Diaz-Canel a Londra

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha realizzato una visita di transito a Londra, prima di partire di ritorno per L’Avana, dopo la conclusione, domenica 11 in Laos di giornate di lavoro intenso con fruttiferi risultati che hanno caratterizzato il giro che ha compreso la Russia e altri quattro paesi dell’Asia.

La mattina di ieri, poco dopo il suo arrivo nella capitale del Regno Unito della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, il Capo di Stato cubano si è riunito con Philip Hammond, seconda figura del Governo Britannico e ministro al Patrimonio e nel dialogo hanno analizzato temi attuali dell’agenda bilaterale.

Nella tarda serata  Díaz-Canel e la delegazione che lo ha accompagnato durante questo suo primo percorso internazionale fuori dalla regione dell’America Latina e dei Caraibi, hanno partecipato a un dialogo ameno con i membri della missione statale di Cuba in questo paese.

A proposito delle ultime giornate, ha commentato che nei cinque paesi visitati la delegazione cubana ha ricevuto un calda accoglienza ed ha realizzato franche conversazioni con i principali dirigenti del Partito e del Governo su diversi temi d’interesse comune.

Il Presidente cubano ha felicitato i cubani presenti per i risultati della storica votazione che è avvenuta lo scorso 1 novembre nelle Nazioni Unite a favore della Risoluzione cubana che condanna l’ingiusto  blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dagli Stati uniti.

In questa vittoria, ha assicurato, ha avuto molto a che spartire il prezioso lavoro che realizza il personale cubano nelle missioni all’estero.

Poi ha parlato della Patria, del dibattito popolare che si svolge  attualmente sul progetto di costituzione nei quartieri e nei centri di studio e di lavoro  e delle visite che il Consiglio dei Ministri fa alle province  per cercare un vincolo più stretto con la base.

Incontri come questo realizzato a Londra, sono stati una pratica comune nell’attività del Presidente Díaz Canel durante il periplo appena terminato,  un modo di dialogare con i cubani che si trovano nei paesi visitati ed anche una maniera per spiegare temi riferiti all’attualità nazionale, per conoscere come vivono e lavorano fuori dal paese.


Per una cooperazione senza ostacoli né ingerenze

 

14.11 – Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha sostenuto uno scambio con l’entità Iniziativa Cuba, nell’interesse del Governo cubano di continuare a rinforzare e differenziare le relazioni economico – commerciali e di cooperazione, sviluppo e investimento del nostro paese, la mattina di ieri, martedì 13.

Circa mezzo centinaio di compagnie formano questo programma nato nel 1995, frutto dell’amiciza tra la baronessa Lady John e il leader storico della Rivoluzione cubana Fidel Castro Ruz, per stabilire  un dialogo costruttivo tra il Regno Unito e Cuba.

Dopo l’obiettivo di creare un cronogramma di lavoro per promuovere le relazioni bilaterali, questa entità è servita come spazio attraverso i quale si identificano opportunità per intensificare reciprocamente il commercio e in questo modo fomentare gli affari tra le due nazioni.

«Vogliamo vedere un rilancio di Iniziativa Cuba, iniettare di nuovo energia», ha assicurato  David Maxim Triesman, co-presidente dell’entità. «E sono impegnato al cento per cento con questo proposito»,  ha aggiunto.

Poi ha espresso l’interesse  di organizzare un incontro  a L’Avana  nel prossimo anno,  fatto accolto con beneplacito  dalla delegazione cubana.

Il Presidente Díaz-Canel ha ricordato com’è sorta Iniziativa Cuba, che è come indica il suo nome giustamente «un’iniziativa che ha marcato l’inizio di una relazione distinta, più forte e più vicina delle imprese e dei settori come, educazione, cultura e sport con il Governo e le istituzioni cubane».

«Ha il merito d’avere aperto un cammino, ha valutato, costruendo un ponte per la cooperazione, la collaborazione ed ha lasciato un legato che nessuno può negare». Per questo l’importanza di sostenere questo incontro come parte della sua visita di transito in questo paese.

Inoltre ha ringraziato per «la comprensione e lo sforzo che è stato realizzato in questi anni per stare con Cuba». Esistono tutte le basi e le possibilità per andare ad una nuova tappa nella quale lavoreremo con maggior forza per realizzare relazioni più profonde», ha commentato il Capo di Stato Cubano.

