La principale forma di violenza contro le donne cubane è il blocco

Alla Festa 2022 del PCE (Partito Comunista di Spagna) è stato presentato il libro di Karima Oliva Bello “Mujeres en revolución. Coordenadas para un femminismo cubano socialista” (Donne in rivoluzione. Coordinate per un femminismo socialista cubano). Dopo la presentazione, abbiamo parlato con Yanira Kuper Herrera, membro della delegazione della Federazione femminile cubana presso l’Ambasciata di Cuba in Spagna, e con Lyiris Aguilar Vega, Console cubano a Madrid.

Entrambe hanno sottolineato che, come sostiene il libro, “la lotta di genere non può essere separata dalla lotta di classe” e che a Cuba “la lotta per i diritti delle donne” non è una lotta separata dalla “lotta per i diritti di tutte le persone”. Inoltre, ciò che “deve essere spezzato sono le strutture imperialiste e capitaliste e il patriarcato”.

Riguardo alla grave situazione economica in cui versano Cuba e le donne cubane, soprattutto dopo il recente uragano Ian, Yanira Kuper sottolinea che “possiamo perdere tutto dal punto di vista materiale, ma ciò che non possiamo perdere sono i nostri principi”, che sono quelli di costruire “un mondo migliore e una Cuba più giusta”.

Si è discusso anche della recente approvazione del Codice di famiglia. Per Kuper, alla fine e dopo un’enorme campagna di manipolazione, “l’amore ha vinto sull’odio” e ora “la sfida è che il Codice venga rispettato”.

Scarica qui il libro gratuito in Pdf e in lingua originale: “Mujeres en revolución. Coordinate per un femminismo socialista cubano“.

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