Contro il blocco e la pandemia, i passi fermi del commercio estero

L’approvazione tra il 2019 e il 2020, di 67 affari con intervento di capitali stranieri in settori come il turismo, la costruzione, le miniere e l’industria, costituisce una mostra evidente  che, nonostante le circostanze avverse provocate dal blocco e l’impatto della pandemia, Cuba non rinuncia alla sua strategia di sviluppo economico.

Leydis María Labrador Herrera

L’approvazione tra il 2019 e il 2020, di 67 affari con intervento di capitali stranieri in settori come il turismo, la costruzione, le miniere e l’industria, costituisce una mostra evidente  che, nonostante le circostanze avverse provocate dal blocco e l’impatto della pandemia, Cuba non rinuncia alla sua strategia di sviluppo economico.

Durante l’anno scorso, per mezzo dello Sportello Unico del Commercio Estero (Vuinex), sono state realizzate 186 operazioni e sono stati considerati 80 interessi di possibili investitori, ai quali si sommano oltre ai settori già citati, il trasporto, le fonti rinnovabili d’energia, la produzione di alimenti, i servizi professionali, la salute e la cultura.

Con il fine d’ampliare le opportunità d’accesso alla cartella delle opportunità cubane, questa settimana è iniziata, in quello che si può chiamare un periodo di prova, la realizzazione di documentazioni in linea di Vuinex.

La piattaforma, la cui implementazione prevede tre tappe, permetterà, oltre ad altri benefici e facilità, la gestione di permessi relazionati con le attività d’importazione e d’esportazione.

Come sistema di gestione dei contenuti, offre la possibilità di documentare e pubblicare in linea differenti procedimenti imprescindibili per i progetti vincolati al commercio estero nell’arcipelago.

Il suo avvio definitivo faciliterà tutti i processi in questa attività mediante il negoziato in linea in maniera simultanea delle autorizzazioni e dei pagamenti necessari con le entità incaricate delle registrazioni e dei permessi che precedono il dispaccio delle merci.

Rodrigo Malmierca, titolare del Ministero del Commercio Estero e l’ Investimento Straniero (MINCEX), ha segnalato l’importanza della Vuinex come strumento di grande utilità in accordo agli sforzi del paese per migliorare il suo inserimento nel mercato internazionale ed elevare la concorrenza dei suoi prodotti.

Un altro passo vitale che fomenta le attività è la registrazione di 1756 contratti d’importazione e d’esportazione firmati tra imprese statali e forme di lavoro indipendente, partendo dall’autorizzazione data a un gruppo di entità statali per offrire servizi di gestione di contratti tra lavoratori indipendenti e clienti stranieri.

La direttrice del Commercio Estero del MINCEX, Vivian Herrera Cid, nel suo account di Twitter ha spiegato che nel totale,  87 rispondono alle esportazioni, otto più della settimana precedente, e questo esprime l’accettazione di un’iniziativa nella quale l’esportatore conserva l’80% delle entrate in moneta forte.

Questi risultati rispondono a una strategia per rinforzare la dinamica dell’economia con opportunità e protagonismo per tutti gli attori a favore di un paese sempre più prospero e sostenibile. (

 

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