos en el tema de los derechos humanos y mientras pretenden acusar Cuba, apoyan a Israel, país que asesina diariamente a decenas de palestinos.

Nunca les han exigido cuentas a los israelitas por los 7 mil palestinos que sufren hoy encarcelamiento, de ellos no menos de 250 son niños o adolescentes.

No se conocen denuncias del Departamento de Estado yanqui por las “detenciones administrativas” en las que mantienen a centenares de palestinos, modalidad que emplea Tel Aviv para retenerlos en prisión, sin haber pasado previamente por un proceso judicial.

Casi 200 presos palestinos han fallecido en cárceles israelíes, la mayoría producto de las torturas a que son sometidos, pero de eso ni una sola palabra de la Casa Blanca, el Congreso o el Departamento de Estado, y mucho menos por lo que hacen los funcionarios norteamericanos en la cárcel creada en la base naval que tienen en el territorio cubano de Guantánamo.

Mientras tanto el tiempo corre y posiblemente Fariñas llegue a implantar un nuevo record Guinness, que quizás sirva para poder enviar a un cosmonauta a Marte, sin necesidad de que ingiera alimentos en su larga travesía.

Ante espectáculos como este de Fariñas, recordamos a José Martí cuando expresó: “…pintar pasiones, es el objeto del teatro…”

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