Chi si nasconde dietro i golpe ‘morbidi’?

Elizabeth Rivas http://miradasencontradas.wordpress.com

images61R26FH0I tempi cambiano e con loro i metodi di dominazione, e anche se le ansie e gli obiettivi sono gli stessi, ora non possono essere instaurati dittatori sulla punta di fucile né scurire intere nazioni con un tenebroso Piano Condor, almeno non apertamente, almeno non contro l’opinione pubblica internazionale. Ciò lo hanno capito molto bene i nostri nemici e deve essere stato questa una delle ragioni per cui oggi i loro obiettivi sono mascherati e si sviluppano dietro strategie mediatiche che utilizzano la tecnologia dell’informazione.

Molti aggettivi per una stessa cosa, direi io, osserviamo: cosa sono i golpe morbidi, rivoluzione colorata, guerra non convenzionale, golpe dolce, guarimbas, primavera araba, guerra di quarta generazione, guerra asimmetrica o la famosa guerra psicologica? Tra questi ed altri fenomeni con il propria denominazione, a seconda del paese in cui si svolgono, non c’è alcuna differenza. Tutti hanno l’obiettivo di destabilizzare i governi, seguendo una linea che è stata perfezionata nel corso del tempo, gli esempi abbondano e non credo logico  ridondarli. Continue reading “Chi si nasconde dietro i golpe ‘morbidi’?” »

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Stiamo parlando di libertà di stampa?

Telesur,  vietato negli Stati Uniti e bloccato dai cablo privati in America Latina

http://razonesdecuba.cubadebate.cu/

telesurGli stessi media mainstream che ogni giorno ci ripetono che non c’è libertà di stampa a Cuba o in Venezuela , tacciono aspetti importanti su questo tema.

Ad esempio che Telesur  il canale pubblico a cui partecipano Argentina, Bolivia, Cuba, Ecuador, Nicaragua, Uruguay e Venezuela, è bloccato in molte regioni e paesi del mondo: perché le società cablo private hanno semplicemente deciso di non includere il segnale di Telesur nella loro offerta.

Il presidente del canale televisivo venezuelano Vive TV, Mauricio Rodriguez ha denunciato, recentemente, che negli Stati Uniti Telesur è, in pratica, proibito per questo motivo. Continue reading “Stiamo parlando di libertà di stampa?” »

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Colombia: in gioco la pace o la guerra in America Latina

 Ángel Guerra Cabrera http://lapupilainsomne.wordpress.com

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Il secondo turno delle elezioni presidenziali colombiane, il 15 giugno, avrà un’eccezionale importanza per l’America Latina e i Caraibi.

Se s’imporrà il candidato uribista Oscar Iván Zuluaga, la cui campagna di guerra sporca é stata diretta da Uribe, salterà il processo di pace, a L’Avana, tra le FARC ed il governo colombiano ed il paese precipiterà in una sanguinosa escalation  delle ostilità con questa guerriglia e quella dell’ELN.

Zuluaga ha basato la sua campagna sulla mano dura contro la guerriglia ed ha dichiarato, il giorno dopo la sua vittoria al primo turno, che sospenderà “temporaneamente” i  colloqui di pace a L’Avana fino a che le FARC, che definisce come “il più grande cartello di narcotraffico nel mondo”, accettino un cessate il fuoco unilaterale ed altre condizioni onerose. Ciò equivale a chiedere alla guerriglia di arrendersi senza condizioni, ciò che porrebbe fine al promettente processo di pace. Continue reading “Colombia: in gioco la pace o la guerra in America Latina” »

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La divertente intervista di Yoani Sánchez a Joe Biden

M. H. Lagarde       http://cambiosencuba.blogspot.it

yoani bidenNon ho scritto nulla sul tanto strombazzato giornale di Yoani Sánchez ’14ymedio’ perché il “medio” (mezzo) mi é sempre suonato come “medio umoristico”, soprattutto dopo aver letto quella battuta a mo di presentazione in cui la blogger – che alcuni anni fa visitava furtivamente la SINA ed ora viaggia come turista alla Casa Bianca – affermava che detto sito “indipendente” non avrebbe avuto alcun impegno ideologico o politico di sorta.

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