Durante la riunione, definita da Díaz-Canel eccellente, sono state risaltate anche le buone relazioni che a livello politico, economico e commerciale ci uniscono al Regno Unito e questa visita costituisce un esempio.

Inoltre è stata dedicata una speciale attenzione all’analisi di differenti progetti che attualmente si sviluppano con Iniziativa Cuba per identificare meglio i benefici e i risultati e anche quei problemi che esistono e le maniere per trovare soluzioni.

In questo contesto, Díaz-Canel ha condiviso d’incrementare la presenza di investitori britannici in aree come il turismo, l’energia e l’industria bioteconologica e farmaceutica, tra le altre.

Nella riunione d martedì è stato sottolineato che la volontà di approfondire le relazioni economiche bilaterali e di cooperazione che ci legano è un grande  impegno, ma che esistono potenzialità  e interessi comuni per questo.

NEL PARLAMENTO DI WESTMINTER

Il Presidente cubano dopo mezzogiorno ha continuato le sue attività nel Parlamento di Westminter, dove ha incontrato  la baronessa Ángela Smith de Brasildone e un gruppo di parlamentari britannici, tra i quali  Karen Lee, coordinatrice del Gruppo Multipartitico per Cuba nel Parlamento Wesminster.

Hanno partecipato anche leader delle due camere del Parlamento britannico  e parte della delegazione cubana che ha accompagnato il Presidente  cubano nel suo giro internazionale.

Erano presenti i membri della Campagna di Solidarietà con Cuba che hanno fatto tanto per solidificare il cammino della solidarietà con l’Isola dei Caraibi.

Díaz-Canel ha espresso i suoi sentimenti di gratitudine per l’appoggio offerto durante la campagna di liberazione dei Cinque combattenti  antiterroristi ingiustamente reclusi nelle prigioni statunitensi e contro il blocco economico- commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti all’Isola, una politica che il Governo del Regno Unito non approva e che danneggia seriamente gli affari tra i nostri paesi.

Nella giornata di lavoro ha anche parlato con parlamentari della Camera dei Lords, soprattutto di temi culturali, sportivi e dell’educazione.

«Il blocco non può impedire gli scambi in questi settori», ha detto Díaz-Canel ed ha proposto loro di  «tendere ponti» che permettano relazioni nei due sensi.

Al calore di queste riflessione sono sorte nuove proposte su future possibilità di scambi. Resta la certezza che nemmeno l’ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’Isola dal Governo nordamericano potrà impedire questo tipo d’avvicinamento.

Poi si è svolto un cordiale incontro con  Jeremy Corbyn, leader del Partito Laburista. Le due parti hanno analizzato le relazioni che esistono tra il Partito Laburista e il Partito Comunista di Cuba, ed hanno constatato il buono stato delle relazioni bilaterali tra Cuba e il Regno Unito.

CON BUONI AMICI 

Con  i membri della  Campagna di solidarietà con Cuba e i rappresentanti sindacali, «cari amici di Cuba», come li ha chiamati la notte di questo martedì l’ ambasciatrice cubana nel Regno Unito, Teresita Vicente Sotolongo, si è svolto l’incontro finale della giornata di attività del  Presidente cubano. Díaz Canel ha trascorso con loro momenti speciali.

«Non potevo partire da qui senza incontrarvi», ha assicurato. Voi avete realizzato una campagna d’appoggio permanente di solidarietà per Cuba ed anche con alcuni rappresentanti della comunità cubana a Londra, e per questo a imprescindibile vedervi per ringraziarvi personalmente», ha commentato.

Ha condiviso con loro alcune riflessioni su quanto ha vissuto la delegazione cubana  in queste ore a Londra, ed ha affermato che i due governi hanno valutato insieme il buono stato delle relazioni.

Ha poi ricordato la  storica visita  realizzata nell’aprile del 2016 a Cuba dal Segretario di Stato ai Temi Esteri e la Mancomunità, che  «costituì la prima nella quale un cancelliere del Regno Unito visitava a Cuba dopo il trionfo della Rivoluzione» e diede un nuovo impulso ai vincoli bilaterali.

«Siamo venuti a ratificare al Governo britannico che faremo ogni sforzo per far sì che queste relazioni continuino ad ampliarsi e a crescere consolidandosi,  moltiplicandosi e che alla fine si otterranno i migliori risultati nell’ordine economico e sociale».

