Il Nicaragua fa soffrire l’imperialismo

Il primo vice presidente cubano, Salvador Valdés Mesa, che ha partecipato venerdì 19 alla cerimonia per il 40º anniversario della Rivoluzione Sandinista, a Managua, ha assicurato che il trionfo del Sandinismo rappresenta una vittoria di fronte ai tentativi d’intervento straniero in questa nazione ed ha ratificato la volontà di lotta e resistenza dei nostri popoli di fronte all’imperialismo.


Riuniti in Piazza  La Fe, circa 500 invitati internazionali hanno accompagnato  migliaia di nicaraguensi durante  la celebrazione nella quale la vice presidente di questo fraterno paese, Rosario Murillo, ha ratificato che: «Il popolo coraggioso e degno del nostro Nicaragua, sempre libero e benedetto, non si arrederà mai».

«A 40 anni, piena di gloria, gioventù, storia e futuro, la Rivoluzione Sandinista marcia avanti orgogliosa», ha segnalato  Murillo.

«Il Nicaragua fa soffrire gli USA perché l’amore li fa soffrire.

Cantiamo che nei 40 anni di Rivoluzione Sandinista è cambiata la storia latino – americana», ha segnalato venerdì 19, nel suo account di Twitter, il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, che ha inviato le sue felicitazioni  al presidente Daniel Ortega e alla vicepresidente nicaraguense Rosario Murillo, al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale e al popolo di questo fraterno paese.

Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha ricordato che il Comandante in Capo  Fidel Castro disse che «il trionfo sandinista non è solo la vittoria di fronte  a 45 anni di dittatura di Somoza; è la vittoria su 150 anni di dominazione straniera…».

LA RIVOLUZIONE SANDINISTA CANTA PER LA PACE

Giovani e artisti nicaraguensi hanno cantato per la pace nel Teatro Nazionale Rubén Darío, in occasione del 40º anniversario del trionfo della Rivoluzione Sandinista, come chiusura delle attività realizzate nei giorni precedenti nei quartieri, nei municipi e le comunità di tutto il paese, occasioni in cui è si è  cantato per la pace.

«Questa è una Rivoluzione che continua, non si ferma e avanza trionfale 40 anni dopo, per il beneficio del popolo», ha detto la vice presidente Rosario Murillo all’alba di venerdì 19, informando i media locali che nella cerimonia in Piazza La FE di Managua sarebbero state presenti delegazioni di  Abiasia, Germania, Argentina, Belgio, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Repubblica Popolare Democratica della Corea, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Spagna, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Guatemala, Honduras, Italia, Iran, Giappone, Messico, Osetia del Sud, Panama, Palestina, Perù, Puerto Rico, Repubblica Dominicana, Trinidad y Tobago, Federazione della Russia, Taiwán, Turchia, Regno Unito, Repubblica Araba Saharaui Democratica, Svezia, Uruguay, Venezuela e Vietnam, tra i tanti paesi.

Presidenti, cancellieri e altre personalità di molte parti del mondo hanno inviato messaggi di auguri al popolo nicaraguense.

Rosario Murillo li ha definiti «fratelli solidali con le lotte storiche presenti e future del popolo del Nicaragua».

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il  Governo e il popolo del Nicaragua potranno sempre contare con l’aiuto del suo paese nella soluzione dei loro obiettivi di sviluppo nazionale e nella difesa della sovranità statale».

Il mandatario venezuelano Nicolás Maduro ha inviato attraverso  Twitter, un abbraccio «Al fratello Daniel Ortega, a Rosario e al popolo  nicaraguense, che continua fermo, difendendosi con dignità dagli attacchi del imperialismo».

La militanza de FMLN (Farabundo Martí) ha espresso mediante un comunicato, le sue«più sentite felicitazioni ed ha inviato un fraterno abbraccio al popolo e al Governo  della fraterna Repubblica del Nicaragua, al suo presidente Daniel Ortega e al Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale».

Le figlie e i figli di questa terra devono percorrere ancora molto cammino. L’America Latina e il mondo li ammirano,perchè sappiamo bene che la lotta continua e non c’è tempo per riposare perché, come ha scritto il poeta cubano Víctor Cassaus: «Per sentire tutto quello che racconta questa cronaca/che è come sentire quello che sta succedendo oggi in Nicaragua/non è necessario  comprender il battito meccanico/ dell’alfabeto Morse./ Basta che uno ascolti/ nel luogo  adeguato del petto/ come battono/ umanamente/ nello stesso  tempo/ il proprio e l’estraneo/cuore.

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