Dove vanno i fondi deviati dalla destinazione?

Elson Concepción Pérez  www.granma.cu

Il presidente USA Donald Trump, abituato a fare del denaro una moneta di scambio nella sua politica nazionale ed internazionale, ha deciso, a marzo, di sospendere i fondi per i programmi in El Salvador, Guatemala ed Honduras. Fondi che, in seguito, ha annunciato, a giugno, si attiveranno, gradualmente, se e solo se queste nazioni ridurranno il numero di migranti che attraversano il confine verso gli USA.

La misura di punizione è stata completata quando la sua amministrazione ha deviato tali fondi per consegnarli a Juan Guaidó, il venezuelano autoproclamato presidente ad interim, che viene utilizzato come punta di lancia dagli USA nel proprio affanno per rovesciare la Rivoluzione Bolivariana ed impadronirsi delle grandi risorse energetiche di quel paese

Al completarsi il gioco ed ottenere il “trofeo”, allora sarà il turno di Guaidó, a cui, sicuramente, lo stesso governo USA darà un calcio e lo rimuoverà, per sempre, dalla scena pubblica dove non avrebbe mai dovuto stare.

Questo e non altro è il pagamento riservato per i traditori della propria patria.

Un dispaccio EFE datato in Washington, riferisce che «L’Agency USA for International Development (USAID) ha confermato la diversione di fondi, in principio assegnati all’America centrale, a sostegno del «leader dell’opposizione» Juan Guaidó, per assistere la società civile ed espandere gli sforzi di buon governo in quel paese ».

Al ruolo dell’USAID contro i popoli latinoamericani, è possibile aggregare un lungo elenco di fatti, interventi, supporto a colpi di stato, assistenza di intelligence ed altri elementi. Pertanto, non ha nulla di nuovo che ora contribuisca a che il denaro che doveva essere consegnato a questi tre paesi dell’America centrale, si dirotti e con esso di stimoli la violenza e l’ingovernabilità nella regione.

Dirà, questa istituzione USA, che ora la moda è assediare e sanzionare il Venezuela, fornendo allo stesso tempo risorse a personaggetti senza valore.

Il Los Angeles Times ha rivelato che saranno 41,9 milioni di $ e che potrebbe esserci del capitale aggiuntivo.

«Tutto questo denaro [che] viene deviato andrà a Guaidó ed alla sua fazione, recita la nota, per pagare i suoi stipendi, biglietti aerei, formazione per il “buon governo”, propaganda, assistenza tecnica per celebrare le elezioni ed altri progetti per il consolidamento della democrazia”, riferisce il giornale.

“Ciò che hanno fatto è essenzialmente prendere il denaro per aiutare i bambini poveri dell’America centrale e pagare con esso gli stipendi di Guaidó e dei suoi ufficiali ed impiegati”, ha affermato, in condizione di anonimato, un aiutante di un congressista che ha familiarità con la questione.

L’indecenza è tale che persino lo stesso Juan Guaidó ha dichiarato che i fondi USA entrerebbero nel paese come “aiuti umanitari”, azione che è totalmente illegale perché “Guaidó non ha nessuna autorità nello Stato venezuelano per esaminare, gestire o ricevere tali risorse in Venezuela”, si riflette in una notizia della CNN.

Dobbiamo ricordare che, parallelamente, un inviato di questo personaggio ha alterato la cassa della società venezuelana Citgo, con sede negli USA, e rubato 70 milioni di $, come ha denunciato, a suo tempo, il ministro dell’informazione venezuelano Jorge Rodríguez.

Di questo si tratta, di fondi deviati di destinazione e denaro rubato per essere utilizzato nei piani per distruggere la Rivoluzione Bolivariana e togliere dal potere il legittimo presidente, Nicolás Maduro.


¿A dónde van a parar los fondos desviados de ruta?

Elson Concepción Pérez

El presidente estadounidense Donald Trump, acostumbrado a hacer del dinero una moneda de cambio en su política nacional e internacional, decidió en el mes de marzo suspender los fondos para programas en El Salvador, Guatemala y Honduras. Fondos que después, anunció en junio, activará paulatinamente, sí y solo si estas naciones reducen el número de migrantes que cruzan la frontera hacia Estados Unidos.

La medida de castigo se completó cuando su administración desvió esos fondos para entregarlos a Juan Guaidó, el venezolano autoproclamado presidente interino, que es usado como punta de lanza por Estados Unidos en su afán por derribar la Revolución Bolivariana y apoderarse de los grandes recursos energéticos de ese país.

De completarse el juego y obtener el «trofeo», entonces le tocará el turno a Guaidó, a quien, de seguro, el propio Gobierno estadounidense le dará un puntapié y lo sacará para siempre de la escena pública donde nunca debió estar.

Ese y no otro es el pago reservado para los traidores a su patria.

Un despacho de EFE fechado en Washington, refiere que «La Agencia de EE.UU. para el Desarrollo Internacional (Usaid) confirmó el desvío de fondos, en principio asignados a Centroamérica, en respaldo al «líder opositor» Juan Guaidó, para asistir a la sociedad civil y ampliar esfuerzos de buena gobernanza en ese país».

Al papel de la Usaid contra los pueblos latinoamericanos, se puede agregar una larga lista de hechos, intervenciones, apoyo a golpes de Estado, ayuda de inteligencia, y otros elementos. Por eso, no tiene nada novedoso que ahora contribuya a que el dinero que debió ser entregado a esos tres países de Centroamérica se desvíe y con ello se estimule la violencia e ingobernabilidad en la región.

Dirá esta institución de Estados Unidos que ahora la moda es asediar y sancionar a Venezuela, a la vez que se le brindan recursos a personajillos de cuarta.

El diario Los Ángeles Times reveló que serían 41,9 millones de dólares y que podría haber capital adicional.

«Todo este dinero [que] se desvía irá a Guaidó y su facción, reza la nota, a pagar sus salarios, billetes de avión, entrenamiento para la “buena gobernanza”, propaganda, asistencia técnica para celebrar las elecciones y otros proyectos para la consolidación de la democracia», reporta el periódico.

«Lo que hicieron es esencialmente tomar el dinero para ayudar a niños pobres centroamericanos y pagar con él los salarios de Guaidó y sus oficiales y empleados», afirmó en condiciones de anonimato un ayudante de un congresista familiarizado con el asunto.

El impudor es tal, que hasta el propio Juan Guaidó dijo que los fondos de ee. uu. entrarían al país como «ayuda humanitaria», acción que es totalmente ilegal porque «Guaidó no tiene ninguna autoridad en el Estado venezolano para tramitar, gestionar o recibir esos recursos en Venezuela», se recoge en una noticia de la CNN.

Debemos recordar que paralelamente, un enviado de este personaje alteró la caja de la empresa venezolana Citgo, radicada en Estados Unidos y robó 70 millones de dólares, según denunció entonces el ministro venezolano de Información, Jorge Rodríguez.

De eso se trata, de fondos desviados de ruta y dinero robado para ser usados en los planes de destruir la Revolución Bolivariana y sacar del poder al presidente legítimo, Nicolás Maduro.

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