Sempre più voci si aggiungono per rivelare lo schema di corruzione orchestrato tra Iván Duque e Juan Guaidó con il caso Monómeros in Colombia.
A questo proposito, la giornalista colombiana María Jimena Duzán fornisce dettagli per la rivista Cambio, nel suo articolo: “La historia que calla Iván Duque” (La storia che Iván Duque sta tacendo).
«Ora che la politica estera colombiana sta riacquistando la ragionevolezza e si riprendono le relazioni con il Venezuela, si cominciano a conoscere i dettagli di uno scandalo che non fa bene a Ivan Duque, né al governo provvisorio di Juan Guaidó» sottolinea María Jimena Duzán.
Petro reagisce
In seguito a queste rivelazioni, lo stesso presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha evidenziato gli effetti negativi della corruzione di Monómeros sulla produzione agricola colombiana, dopo l’accordo tra Iván Duque e Juan Guaidó.
Por este negociado, hoy importamos fertilizantes con el precio triplicado. La agricultura nacional perdió rentabilidad y los precios de los alimentos se dispararon, incluidos los de producción nacional, en parte por este desfalco. pic.twitter.com/3X28WYnRk8
— Gustavo Petro (@petrogustavo) September 12, 2022
Altre accuse di Duzán
Il giornalista continua affermando che ciò che Monómeros ha subito è un saccheggio, di cui Duque è uno dei complici.
“Dopo la rottura delle relazioni con Maduro nel 2019 e l’assedio diplomatico, Duque lo ha espropriato a Maduro e lo ha consegnato al governo ad interim di Juan Guaidó”.
Di conseguenza, María Jimena Duzán ricorda che Carmen Elisa Hernández, membro del consiglio di Leopoldo López, fu nominata presidente del consiglio di amministrazione di Monómeros.
L’autrice indica che questo tipo di azione viene svolta sotto la guida di colui che definisce il leader ombra di Guaidó.
Aquí se puede leer la columna en PDF que escribí para @estoescambio “La Historia que calla Ivan Duque”. También la pueden leer en este link https://t.co/OokwP2nwAT pic.twitter.com/bf4TctdXUD
— María Jimena Duzán (@MJDuzan) September 12, 2022
Una rete perversa
Nel suo articolo, María Jimena Duzán dà conto di interessanti fattori attenuanti nella rete di saccheggi dei Monómeros, orchestrati da Duque e Guaidó.
Tra gli elementi criminali ci sono:
- L’acquisizione ostile è stata organizzata da Nitron Group, uno dei principali fornitori di Monómeros.
- L’obiettivo era far fallire e rilevare Monomeros.
- Nitron ha aperto una filiale in Colombia, chiamata Nitrofert.
- La strategia mirava a cacciare Monomeros, a sottrarle i fornitori e il personale.
- “Tutto questo è avvenuto sotto il naso di Duque, del suo Sovrintendente alle Imprese e del suo direttore del Dapre, il potente Víctor Muñoz”, sottolinea il giornalista.
- In questo caso, si segnala che sono legati al Dipartimento amministrativo della Presidenza della Repubblica (Dapre): Víctor Muñoz e Grace Vanegas.
- Un altro nome chiave associato a Leopoldo López, e quindi a Guaidó, è Felipe Buitrago.
- Oltre a William Otero, un personaggio chiave per l’assunzione del controllo di Monómeros da parte della Soprintendenza.
Qual era l’interesse del governo Duque a distruggere Monómeros per favorire Nitrofert? Non lo sappiamo: perché Duque ha voluto porre fine a un’azienda che impiega centinaia di lavoratori colombiani e ha invece favorito una concorrenza sleale che effettua acquisizioni ostili? Perché ha coinvolto in questo balletto la Sovrintendenza alle Imprese, il Ministero dell’Agricoltura, il Dapre, la Migration Colombia e il DNI? Un silenzio totale, sottolinea la giornalista María Jimena Duzán.
Fonte: Cubainformación
Traduzione: italiacuba.it