L’ex presidente Evo Morales ha sottolineato questo lunedì che, con il trionfo di Luis Arce alle elezioni presidenziali in Bolivia, tenutesi questa domenica, restituiranno “dignità e libertà al popolo boliviano”.
“Siamo tornati a milioni”, ha sottolineato il presidente durante una conferenza stampa da Buenos Aires, dove si trova dal dicembre dello scorso anno, dopo il golpe di stato contro di lui
Secondo un exit poll condotto dalla società Ciesmori e reso noto dal segnale televisivo Unitel, Arce, che è in formula con David Choquehuanca, avrebbe vinto le elezioni con il 52,4% dei voti, anche se i risultati ufficiali delle elezioni non sono stati ancora resi noti.
Dopo la diffusione di questo sondaggio, Arce e Choquehuanca hanno ricevuto le congratulazioni dalla presidentessa de facto della Bolivia, Jeanine Añez, e dal segretario generale dell’OSA, Luis Almagro.
Nella sua dichiarazione, Morales ha invitato “tutte le parti, uomini d’affari, lavoratori, lavoratrici ad avere un grande incontro, un patto di riconciliazione” per Bolivia.
“Non siamo vendicativi, non siamo revanscisti, vi invitiamo a lavorare”, ha detto l’ex presidente, sottolineando che è sicuro che questa sarà la linea di lavoro di Arce, che era ministro dell’Economia durante il suo governo.
“Ritorno in Bolivia”
L’ex presidente ha anche espresso il suo “grande desiderio” di “tornare in Bolivia” dopo la sua improvvisa partenza l’anno scorso.
Dopo il golpe di stato contro di lui, Morales è riuscito a lasciare Bolivia con l’aiuto di un aereo inviato dal governo del Messico – il paese che gli ha offerto asilo – ed è arrivato in Messico il 12 novembre, nonostante diversi paesi del Sud America abbiano negato il permesso per l’aereo messicano di sorvolare il loro spazio aereo. Un mese dopo, si è recato in Argentina, dove è rimasto fino ad ora.
“Ritornerò in Bolivia, prima o poi”, ha detto ed ha ricordato che nel suo paese, durante il governo de facto insediato dopo la sua partenza, sono stati aperti diversi processi contro di lui. A questo proposito, ha indicato che tutto ciò è stata “una guerra sporca”.
Morales ha indicato che quando ritornerà, cercherà di stabilirsi nella regione del Tropico di Cochabamba, per dedicarsi, di nuovo, all’agricoltura.
da Cubadebate traduzione di Ida Garberi