A Cuba amici latinoamericani e dei caraibi

È iniziata la 27ª edizione della Brigata di Solidarietà proveniente da questa zona geografica con un abbraccio latinoamericano e caraibico, esigendo l’eliminazione del genocida blocco economico, commerciale e finanziario USA imposto a  Cuba, e in apoggio alla  Rivoluzione.


Allogiati nell’Accampamento Internazionale Julio Antonio Mella del municipio di Artemisa di Caimito, gli 80 brigatisti realizaranno un programma di attività con scambi con la popolazione de L’Avana.e Artemisa, attività produttive nell’agricoltura, visite a centri scientifici, luoghi storici e culturali

Il presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, Fernando González, dando loro ilbenevenuto ha spiagato la complessità che si vive nell’Isola grande delle Antille, provocata dalla crudeltà del blocco che genera malessere e caranze al popolo cubano.

«Questa è la Cuba, che nel mezzo di queste difficoltà continua a lottare e continuerà a lottare e a vincere», ha detto.

Questa brigata giunge dopo due anni d’inattività per via delle restrizioni dei voli e il rispetto delle misure di distanza sociale per la COVID-19. I suoi membri in maggioranza sono giovani.

Inés Vargas Córdova, boliviano di 16 anni e studente liceale, ha affermato che partecipa a questa brigata perchè Cuba è uno dei paesi che ha resistito a tutte le ostilità dell’imperialismo e vuole apprendere da questa lotta emancipatrice.

Possiamo lottare uniti per il futuro dell’America Latina e dei nostri paesi,  ha detto, ed ha aggiunto che vuole portare questa conoscenza al suo paese perchè più boliviani visitino l’Isola dei Caraibi.

La sua compagna, la colombiana Marleny Forero Hernández, è venuta in brigata per ringraziare Cuba d’essere la garante della pace e il luogo dove sono stati firmati gli accordi nel 2016.

Lei lavora come avvocatessa nella giurisdizione speciale per la pace in Colombia e fa rispettare quanto firmato a l’Avana.

«Vengo a Cuba per la sua Rivoluzione, che costruisce una società differente nel mondo nonostante l’ingiusto blocco», ha detto il dominicano Virgilio Rivera de la Rosa, pensionato del settore dell’educazione e collaboratore con la Campagna di Solidarietà con Cuba in Repubblica Dominicana.

Lui ha assicurato che destina una parte della sua pensione come apporto solidale per l’acquisto di risorse che si possono spedire dal paese vicino.

I brigatisti resteranno a Cuba 15 giorni e per terminare offriranno un sentito omaggio al Comandante in Capo  Fidel Castro, nel 96º anniversario della sua nascita.

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