Cuba in dati: come viene conteggiato il blocco?

C’è ancora chi dice che il blocco non esiste, che è un’invenzione di Cuba. Il mondo intero lo condanna ogni anno, ma è irreale? C’è chi minimizza. E se è vero che tutti i nostri problemi non sono sempre il risultato della politica unilaterale di Washington, il blocco contro l’isola ha causato danni per 154.217,3 milioni di dollari in 60 anni.

Secondo l’ultimo rapporto di Cuba sugli effetti del blocco – che sarà presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2 e 3 novembre – solo tra l’agosto 2021 e il febbraio 2022 questa politica ha causato a Cuba perdite dell’ordine di 3.806,5 milioni di dollari. La cifra è superiore del 49% rispetto a quella riportata tra gennaio e luglio 2021 e rappresenta un record in soli sette mesi.

“È un riflesso dell’impatto intensificato del blocco sulle esportazioni cubane, soprattutto nel settore del turismo, della spietata persecuzione delle operazioni bancarie e finanziarie del Paese, dei costi della delocalizzazione geografica del commercio, degli effetti sulla produzione e sui servizi forniti alla popolazione e degli ostacoli all’accesso alle tecnologie avanzate”, si legge nel rapporto.

Con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, inizialmente si pensava che alcune misure relative al blocco sarebbero state modificate. Tuttavia, la realtà ha dimostrato che i cambiamenti apportati dall’attuale amministrazione non sono stati significativi in questo senso.

A Cuba è consentito importare da Paesi terzi beni che contengano più del 10% di componenti statunitensi, è stata eliminata la Lista delle entità cubane soggette a restrizioni e la Lista delle strutture ricettive vietate e si possono effettuare rimesse attraverso canali formali o istituzionali? La risposta è no. L’amministrazione Biden si è avvicinata poco ai progressi nelle relazioni bilaterali che esistevano durante la presidenza Obama. Al contrario, ha mantenuto intatte la maggior parte delle 243 misure applicate da Donald Trump contro l’isola.

Per dare un’idea: solo nei primi 14 mesi dell’amministrazione Biden, i danni causati dal blocco statunitense contro Cuba sono stati pari a 6.364 milioni di dollari, il che rappresenta un impatto di oltre 454 milioni di dollari al mese e più di 15 milioni di dollari al giorno, secondo il documento.

“Il blocco continua a generare carenze materiali, penuria, a seminare scoraggiamento, insoddisfazione e danni al popolo cubano, oltre a ostacolare le possibilità di progresso economico in uno scenario di grave crisi globale”, si sottolinea.

Ecco alcuni esempi evidenziati nel rapporto:

Nell’ottobre 2021, il fornitore CNIM, con sede in Francia, ha informato la società commerciale DEVEXPORT che non avrebbe più potuto proseguire con i contratti per i pezzi di ricambio della centrale termoelettrica Antonio Guiteras. Il motivo? Si erano impegnati a non finanziare alcun Paese soggetto a sanzioni dell’Office of Foreign Assets Control (OFAC) e del Dipartimento di Stato americano.

D’altra parte, ci sono farmaci che sono standard terapeutici nel mondo, che non sono disponibili per i pazienti cubani. Di conseguenza, non è stato possibile avviare studi clinici su malattie autoimmuni come la psoriasi, la sclerosi multipla e le malattie neurodegenerative.

Tra agosto 2021 e febbraio 2022, un gruppo considerevole di banche si è rifiutato di elaborare i pagamenti ai fornitori dell’azienda cubana di importazione di prodotti alimentari ALIMPORT, per prodotti come soia, grasso vegetale, mangimi per maiali, salsicce, tra gli altri.

Nello stesso periodo, la società cubana TRANSIMPORT ha presentato 518 richieste per attrezzature automobilistiche, trattori, batterie, motori, carrelli elevatori, parti e pezzi, tra gli altri. Tuttavia, ha ricevuto solo il 9% delle richieste fatte ai fornitori stranieri.

Allo stesso modo, un totale di 100 banche straniere sono state identificate come coinvolte in 261 azioni di chiusura di conti e contratti bancari stabiliti, operazioni di restituzione e rifiuto di aprire conti.

D’altra parte, la piattaforma di alloggi digitali Airbnb Payments, Inc. ha dovuto pagare una multa di 91.172 dollari imposta dall’OFAC all’inizio del 2022, per aver accettato pagamenti da americani che si erano recati a Cuba al di fuori delle categorie autorizzate dalla Casa Bianca.

Più di recente, durante l’incendio della Base Superpetroliera di Matanzas, l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba non ha potuto effettuare un bonifico sul conto della Banca Finanziaria Internazionale (BFI) destinato alle donazioni di emergenza. Perché? La BFI sarebbe stata inserita nella lista delle entità sanzionate dal Dipartimento di Stato americano.

Non è forse questa una politica che sta danneggiando la vita dei cubani? Non viola forse i diritti umani di un’intera nazione da più di 60 anni?

L’Ufficio di contabilità generale del governo USA (USGAO) ha osservato che il blocco contro Cuba “è una delle serie più complete di sanzioni imposte dagli Stati Uniti a qualsiasi Paese”. Il blocco non esiste? Ci sono i numeri e ci sono, soprattutto, le storie.

NB. I dati sono riferiti al 2022

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: italiacuba.it

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