Il forum internazionale di giornalisti denominato Nuova Operazione Verità, organizzato dall’agenzia di stampa latinoamericana Prensa Latina, inizierà oggi a Cuba con la partecipazione di oltre 60 delegati provenienti da circa 30 Paesi.
Questa domenica nella capitale cubana si terranno dibattiti in diversi panel sui principali problemi della comunicazione odierna e sulla necessità di articolare la produzione di notizie dei media che difendono cause giuste.
In apertura dell’evento, verrà presentato in anteprima il documentario Nueva Operación Verdad (Nuova Operazione Verità), che fa rivivere, attraverso interviste a personalità nazionali di spicco, la storica iniziativa di Fidel Castro di riunire, 65 anni fa, decine di giornalisti stranieri per smantellare la campagna di disinformazione contro la nascente rivoluzione cubana nel 1959.
Secondo gli organizzatori del conclave, la presentazione audiovisiva include momenti della difesa del governo rivoluzionario delle sanzioni applicate dai tribunali del nascente progetto sociale contro gli assassini e i torturatori della dittatura di Fulgencio Batista (1952-1959).
Quei processi e le relative sanzioni furono il pretesto per una forte campagna di manipolazione mediatica condotta dagli Stati Uniti contro la leadership rivoluzionaria cubana.
Da qui l’idea del leader storico Fidel Castro di contrastare l’egemonia della stampa imperialista, che portò alla creazione, cinque mesi dopo, dell’agenzia di stampa Prensa Latina, considerata la prima sfida americana all’egemonia mediatica dei grandi monopoli dell’informazione, in particolare in America Latina e nei Caraibi.
Operación Verdad, forum di Cuba per più comunicazione dal Sud
Le sfide che un nuovo ordine internazionale dell’informazione impone oggi ai comunicatori richiedono un’analisi necessaria, e questo sarà uno dei temi fondamentali che si dibatterà nel forum di Operación Verdad che si terrà in questa capitale.
Organizzata dall’Agenzia d’Informazione Latinoamericana Prensa Latina, sarà l’occasione per riflettere nei prossimi giorni su quanto sta accadendo a Cuba e sugli sforzi del paese caraibico per costruire un modello migliore di sviluppo, proprio e prospero.
L’incontro presenterà anche al mondo le lotte dell’America Latina e dei suoi popoli per un modello di società più giusto.
Il Forum si riunirà per due giorni nell’Hotel Royalton Habana e sono previsti scambi con alti rappresentanti del governo cubano.
Ci saranno pannelli specifici legati alle notizie ai tempi di Internet, al bisogno di ipertestualità ed alla sfida che pone un nuovo ordine mondiale dell’informazione.
La celebrazione di questa Operación Verdad coincide con il 65° anniversario della realizzazione del primo incontro trascendentale omonimo e con la fondazione dell’Agencia Prensa Latina nel 1959.
Annunciata a Cuba la presentazione del documentario “Nueva Operación Verdad”
Con la presentazione del documentario “Nueva Operación Verdad”, inizierà il prossimo fine settimana l’omonima conferenza internazionale organizzata dall’Agenzia Informativa Latinoamericana di Notizie Prensa Latina, hanno annunciato i suoi organizzatori.
Secondo il programma, l’evento si svolgerà il 21 e 22 gennaio con la partecipazione di direttori dei media, giornalisti, personalità politiche ed accademiche provenienti da più di 30 paesi.
La data scelta coincide con il 65° anniversario dell’Operazione Verità, un’iniziativa che riunì centinaia di giornalisti stranieri invitati dal governo rivoluzionario a L’Avana, per contrastare la campagna mediatica degli Stati Uniti e dei suoi alleati contro la giovane Rivoluzione cubana nel 1959.
Il documentario, prodotto da Prensa Latina Televisión, affronta con rigore storico ed un’eccellente fattura il contesto in cui si è svolta la risposta di Cuba alla manipolazione mediatica, incentrato sui processi condotti e sulle sanzioni imposte dai tribunali rivoluzionari agli assassini e torturatori della dittatura di Fulgencio Battista.
Come seguito di questo evento, appena cinque mesi dopo, è nata l’agenzia di stampa Prensa Latina, la prima sfida latinoamericana all’egemonia mediatica dei grandi monopoli dell’informazione, soprattutto in America Latina e nei Caraibi.
da Prensa Latina, traduzione di Ida Garberi
