Iniziato l’Esercizio Strategico Nazionale Antidroghe

L’ Esercizio Strategico Nazionale Antidroghe è iniziato il 22 ottobre e si estenderà sino al 25. Il suo obiettivo è fomentare una condotta di rifiuto del consumo delle droghe sula base della conoscenza e le azioni multi-settoriali.

Las Tunas – Fomentare una condotta di condanna del consumo delle droghe, sulla base della conoscenza e la azioni multi-settoriali è l’obiettivo essenziale del Gruppo Provinciale di Lavoro Preventivo che ha iniziato il 22 ottobre l’Esercizio Strategico Nazionale Antidroghe.

Magloiris Turruelles López, a capo del Dipartimento dei Servizi Tecnici e della Direzione Provinciale d’Educazione, e che coordina questa struttura, ha segnalato a Granma che questo esercizio si sta sviluppando in tre province del paese, Pinar del Río, Sancti Spiritus e Las Tunas, con un programma di lavoro fondamentalmente docente, metodologico e scientifico, che si realizzerà anche nel strutture omologhe a livello municipale e del centro.

«Questo esercizio è appoggiato dalla Risoluzione 15 del 2019 che comprende un programma educativo con 35 azioni specifiche da realizzare per lo scontro a questo flagello. Stiamo parlando di un programma d’azioni sistematiche di attenzione permanente al problema, attraverso un gruppo d’attività curriculari e extra curriculari che si realizzano per tutto il corso», ha spiegato Turruelles López.

«In modo generale, i gruppi lavorano per l’identificazione e il trattamento delle vulnerabilità, in studenti e famiglie che potrebbero determinare che un alunno ha la tendenza a inclinarsi verso il consumo di questo tipo di sostanze. Per questo la multi-settorialità è un elemento vitale per il lavoro» ha risaltato Magloiris.

«Ci accompagnano i Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) e la Federazione delle Donne Cubane (FMC), che contribuiscono dalle comunità con i loro piani d’azione e ci offrono appoggi e alleanze per lavorare insieme alla scuola. Ci sono esempi come i dibattiti di quartiere che si sviluppano in questi giorni in diverse comunità del territorio, con temi relazionati al comportamento, le attitudini anti sociali e con lo stesso rifiuto delle droghe.

«Un altro degli organismi che ci accompagnano è quello della salute, soprattutto il Dipartimento di salute mentale. Ci offrono appoggio per assistere quegli studenti che hanno disturbi psicologici, che sono stati danneggiati da situazioni complesse d’indole familiare o che presentano condizioni nel loro ambiente che potrebbero essere un detonante per far sì che s’inizino nel consumo», ha affermato .

L’esercizio propriamente detto s’estenderà sino al 25 ottobre, con azioni generali e con altre più specifiche nel caso di ogni municipio e anche in ogni scuola.

Nel contesto

La Rivoluzione Cubana ha avuto successo nello scontro con le droghe per la ferma volontà politica del suo Governo e l’appoggio del popolo.

Come risultato dell’implementazione della sua strategia de prevenzione e scontro con l’uso indebito e il traffico illecito delle droghe, Cuba ha sequestrato l’anno scorso 2.438 Kg di queste sostanze , soprattutto marijuana proveniente da pacchi gettati in mare in operazioni internazionali di narcotraffico, che non avevano l’Isola come destinazione.

Cuba applica una politica di tolleranza zero alle droghe, condanna e respinge con rigore qualsiasi manifestazione vincolata al traffico o al consumo di queste sostanze e inoltre rinforza la cooperazione internazionale con organismi, paesi, agenzie e servizi che combattono questo flagello, in accordo con le informazioni della Dogana Generale della Repubblica.

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