Attualizzata la politica settoriale per facilitare gli investimenti stranieri

Como parte del V Forum del’Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento straniero ha detto che la volontà è attrarre affari di qualità che apportino, oltre che il capitale, tecnologie d’accesso a mercati, tecniche di gestione che favoriscano la nostra economia.


Manuel Marrero Cruz, membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito e primo ministro della Repubblica, e Ana Teresa Igarza, direttrice generale della Zona Speciale di Sviluppo Mariel, (ZEDM), hanno partecipato alla presentazione.

Il titolare dell’investimento straniero ha segnalato che stiamo vivendo tempi difficili, prodotti dagli effetti post pandemia della COVID-19, che sommergono il mondo in una crisi economica che in Cuba è più acuta per gli effetti de blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti all’Isola.

Ha aggiunto che le nuove facilità per attrarre capitali stranieri e il loro stabilimento nel paese faranno sì che «la nostra economia cominci a crescere e in maniera scaglionata si possano risolvere i problemi dei debiti».

Malmierca Díaz ha segnalato che tutti gli investimenti che giungono si articolano con la Strategia dello Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 e per questo si facilitano gli affari, eliminando trappole e promuovendo nuove opportunità.

Poi ha ricordato che negli anni scorsi ci fu una caduta del capitale d’investimento, che sta iniziando a recuperarsi con il numero degli affari autorizzati, anche se con un capitale minore.

Il ministro ha specificato anche che -sino alla data odierna – si conta con negoziati avanzati per 50 nuovi progetti, con un valore di 9000 milioni di dollari.

Riferendosi all’attualizzazione della politica settoriale, ha dettagliato che dall’approvazione della Legge 118 del 2014 sono stati approvati 272 affari fuori dalla ZDEM e 51 nella Zona, per un  valore di più di 10000 milioni di dollari con compagnie di 40 paesi.

A proposito dello sportello unico per l’investimento straniero (Vuinex) ha puntualizzato che va in linea con lo sforzo del paese nell’informatizzazione della società e raccoglie accordi di cooperazione firmati con 15 entità per l’emissione di permessi.

Tra le attualizzazioni recenti delle politiche e le norme per l’investimento straniero, ha informato sulla possibilità d’associazione con persone giuridiche non statali, anche se esistono alcuni dettagli da definire per cominciare questi negoziati.

Rodrigo Malmierca Díaz ha sottolineato la nuova metodologia per elaborare studi tecnico-economici, la partecipazione straniera maggioritaria permessa e l’eliminazione della politica restrittiva rispetto alla creazione di conti all’estero.

Questa attualizzazione include lo sviluppo d’affari con investimenti stranieri nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, per captare risorse finanziarie, ampliare l’accesso al mercato dei rifornimenti e ottenere metodi di gestione avanzati, tecnologie e tecniche di mercatotecnia, con il fine d’ottenere un’offerta stabile di merci e migliorare l’efficienza nel commercio in Cuba.

Con questo si vogliono attrarre materie prime, strumenti, apparati, prodotti alimentari e per l’igiene, di linea economica, sistemi di generazione dell’elettricità sia per l’industria che per uso domestico, e ottenere un vincolo con produttori nazionali , includendo l’utilizzo di meccanismi di pre finanziamento.

Poi ha sostenuto l’approvazione di uno schema finanziario differenziato, con il quale gli investitori potranno operare in moneta forte, per cui realizzeranno tutti i loro guadagni e pagamenti con sostegno totale di liquidità in divisa.

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