La Salute non si ferma nemmeno con il blocco indurito

Si deve rinforzare, assieme ai territori, l’ispezione delle forme di contratto non statale e rinforzare la lotta al reato, alla corruzione e al controllo dei medicinali e degli strumenti medici.

Identificare quali nuove azioni sono necessarie per arrestare la scarsità di medicinali e introdurre nuove tecnologie sanitarie, sono alcune delle principali proiezioni del Ministero di Salute Pubblica (MINSAP) per il presente anno, ha detto José Angel Portal Miranda, ministro del ramo, nella riunione di bilancio annuale di questo organismo, effettuata nel Palazzo della Rivoluzione.

In presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica e di Manuel Marrero Cruz, membro del Burò Politico e primo ministro, Portal Miranda ha segnalato che tra le cause che restringono l’acquisto dei prodotti medici ci sono la crisi economica e il blocco imposto dal Governo USA contro Cuba.

Di fronte al complesso panorama del 2023 è necessario perfezionare la gestione nel settore per la pianificazione, la contrattazione e la distribuzione di medicinali che garantiscano il loro uso efficiente e razionale.

Il titolare del MINSAP ha informato che ci sono circa 52000 collaboratori cubani della Salute in 53 paesi, nonostante la migrazione e l’esodo dei professionisti, dei tecnici, dei lavoratori e degli studenti di Scienze Mediche verso altri settori dell’economia che danneggia la prestazione dei servizi medici.

Marrero Cruz ha riferito che questa situazione necessita lo sviluppo d’alternative differenti e che serve un pensiero rinnovato nei quadri.
Inoltre ha indicato che si deve rinforzare, assieme ai territori, l’ispezione delle forme di contratto non statale e rinforzare la lotta al reato, alla corruzione e al controllo dei medicinali e degli strumenti medici.

Díaz-Canel, nel suo intervento in questa riunione, ha sottolineato che nonostante l’asfissia economica e l’intossicazione mediatica anti cubana con l’obiettivo di screditare l’Isola grande delle Antille, esistono istituzioni che hanno un buono sviluppo e una buona guida nel settore.

Il Primo Segretario del Partito ha segnalato l’impegno dei lavoratori con i camici bianchi, che mantengono la vitalità dei servizi sanitari del paese nonostante i limiti con i medicinali e del blocco statunitense.

Innovare nell’assistenza sanitaria, informatizzare il Sistema Nazionale di Salute, difendere l’intersettorialità nel lavoro con gli ospizi per anziani, gli asili infantili e  materni, oltre a fomentare la qualità nella selezione e la formazione del personale medico, sono stati orientamenti segnalati dal Capo dello Stato per fomentare i passi avanti della medicina cubana.

«È certo che esistono carenze, ma dimostriamo che non ci siamo fermati e siamo orgoglioso del Sistema di Salute, convinti che continueremo ad avanzare anche con il blocco accresciuto», ha affermato.

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