Boronat guida la campagna per sabotare le votazioni contro il blocco all’ONU

 Granma

Il prossimo 1° novembre alle Nazioni Unite (ONU) verrà nuovamente posta ai voti la risoluzione contro il blocco USA contro Cuba e dall’estrema destra di Miami cominciano a prendere forma piani per ridurre il sostegno internazionale alla nazione caraibica.

Dal suo profilo sulla rete sociale X il politologo basco Katu Arkonada è tornato a denunciare i tentativi del terrorista Orlando Gutiérrez Boronat, per danneggiare Cuba Questo stesso personaggio è stato colui che si è recato in Ucraina, mesi fa, per cercare di minare le relazioni dell’isola con quella nazione.

Ma cosa ha messo in moto l’instancabile macchina dei nemici di Cuba?

I recenti successi diplomatici della maggiore delle Antille come presidente pro tempore del Gruppo dei 77 più Cina, lo svolgimento di un Vertice di questa organizzazione all’Avana, l’eccezionale partecipazione della nazione alla 78a Periodo di Sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, così come la sua elezione a membro del Consiglio dei Diritti Umani (HR), ha infastidito il cluster di Miami e i suoi burattinai, le agenzie di intelligence e il Dipartimento di Stato che cercano a tutti i costi di sabotare Cuba sulla scena internazionale.

In un articolo per il media El ciudadano Arkonada ha denunciato il lancio di un’operazione contro la Rivoluzione cubana guidata da Boronat, sulla base di informazioni fornite da fonti del Dipartimento di Stato.

Quando Boronat ha visitato Kiev, nell’agosto di quest’anno, stava seguendo un copione molto ben delineato dalle agenzie di intelligence nordamericane che andava oltre la propaganda anti-russa e anti rivoluzione cubana. A quel tempo, Cuba era candidata alla rielezione come membro del Consiglio dei Diritti Umani e il terrorista ha sfruttato questo viaggio per diffondere notizie false sul presunto intervento dell’esercito cubano nell’Operazione Speciale russa in Ucraina.

Questo tristissimo personaggio ha approfittato della presenza di politici europei di estrema destra nella zona per sabotare l’“Accordo di dialogo politico e sulla cooperazione tra l’Unione Europea e Cuba” al fine di aumentare l’assedio dell’isola. Inoltre ha tentato di sabotare la partecipazione della delegazione cubana alla 78ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Ancora più chiaramente, non vogliono che Cuba possa proiettarsi a livello internazionale per quello che è, una nazione umana e solidale, perché temono il sostegno del mondo a un’isola dei Caraibi.

Dato il fallimento dei piani degli ultimi mesi, i padroni hanno ordinato a Boronat di iniziare un giro nei paesi dell’America Latina. Ha intenzione di recarsi in Paraguay, Uruguay e Perù, tutti paesi governati dalla destra, per chiedere ai loro presidenti di unirsi alla sua campagna.

Nel suo messaggio su X, Katu assicura che le sue fonti di intelligence gli hanno fatto sapere che Boronat visiterà anche l’Argentina per consegnare istruzioni al candidato presidenziale Javier Milei e soldi per la sua campagna.

“Ancora una volta gli USA utilizzano personaggi legati al terrorismo per interferire negli affari interni di un paese dell’America Latina”, ha scritto Katu Arkonada.

Le recenti azioni dei lacchè del governo USA hanno dimostrato che il Dipartimento di Stato cerca di imporre tre matrici di opinione: che il governo cubano viola costantemente i Diritti Umani, che il sistema economico cubano è insostenibile e che il conflitto USA è con il governo cubano, non il popolo dell’isola.

“Per fare questo, si avvarranno di nuovi attori economici del settore privato che ricevono licenze commerciali e persino agevolazioni per l’acquisto di alimenti”, spiega Katu Arkonada.

Secondo le informazioni fornite a Katu dalle sue fonti Rosa María Payá; un altro penoso personaggio ed ex socio di Luis Almagro, Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), sarà incaricata di coordinare le azioni dell’OSA al fine di screditare il rapporto cubano contro il blocco. Concentreranno la loro macchina mediatica e diplomatica per propagare la matrice secondo cui il blocco non esiste, bensì che si tratta solo di sanzioni bilaterali tra le due nazioni.

Ma il rapporto cubano smantella tutte le sue falsità.

E anche se l’aumento dei fondi da parte di NED, USAID e CIA per questa operazione sembra indicare che tutto vada con il vento in poppa, le stesse fonti del Dipartimento di Stato non hanno esitato a far sapere ad Arkonada che la pazienza e il budget per questi personaggi sta finendo.

I tentativi della controrivoluzione cadranno ancora una volta nel vuoto quando, il prossimo 1° novembre, Cuba tornerà nuovamente a trionfare all’ONU e la comunità internazionale mostrerà il suo rifiuto del criminale blocco imposto all’Isola da più di sessant’anni.


