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COVID-19: di fronte all’aumento della trasmissione deve crescere la responsabilità

 

A Cuba è aumentata la trasmissione della  COVID-19 –secondo le statistiche che paragonano il momento della fine della 51ª settimana (marcato con il 24 dicembre), rispetto al mese di novembre: da un punto all’altro s’è incrementata la media giornaliera dei casi, da 3,7 a 19,1.

Il titolare del ministero di Salute Pubblica (MINSAP), dottor José Angel Portal Miranda ha offerto questa informazione dal Palazzo della Rivoluzione.

In tenore con questa realtà il ministro ha enumerato un insieme di misure che vogliono arrestare la propagazione del virus, e lo ha fatto sapere  durante la riunione del gruppo temporaneo per la prevenzione e il controllo della COVID-19, guidata dal Primo Segretario  del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

Il titolare del MINSAP, durante l’incontro, al quale ha partecipato dalla presidenza con il primo ministro Manuel Marrero Cruz, e con il vicepresidente della Repubblica,

Salvador Valdés Mesa, tutti e due membri del Burò Politico, ha affermato che i livelli più alti di trasmissione in dicembre si sono presentati nelle province di  L’Avana, Matanzas, Guantánamo e Holguín, e che in tali territori si concentra il 62,4 % dei casi Diagnosticati nell’Isola.

Un altro dato d’interesse riferito da  José Angel Portal Miranda, è che al termine della 51ª settimana si mantenevano attivi 138 casi e questo ha rappresentato un aumento del 43,8 % rispetto alla settimana precedente.

«La letalità: 0,77», ha riferito il ministro che ha sottolineato che «non abbiamo avuto  morti nella settimana; sono 18 settimane consecutive senza riportare morti per questa causa».

Quest’anno, ha aggiunto Portal Miranda, ci sono stati 207 deceduti per una letalità dello 0,14 %, e non sono stati constatati eventi attivi.

RINFORZARE LE MISURE E ALTRI TEMI IMPORTANTE PER CUBA

Il titolare del MINSAP ha parlato di diverse misure per tagliare il passo alla COVID-19 ed ha sottolineato la raccomandazione dell’uso della mascherina per entrare nei centri commerciali, nelle fiere, sui trasporti pubblici e per assistere a spettacoli in cinema, teatri o dove si realizzano in spazi chiusi.

Ha raccomandato in particolare d’andare immediatamente a un pronto soccorso, di fronte all’apparizione di problemi respiratori ed ha precisato che di fronte alla presenza di un membro della famiglia con sintomi respiratori, si devono adottare le misure di distanza e protezione personale nella casa.

Lavarsi spesso le mani, non andare in spazi sociali se si sentono sintomi provocati dal virus, vigilare negli ospizi, nelle scuole e in altre istituzioni con un’alta concentrazione di persone, l’uso di medicinali come il Nasalferon nei gruppi a rischio e l’applicazione di nuove dosi di rinforzo negli schemi di vaccinazione, sono state altre misure citate dal dottor Portal Miranda.

La situazione epidemiologica del dengue e del /Aedes aegypti/ nel paese è stata un altro tema sul quale il ministro ha apportato dati di valore: al termine della 51ª settimana la trasmissione della malattia aveva presenza in 13 province, in 32 municipi e in 50 aree di Salute.

Il tasso d’incidenza dei casi sospetti di dengue, ha detto, è diminuito al 25,1 % –nella 51ª settimana– rispetto alla settimana precedente.

E le provincie con i tassi superiori sono quelle di  Ciego de Ávila, Camagüey, Santiago di Cuba, Sancti Spíritus, Villa Clara, Guantánamo e Las Tunas.

Le autorità di ogni territorio hanno potuto attualizzare la direzione del paese attraverso la video conferenza, su temi che in questo momento sono di speciale interesse per il corso della vita nazionale.

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