Il legato di Biden su Cuba, in piena campagna elettorale

La diplomatica cubana  Johana Tablada ha analizzato il legato di Biden in quanto a Cuba,  nel mezzo della campagna elettorale che porterà al voto gli statunitensi, e con la possibilità che Trump ritorni alla presidenza

«La politica del governo di Joe Biden ha seguito in essenza quella del governo di Donald Trump», ha affermato parlando con Prensa Latina, la vice direttrice generale della Direzione degli Stati Uniti del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, Johana Tablada, riferendosi alle relazioni tra i due paesi che in questo 2024 compiono in dicembre un decennio dal detto “scongelamento”.

Nel mezzo del processo elettorale che torna a mettere davanti al voto statunitense la possibilità che Trump torni alla presidenza, la diplomatica cubana ha analizzato il legato di Biden in quanto a Cuba, e come parte del quale segnala  «l’ondata migratoria più grande della storia di Cuba, che è stato molto spiacevole per la popolazione cubana», ha puntualizzato.

Ha aggiunto che anche se tuttavia si stanno compilando i dati delle multe del  Dipartimento del Commercio ai soci di Cuba, si può già dire «hanno rotto il record degli anni precedenti».

In questo periodo inoltre si sono rafforzate le operazioni di disinformazione con la cooperazione medica di Cuba ed è stata esclusa l’Isola dalla revisione delle misure unilaterali coercitive che danneggiavano la capacità degli Stati di lottare contro la  COVID-19.

«Anche se Cuba ha reiterato la posizione del nostro Governo d’avanzare verso una relazione, solo nel 2023 si sono ristabiliti determinati spazi di cooperazione e scambio con l’amministrazione USA.

Senza dubbio in questi anni la maggioranza delle sanzioni imposte sono state di massima pressione, Cuba è stata mantenuta nella lista  degli Stati patrocinatori del terrorismo, e sono stati addotti molteplici pretesti per giustificare l’odio e l’aggressione verso il nostro paese, come la menzogna che in Cuba ci sono basi militari straniere o che l’Isola ha un programma per inviare soldati in Ucraina», ha segnalato Tablada.

Come controparte, vari settori sociali dentro gli stessi USA  mantengono il loro appoggio all’Isola, e questo rivela che sono state adottate circa 108 risoluzioni per far togliere Cuba dalla lista dei paesi patrocinatori del terrorismo, si elimini il blocco e si cooperi in aree come la Salute.

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