Boronat encabeza campaña para sabotear votaciones contra el bloqueo en la ONU

 

El próximo 1 de noviembre volverá a ser sometido a votación en las Naciones Unidas (ONU) la resolución contra el bloqueo estadounidense a Cuba y desde la ultraderecha de Miami se han comenzado a cuajar planes para restar apoyo internacional a la nación caribeña.

Desde su perfil la red social X, el politólogo vasco Katu Arkonada volvió a denunciar los intentos del terrorista Orlando Gutiérrez Boronat para dañar a Cuba. Este mismo personaje fue el que viajó a Ucrania meses atrás para tratar de socavar las relaciones de la isla con dicha nación.

¿Pero que ha puesto en marcha la maquinaria incansable de los enemigos de Cuba?

Los recientes éxitos diplomáticos de la mayor de las Antillas como presidenta pro tempore del Grupo de los 77 más China, la celebración de una Cumbre de esta organización en La Habana, la destacada participación de la nación en el 78 Período de sesiones de la Asamblea General de Naciones Unidas, así como su elección como miembro del Consejo de Derechos Humanos (DDHH) ha incomodado al clúster de Miami y a sus titiriteros, las agencias de inteligencia y el Departamento de Estado que buscan a toda costa sabotear a Cuba en la arena internacional.

En un artículo para el medio el ciudadano, Arkonada expuso la puesta marcha de una operación contra la Revolución Cubana encabezada por Boronat, a partir de informaciones proporcionadas por fuentes del Departamento de Estado.

Cuando en agosto de este año Boronat visitó Kiev estaba siguiendo un guion muy bien trazado por las agencias de inteligencia norteamericanas que iba más allá de la propaganda anti rusa y anti revolución cubana. Cuba en ese momento era candidata para su relección como miembro del Consejo de DDHH y el terrorista utilizó este viaje para difundir fake news sobre la supuesta intervención de militares cubanos en la Operación Especial rusa en Ucrania.

Este paupérrimo personaje aprovechó la presencia de políticos europeos de ultraderecha en la zona para sabotear el “Acuerdo de dialogo político y cooperación entre la Unión Europea y Cuba” con el fin de aumentar el cerco a la isla. Además, intentó sabotear la participación de la delegación cubana en la 78 AGNU.

Más claro ni el agua, no quieren que Cuba pueda proyectarse internacionalmente como lo que es, una nación humana y solidaria, porque temen al apoyo del mundo a una isla del Caribe.

Ante el fracaso de los planes de meses recientes los mandamases han ordenado a Boronat iniciar una gira por países de Latinoamérica. Planea viajar a Paraguay, Uruguay y Perú, todos países gobernados por la derecha, para pedir a sus mandatarios que se unan a su campaña.

En su hilo de X, Katu asegura que sus fuentes de inteligencia le han hecho saber que Boronat también visitará Argentina para entregarle instrucciones al candidato presidencial Javier Milei y efectivo para su campaña.

“Una vez más EEUU utiliza personajes vinculados al terrorismo para realizar injerencia en los asuntos internos de un país latinoamericano”, posteo Katu Arkonada.

Las acciones recientes de los lacayos del gobierno de Estados Unidos han demostrado que el Departamento de Estado busca imponer tres matrices de opinión: que el gobierno cubano viola constantemente los Derechos Humanos, la inviabilidad del sistema económico cubano y que el diferendo de Estados Unidos es con el gobierno cubano, no con el pueblo de la isla.

“Para ello utilizarán a los nuevos actores económicos del sector privado que reciben licencias comerciales e incluso facilidades para la compra de alimentos”, afirma Katu Arkonada.

Según las informaciones dadas a Katu por sus fuentes Rosa María Payá; otro lamentable personaje y expareja de Luis Almagro, Secretario General de la Organización de Estados Americanos (OEA), será la encargada de coordinar las acciones de la OEA para desacreditar el informe cubano contra el bloqueo. Centraran su maquinaria mediática y diplomática en propagar la matriz de que el bloqueo no existe, sino que se trata solamente de sanciones bilaterales entre ambas naciones.

Pero el informe cubano desmonta todas sus falacias.

Y aunque el aumento de los fondos de la NED, la USAID y la CIA para esta operación pareciera indicar que todo va viento en popa, las mismas fuentes del Departamento de Estado no han dudado en hacerle saber a Arkonada que la paciencia y el presupuesto para estos personajes se está agotando.

Los intentos de la contrarrevolución caerán una vez en sacos rotos cuando este 1 de noviembre Cuba vuelva a triunfar en la ONU y la comunidad internacional muestre su rechazo al bloqueo criminal impuesto por más de seis décadas a la isla.

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