Le minacce e le falsità USA contro Cuba non trovano appoggio

Da molti luoghi del mondo continuano ad alzarsi voci di forte condanna delle nuove sanzioni imposte dal governo statunitense contro Cuba, specialmente  contro l’ attivazione del III Titolo della Legge Helms-Burton.

Il Governo del Messico  ha reiterato la sua condanna dell’applicazione di questa norma che viola il Diritto Internazionale ed ha sostenuto il suo impegno di proteggere giuridicamente le imprese messicane che potrebbero ricevere danni.

In un comunicato ufficiale della Segreteria d’Economia di questo paese si ricorda che, per arrestare gli effetti extra territoriali della Helms-Burton, contano con la «Legge che Protegge il Commercio e l’Investimento delle Norme Straniere che Contravvengono il Diritto Internazionale», in vigore dall’ottobre del 1996.

«Come altri paesi, il Messico analizza le istanze legali corrispondenti per interporre azioni contro le violazioni al Diritto Internazionale che rappresenta la Legge Helms-Burton», precisa il Comunicato del Governo messicano.

La Repubblica Islamica dell’Iran  a sua volta ha ratificato il suo appoggio all’isola. «Washington ha dimostrato ancora una volta che ricorre a qualsiasi strumento illeggittimo per fare pressioni su un paese indipendente», ha precisato il portavoce del Ministero dei Temi Esteri dell’Iran, Seyed Abás Musavi.

PL ha precisato che un accademico dell’Università cinese di Scienze Politiche e Diritto, Pan Deng, ha assicurato che il governo di Trump fa pressioni su Cuba e colpisce tutta la comunità internazionale con il suo carattere extra territoriale. Per Deng, la misura è un’azione di reincarnazione dell’era coloniale, che va al di là di tentare d’asfissiare la nazione dei Caraibi e si nasconde dietro presunte violazioni dei diritti umani per imporre sanzioni  unilaterali, e va contro il principio dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, d’evitare barriere per gli affari, per gli scambi di beni e servizi tra i diversi Stati del Pianeta.

L’Assemblea Generale dell’organizzazione «Gli amici di Cuba», del Belgio, ha adottato una risoluzione nella quale si domanda all’Unione Europea e ai suoi Stati membri di utilizzare tutte le vie possibili per proteggere le imprese e i suoi cittadini dalle conseguenze giuridiche dei processi giudiziari in territorio statunitense, e invita le organizzazioni della società civile belga a sommarsi in appoggio alla Rivoluzione Cubana.

Dall’Isola il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla  ha ringraziato nuovamente, ieri lunedì 13, nel suo account di Twitter, «l’ampia condanna internazionale dei governi, delle imprese e delle figure contro la Legge Helms-Burton».

Come ha affermato il nostro Presidente Miguel Díaz-Canel: «Le minacce, le sanzioni, le misure, le falsità e le menzogne formulate dal Governo degli USA contro Cuba, non hanno trovato appoggio nei settori politici, accademici, culturali, imprenditoriali e religiosi, dentro e fuori dal territorio statunitense».


Con profonda vocazione di pace, cresce la condanna internazionale delle sanzioni unilaterali statunitensi contro l’Isola

 

17.05 – I ministri delle Relazioni Estere della Comunità dei Caraibi (Caricom) hanno reiterato, mercoledì 15 , il loro fermo appoggio all’eliminazione del blocco degli USA contro Cuba, e la condanna della Legge Helms-Burton, segnalando l’importanza della lunga e stretta relazione tra questi paesi e l’Isola grande delle Antille, caratterizzata dalla cooperazione tecnica, le relazioni commerciali e politiche e il mutuo appoggio nei Forum multilaterali.

Durante la XXII Riunione del Consiglio delle Relazioni Estere e della Comunità, effettuata a Saint George, in Granada, sono state analizzate le relazioni   Caricom-Cuba e i preparativi per la Sesta Riunione Ministeriale, che si realizzerà in Guyana il 14 giugno prossimo.

Recentemente i paesi membri dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli (ALBA-TCP) hanno ratificato la loro vocazione di pace e di rispetto del Diritto Internazionale, condannando l’attivazione da parte di Washington del 3º Titolo della Legge Helms-Burton contro l’Isola.

I membri dell ALBA-TCP hanno denunciato l’impatto extraterritoriale delle sanzioni contro Cuba ed hanno convocato a mantenere le relazioni d’amicizia tra le nazioni, senza usare la forza, né permettere l’ingerenza nei temi interni di nessuno Stato sovrano, rispettando i postulati del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.

La Piattaforma InterReligiosa cubana ha richiamato anche, con un comunicato, a continuare a lavorare per rafforzare la pace e la unità della famiglia cubana attraverso il dialogo inter religioso in Cuba e in altre nazioni, sulla base del rispetto, la convivenza, l’equità e la fraternità nella diversità religiosa e culturale, «per costruire un mondo senza violenza, senza guerre, senza fame, senza ingerenze e con uguali opportunità con tutti e per il bene di tutti».

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.