Intervento di José Angel Portal Miranda

Intervento di José Angel Portal Miranda, Ministro della Sanità della Repubblica di Cuba, alla 60a sessione del Consiglio direttivo dell’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS) e alla 75a sessione del Comitato regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per le Americhe.

Dr. Jarbas Barbosa da Silva;
illustri ministri;
Eccellenze:

Innanzitutto, vorrei ringraziare il dottor Barbosa per l’utilità del documento presentato a questa sessione del Consiglio direttivo, per le informazioni complete che ci fornisce.

Il fatto che possiamo continuare a incontrarci faccia a faccia è la prova che il mondo ha tenuto a bada la terribile pandemia del COVID-19. Purtroppo, non siamo riusciti a farlo con gli effetti devastanti del virus: le asimmetrie e le disuguaglianze nell’assistenza sanitaria sono maggiori e il principio della “salute per tutti” sta diventando sempre più lontano per molte nazioni del mondo.

Perché condizionare la vita quando tutti abbiamo diritto alla vita? Cosa stiamo facendo come organizzazione per porre fine a queste disuguaglianze?

Nemmeno la morte di milioni di persone in questi anni difficili ha portato tutti i governi a riflettere seriamente sulla necessità di sostenere sistemi sanitari resilienti, che garantiscano il diritto alla salute per tutti e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Siamo pienamente d’accordo con la visione per il futuro dell’OPS espressa dal Dr. Barbosa e, a questo proposito, Cuba ratifica il suo sostegno ai cinque pilastri strategici ivi indicati, che a nostro avviso dovrebbero concentrare gli sforzi dei nostri sistemi sanitari al fine di progredire verso il raggiungimento della salute universale nelle Americhe.

Signor Presidente:

La salute pubblica a Cuba non è un privilegio di pochi, è un diritto di tutti ed è responsabilità dello Stato garantire l’accesso, la gratuità e la qualità dei servizi.

Su queste basi, che sono alla base dell’operato del Sistema Sanitario Nazionale, troviamo a Cuba i maggiori punti di forza per affrontare con successo il complesso scenario determinato dalla COVID-19. Tra i tanti elementi, questo è stato possibile anche grazie alla nostra gestione sanitaria, al lavoro intersettoriale e al precedente sviluppo della scienza che ci ha permesso di creare i nostri vaccini e di realizzare una campagna di vaccinazione nazionale senza precedenti.

Sono stati anni molto difficili, in cui abbiamo dovuto affrontare anche un’intensificazione senza precedenti del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti e le conseguenze dell’inclusione arbitraria di Cuba nella lista unilaterale dei presunti sponsor di Stato del terrorismo.

I danni causati al mio Paese da questi due atti sono milioni, e dietro ognuno di essi ci sono migliaia di famiglie cubane che stanno soffrendo, nessuno si lasci ingannare. È impossibile attaccare l’economia di una nazione senza attaccare anche il suo popolo.

Signor Presidente:

Il nostro Sistema Sanitario Nazionale segue un percorso di solidarietà e cooperazione che negli ultimi 60 anni ha permesso a più di 605.000 collaboratori cubani di fornire assistenza medica in 165 nazioni. Attualmente, quasi 23.000 lavorano in 56 Paesi.

Cuba, che è riuscita a rispettare il principio della “salute per tutti”, ratifica la sua disponibilità a mettere la sua modesta esperienza e le sue risorse umane a disposizione dell’Organizzazione panamericana della sanità e dei suoi Stati membri.

Rafforzare, perfezionare, unire le forze, innovare, cooperare… sono parole chiave che devono definire il lavoro dei nostri sistemi sanitari se vogliamo che siano veramente preparati a rispondere alle numerose e complesse sfide che l’umanità deve affrontare.

Fonte: Ministerio de Salud Pública

Traduzione: italiacuba.it

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.