I tempi migliori de L’Avana sono stati quelli di questi ultimi 60 anni

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba; il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il secondo segretario del Partito, José Ramón Machado Ventura, hanno partecipato la mattina di  sabato 16 alla Sessione Solenne dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare che si è svolta nella sala  García Lorca del Gran Teatro Alicia Alonso in saluto al 500º anniversario de L’Avana.


Con il fine di celebrare i cinque secoli della capitale  cubana e assegnare un riconoscimento speciale allo storiografo della città, Eusebio Leal Spengler, l’Assemblea Provinciale ha  convocato la prima sessione straordinaria, con la presenza di Esteban Lazo Hernández, presidente dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare e del Consiglio di Stato, e del vicepresidente della República, Salvador Valdés Mesa.

La cerimonia è iniziata con il ricordo del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e con le parole dello storiografo della città, Eusebio Leal Spengler, che non era presente fisicamente, che ha espresso : «L’Avana è grande per la sua gente, per le sue strade, per i suoi angoli. Qui hanno vissuto grandi donne e uomini che hanno contribuito a forgiare la Patria».

«L’Avana ha saputo conservare il patrimonio architettonico del suo passato coloniale; è quella che il viaggiatore ama ammirare e quella che i suoi abitanti vivono adorando. La “città meraviglia” è piena di memorie gloriose che non saranno mai dimenticate», ha assicurato il presidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare della capitale, Reynaldo García Zapata.

«I tempi migliori de l’Avana sono stati i tempi di questi ultimi 60 anni. Che  la celebrazione del 500º anniversario sia soprattutto un omaggio all’opera della Rivoluzione», ha aggiunto García Zapata.

«Cosa avverrà dopo il 500º anniversario? Continueremo a lavorare!

Questa data è stata il pretesto per abbellire ancora di più la città e questo giorno marca l’inizio di quello che dobbiamo continuare a fare per L’Avana d’ora in poi», ha dichiarato nella cerimonia con la presenza del Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés e Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Partito nella capitale.

In presenza dei delegati dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare della capitale, García Zapata ha ricordato che L’Avana in questi 500 anni di vita è stata scenario di importanti incontri politici e culturali, tra i quali ha enumerato la dichiarazione della Rivoluzione Socialista nella voce del Comandante in Capo, il lutto per le vittime dell’attentato terrorista in Barbados, le innumerevoli marce che reclamavano il ritorno del piccolo Elián González.

«In queste epopee ci sono sempre stati Fidel, Raúl e la direzione della Rivoluzione », ha detto

Come parte della sessione solenne, l’Assemblea Provinciale del Potere Popolare ha assegnato, per l’unica volta, una distinzione a Eusebio Leal Spengler, Storiografo della Capitale, per la grandezza del suo esempio, per essere paradigma di coraggio e di valore, per il suo instancabile lavoro nel processo di restauro del centro storico de L’Avana.

Al termine della cerimonia  il compositore cubano, Frank Fernández, pochi minuti prima di suonare al pianoforte l’emblematico brano di Ernesto Lecuona che ricorda L’Avana, ha reso omaggio alla Prima Ballerina Assoluta Alicia Alonso, recentemente scomparsa «il cui legato è un orgoglio di tutti i cubani».


Papa Francisco ha inviato le sue felicitazioni per i 500 anni de L’Avana

Nel contesto delle celebrazioni per il mezzo millennio de L’Avana, Papa Francisco, che dice di ricordare con affetto “questo amato popolo” dalla sua visita nel 2015, ha inviato un video messaggio nel quale sostiene che in 500 anni di storia (…) si sono intrecciate molte vite dedicate agli altri, molti sogni, sforzi, sacrifici, condivisi per costruire il presente e il futuro dei figli di Cuba.

Francisco ha espresso la sua allegria di unirsi alla celebrazione per il 500º anniversario della “Villa de San Cristóbal de La Habana”  e nello stesso tempo ha indicato i tre pilastri storici che hanno accompagnato la città dalla sua fondazione e che oggi continuano ad essere presenti: la fede, la carità e la speranza.

«La fede si trova nelle radici della città e le radici sostengono la vita che si genera, le radici nutrono, le radici aiutano a crescere. Non dimenticate queste radici, testimoni della fede dei vostri antenati», ha dichiarato il Sommo Pontefice, ricordando anche la celebrazione della Santa Messa, che è stata l’azione della fondazione della città.

Il Papa ha invitato a dare amore e darlo con tenerezza ogni giorno, nella famiglia, tra i vicini, nel lavoro, con tutti e sempre senza badare se uno pensa in una maniera o un’altra. Con amore e concordia si fonda l’unità del popolo cubano, ha segnalato.

Poi ha indicato che il giubileo che si celebra è motivo per rinnovare la speranza, un altro aspetto della fondazione.

«Così come Cristiforo Colombo portava sulle spalle i suoi fratelli  anche voi per favore sostenetevi, aiutatevi, animatevi e andate avanti senza abbandoni, sempre con lo sguardo alla meta… i popoli avranno difficoltà, ma l’unità di un popolo unito nella carità, nella speranza d’andare avanti, aiuta a far sì che il popolo cresca forte», ha dichiarato.

Papa Francisco ha terminato il suo messaggio chiedendo che questi pilastri, cosi come l’allegria caratteristica del cubano, si rinnovino e crescano.

Che Gesù vi benedica, benedica tutto il popolo cubano che io ricordo con affetto nella mia visita. Che grande popolo! E che la Vergine Nostra Signora della Carità del Cobre vi assista e, per favore, non dimenticate di pregare per me.

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