Venezuela: partiti d’opposizione sostengono voto del 6D

Mentre la UE si oppone

I principali partiti dell’opposizione in Venezuela oggi sostengono la via elettorale per risolvere le divergenze e realizzare la loro agenda politica, in contrapposizione alla posizione conflittuale dell’estrema destra.

Secondo il Presidente dell’Assemblea Nazionale (Parlamento unicamerale) Luis Parra, la via per recuperare l’istituzionalità del potere legislativo è la pace e la convivenza democratica, secondo la Costituzione.

Il candidato all’Alleanza del Venezuela Unito nelle elezioni parlamentari del 6 dicembre ha insistito sull’importanza che tutti i settori del Paese possano incontrarsi di nuovo in un dialogo e in una comprensione costruttiva.

In dichiarazioni a un canale privato, recensito dalla Venezolana de Televisión, Parra ha respinto la posizione di un piccolo settore dell’opposizione, guidato dal deputato Juan Guaidó, che ha descritto come una leadership estremista che si aggrappa al confronto sterile e alla polarizzazione.

Ha anche ribadito la responsabilità dell’Assemblea nazionale di legiferare per il popolo, senza tutele, interferenze o mandati da parte di governi stranieri; “l’opposizione in Venezuela è plurale, non è privatizzata”, ha detto.

Durante l’ultima legislatura, il Parlamento venezuelano dominato da settori dell’estrema destra è diventato, secondo le denunce dell’Esecutivo, teatro di scontri contro le altri poteri dello Stato e centro di cospirazione e promozione di aggressioni contro il Paese.

In questo senso, il segretario generale del Comitato elettorale politico indipendente (Copei), Juan Carlos Alvarado, ha detto che l’organo parlamentare si è stato distaccato dagli interessi dei venezuelani.

La AN ha promosso blocchi, sanzioni e illegalità”, ha detto il membro della coalizione politica dell’Alleanza Democratica, che ha anche sottolineato l’impatto negativo delle misure coercitive unilaterali attuate dal governo statunitense sull’economia e sul benessere della popolazione.

Alvarado ha ratificato l’opzione del voto come unico modo per ricostruire il Paese, e ha anche invitato tutte le organizzazioni politiche, sia quelle dell’opposizione che quelle legate alla Rivoluzione bolivariana, a lavorare in unità per eleggere i migliori candidati al Parlamento.

L’appello per le elezioni legislative del 6 dicembre faceva parte degli accordi raggiunti dal Tavolo di dialogo nazionale installato nel settembre 2019 tra l’Esecutivo e diversi partiti dell’opposizione.

Più di 20,7 milioni di venezuelani sono chiamati a votare per una nuova Assemblea Nazionale, in un processo segnato dalla nomina di oltre 14000 candidati in rappresentanza di un centinaio di organizzazioni politiche, la maggior parte delle quali con tendenze di opposizione.

Fonte: www.prensa-latina.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

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