«E se questo è possibile, ha aggiunto- lo è in gran parte perché c’è una base nel cammino transitato da queste relazioni in cui sono prioritari il rispetto e la Cooperazione».

Poi ha riferito che il blocco economico, commerciale e finanziario che vive l’Isola delle Antille è il principale ostacolo alle relazioni tra i due paesi ed ha segnalato l’appoggio del Governo britannico dato a Cuba nella lotta contro questa misura unilaterale degli Stati Uniti che impedisce di sviluppare  maggiori progetti di sviluppo.

Ha inviato uno speciale ringraziamento ai membri della solidarietà lì presenti per «tutto l’appoggio che ci avere dato nella campagna per la liberazione dei Cinque».

Ora loro conducono una vita normale con le loro famiglie in Cuba e tutti lavorano in differenti ambiti e quando parliamo con loro, dei momenti vissuti in quei loro anni di reclusione, è sempre sottinteso il ringrazi mento per le campagne, e molti ricordano con gratitudine il movimento d’appoggio che prese forza nel Regno Unito e soprattutto l’appoggio dei sindacati britannici», ha indicato.

Un ambiente affabile e molto amichevole ha caratterizzato i differenti incontri  e in tutti si è parlato di proposte per incrementare la cooperazione e in quali settori. In questo senso si è pianificato l’approfondimento della cooperazione  nella salute, l’educazione, la cultura e lo sport.

«Adesso siamo qui con voi, ha aggiunto, chiudendo nel modo migliore la giornata. Ancora una volta voglio ripetere il ringraziamento di Cuba per tutto quello che avete fatto dalla solidarietà».

«In questa breve visita e in questo incontro abbiamo provato amicizia e affetto» ha assicurato.

Poi si è parlato di unità, perché nella vera unità di racchiudono molte essenze. Nonostante le avversità, le pressioni e qualcuno che può porre ingerenze, ha valutato il Capo di Stato cubano, uniti vinceremo tutti gli ostacoli, le ingerenze e le avversità e da tutti noi uscirà il meglio come vittoria: l’amicizia, la solidarietà e la cooperazione .


Il rispetto del popolo cubano per Karl Marx

 

15.11 – Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e la delegazione che lo accompagna hanno reso un sentito omaggio imprescindibile a Karl Marx uno dei più illustri pensatori rivoluzionari di tutti i tempi, ieri, mercoledì 14.

«Lui si pose a lato dei deboli e merita onore», scrisse José Martí quando seppe della sua morte. E onore gli ha offerto Cuba davanti alla sua tomba.

Semplice, emotivo, intimo… è stato l’omaggio nell’emblematico cimitero Highgate, a nord di Londra. Lì, davanti alla lapide, il Capo di Stato ha posto un prezioso mazzo di fiori e poi uno dopo l’altro hanno posto delle rose i membri della delegazione che ha accompagnato il presidente per il mondo negli ultimi giorni per continuare a tender ponti.

«Proletari di tutto il mondo unitevi», si legge nella lapide di chi, con Engels, fondò le basi del socialismo scientifico e del marxismo, attraverso l’analisi della storia e la sua trasformazione.

 Giustamente nell’anno del bicentenario della nascita di Marx e del 135º anniversario della sua morte, è giunto questo omaggio, finale straordinario  per un giro che è stato marcato dagli inizi dal rispetto della storia dei nostri amici nel mondo e dalla difesa dei principi che hanno guidato dagli inizi la Rivoluzione Cubana.

Questo giro internazionale, il primo che ha realizzato il Presidente Díaz-Canel al di fuori della regione dell’America Latina e dei Caraibi, non è stato solamente ricco di attività: è stato un giro nel quale ha parlato di continuità e di impegni comuni, di storia, un giro nel quale è anche stato possibile constatare quanto Cuba è amata nel mondo, perché la nostra piccola Isola dei Caraibi continua ad essere per molti ispirazione e guida: amica e riferimento.

Questo periplo internazionale che si conclude adesso, e il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri lo ha reiterato ad ognuno degli amici, è stato prima di tutto un giro per sostenere che nel concetto di continuità della Rivoluzione cubana le nuove generazioni saremo sempre fedeli al legato di Fidel e Raúl, che hanno fatto tanto per l’amicizia e la cooperazione tra i popoli.

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