Meteoro 2018: trarre forza dalle avversità

Uno spasimo di dolore ha occupato l’anima di Cuba, uno spasimo per il quale non è esistita preparazione e con un’intensità tanto grande che il cuore si è stretto a tutto il paese.


Il Meteoro 2018 doveva essere, come d’abitudine, un esercizio per rinforzare le capacità del paese di fronte a terremoti, uragani di grande intensità e di fronte a siccità severe.

La realtà ha superato tutti i pronostici. E non c’è stato un teatro di operazioni simulate ma il triste e autentico incidente aereo, che ha ratificato l’umanesimo di un popolo e l’efficacia delle azioni con la coesione delle forze e l’addestramento della popolazione al primo posto.

«Questa, in particolare, è stata una prova sventurata della vita. Abbiamo dovuto agire in funzione di una catastrofe», ha affermato il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, controllando lo sviluppo del Meteoro, in questo caso la risposta a un presunto terremoto nella capitale cubana.

Nella Scuola Nazionale dei Pompieri Martiri  di Calle Patria, ubicata
nel reparto La Coronela, nel municipio de La Lisa, dove si realizzavano le azioni, il Presidente cubano ha segnalato la preparazione dimostrata da parte della popolazione, la solidarietà con i familiari delle vittime e la volontà di creare facilità per la loro attenzione, così come l’accompagnamento della popolazione cubana: «Per condividere il dolore, prendendo forza dalle avversità, e continuare ad andare avanti. Questo dice molto della qualità umana e rivoluzionaria del nostro popolo».

Díaz-Canel ha risaltato la capacità del sistema della Difesa Civile cubana e la partecipazione popolare per affrontare queste situazioni: «Realtà che nessun paese ricco ha a disposizione». Poi ha affermato che: « La risposta uno la incontra nei nostri sistemi, nella nostra maniera d’articolare il sociale, l’economico e l’ideologico».

Mercedes López Acea, presidente del Consiglio d difesa provinciale, ha sottolineato che la disgrazia avvenuta venerdì scorso ha dimostrato l’azione cosciente con un alto livello di preparazione, in un primo momento della popolazione e poi di tutte le forze e i mezzi  necessari dei collettivi di lavoratori degli istituti, le entità e le forze del ministero degli Interni, che hanno avuto una partecipazione permanente in tutto il processo. «La massima direzione del paese è stata attenta a tutto, visitando i familiari delle vittime», ha commentato la López Acea, segnalando che questo mostra l’esempio legato ai grandi leader della Rivoluzione  e rinforzando l’impegno di continuare a prepararci.

UNA PREPARAZIONE  EFFICIENTE E IMMEDIATA

Se c’è stata una massima come guida in questa domenica dell’esercizio Meteoro, è stata quella che prevenire è l’arte di salvare.

In tutto il paese sono state praticate le azioni necessarie per affrontare pericoli di disastri e di riduzione della vulnerabilità, con la partecipazione delle entità, le comunità e la popolazione. Questo è stato il caso dell’esercizio realizzato per affrontare la ripercussione di presunti terremoti di media intensità, che provocherebbero il crollo di vari edifici nel quartiere La Coronela, del municipio La Lisa, a L’Avana.

«Non c’è stato tempo da perdere per le forze del Corpo dei Pompieri, della Polizia Nazionale Rivoluzionaria, le Forze Armate, il sistema integrale dell’emergenza medica, le autorità municipali e provinciali, i gruppi d’esplorazione, riscatto leggero, salvataggio e riscatto complesso. Tutti n funzione di attenuare i danni umani e materiali provocati in una dimostrazione che ha messo in evidenza l’alto livello di preparazione» ha apprezzato Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

«In questo Meteoro sono state puntualizzate tutte le missioni e i piani e inoltre sono state attualizzate, per esempio, le informazioni offerte dalla Presidente del Consiglio di Difesa della Provincia. Abbiamo valutato l’incorporazione di temi che ci avevano dato dei problemi con il passaggio dell’uragano Irma, come il funzionamento più rapido delle pompe dell’acqua, dei gruppi elettrogeni e il ristabilimento di una  presenza di alberi più sostenibile che danneggi meno le strade e i marciapiedi», ha affermato il Presidente cubano al termine dell’Esercizio, al quale hanno partecipato anche i ministri delle FAR e del Minint.

López Acea,  ha valutato soddisfacente il compimento delle attività previste, la coesione delle forze e dei mezzi e la partecipazione della popolazione de La Lisa che ha dato una dimostrazione della capacità del paese per affrontare questo tipo di disastri.

MISURE  PERTINENTI

La pertinace pioggia che da vari giorni colpisce Villa Clara non ha impedito il successo delle azioni intraprese sabato e domenica in tutti i territori.

Julio Ramiro Lima Corzo, presidente del Consiglio di Difesa Provinciale, ha chiamato a prendere misure pertinenti dagli organi di direzione e comando di ogni zona di difesa, organismo e istituzione di fronte a qualsiasi eventualità vincolata alle intense precipitazioni.

Poi ha ricordato che si devono considerare le esperienze di situazioni già  vissute e ottimizzare la preparazione per essere più efficaci e agire con rapidità, principalmente nelle zone basse facili a inondazioni come Santo, Sagua la Chica e le aree costiere.

Poi ha orientato ad andare casa per casa nelle comunità  vulnerabili  per spiegare e indicare alla popolazione di tenere pronte tutte le risorse necessarie  nelle situazioni d’emergenza, come acqua potabile, alimenti e altri beni necessari.

Tomás Díaz Pérez, delegato delle Risorse Idrauliche di Villa Clara, ha spiegato che per via della saturazione dei suoli per le continuate precipitazioni degli ultimi giorni e al fatto che i bacini artificiali sono al massimo della capacità –  cinque si stanno alleggerendo del contenuto in questi giorni: Alacranes, Minerva, La Quinta, Arroyo Grande II e Manicaragua- si devono applicare al massimo  le misure di vigilanza.

Ha spiegato che la capacità di acqua della provincia è al 92% de totale e che quindi si consiglia alla popolazione d’essere disciplinata e seguire gli orientamenti del Consiglio di Difesa Provinciale e della Difesa Civile di fronte a possibili inondazioni.

Domenica 20 si è svolto un esercizio pratico nei 213 municipi, che ha incluso la potatura degli alberi, la pulizia dei tombini ostruiti e dei canali, azioni di riscatto e salvataggio, la raccolta di rifiuti, l’eliminazione di piccole discariche e la pulizia dei fiumi tra le altre missioni.

A Santa Clara, l’Impresa Commerciante  di Combustibili è stata scenario di un esercizio di riscatto e salvataggio, al quale si sono unite altre entità come l’Impresa Elettrica, delle Comunicazioni, il Comando dei Pompieri e la popolazione in generale.

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