Pinar del Río ha il tasso di mortalità infantile più basso del Paese

Con un tasso di 3,2 per 1.000 nati vivi, Pinar del Río ha il tasso di mortalità infantile più basso del Paese nel 2023. Il dato implica una significativa riduzione rispetto all’anno precedente, quando era stato registrato un tasso di 6,3.

La dottoressa María Teresa Machín, responsabile del Programma Madre e Bambino (PAMI) della provincia, ha spiegato a Granma che ciò è stato possibile grazie al lavoro sostenuto del sistema di cure primarie, che coinvolge medici e infermieri di famiglia, pediatri, clinici e ostetrici dei gruppi sanitari di base, le sei case di maternità del territorio e la rete di genetica medica che copre tutti i comuni.

A ciò si aggiunge la corretta integrazione con l’assistenza secondaria, in cui sono stati determinanti il servizio di neonatologia dell’ospedale Abel Santamaría (le cui strutture sono state riaperte quest’anno, dopo un’importante riparazione) e il reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Pepe Portilla.

Un altro punto di forza è la banca del latte materno di Vueltabajo, di cui beneficiano i bambini pretermine o sottopeso che non possono essere allattati dalle madri. Il responsabile del PAMI ha dichiarato che nel corso del 2023, 578 madri hanno donato il latte rimasto nel loro corpo dopo aver allattato al seno i loro bambini, permettendo così di nutrire 302 neonati, che rappresentano più del 40% dei bambini visitati nel servizio di neonatologia.

Ha inoltre affermato che anche il tasso di mortalità materna sta diminuendo rispetto al 2022 ed è in linea con i parametri stabiliti dal Paese. Tutti gli indicatori sono stati raggiunti con un totale di 3.768 nascite, 172 in meno rispetto all’anno precedente.

Il funzionario ha commentato che le priorità del lavoro attuale si concentrano sulle principali cause di morbilità materna e neonatale, come i disturbi ipertensivi e la prematurità, il che richiede, tra le altre azioni, di continuare a ridurre la gravidanza adolescenziale. “Sebbene sia diminuita nell’ultimo anno, si tratta ancora di un gruppo ad alto rischio”, ha affermato.

Fonte: Granma

Traduttore: italiacuba.it

 

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