Bolsonaro indagato per l’assalto al Parlamento

La Corte Suprema ha deciso di includerlo nell’inchiesta dopo la richiesta del procuratore generale del Brasile, Augusto Aras: sotto accusa un video pubblicato dall’ex presidente sui social.

L’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è indagato per per l’assalto al Parlamento compiuto dai suoi sostenitori l’8 gennaio scorso. La Corte Suprema ha deciso di includerlo nell’inchiesta dopo la richiesta del procuratore generale del Brasile, Augusto Aras, che ha ipotizzato i reati di “istigazione e paternità intellettuale” in merito all’assalto.

Sotto accusa, in particolare, in particolare ci sarebbe un video, pubblicato da Bolsonaro sui social due giorni dopo l’assalto, il 10 gennaio, e poi rimosso, in cui si afferma che Lula non è stata eletto ma piuttosto scelto dalla Corte Suprema e dalla Corte Suprema del Brasile autorità elettorale. Nonostante il video sia stato pubblicato dopo la rivolta, infatti, per i pubblici ministeri il contenuto è sufficiente per indagare sulla sua condotta.

“Le dichiarazioni di Jair Bolsonaro sono state un’ulteriore occasione in cui l’ex presidente si è messo in una posizione teoricamente criminale ed offensiva nei riguardi delle istituzioni, in particolare la Corte Suprema”. Così il giudice della Corte Suprema del Brasile, Alexandre de Moraes ha autorizzato la procura nazionale a mettere sotto inchiesta Bolsonaro. “È importante segnalare che Bolsonaro è incorso in modo reiterato negli stessi comportamenti per i quali ora è sotto inchiesta”, ha aggiunto il giudice che ha così dato risposta positiva alla richiesta della procura.

Intanto, il ministro della Giustizia, Flavio Dino, ha reso noto che nei prossimi giorni vi saranno altri arresti per la partecipazione all’assalto di domenica scorsa.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

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