I deputati delle provincie de L’Avana, Mayabeque, e del municipio speciale Isola della Gioventù, con gli eletti di altre parti del paese che risiedono nella capitale cubana, hanno dibattuto il progetto di legge delle Acque Terrestri, che vuole dare ordine alla gestione integrale e sostenibile di questa risorsa.
Il processo già realizzato in altre parti di Cuba, ha contato con la presenza di Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) e membro del Burò Politico, ha il proposito di arricchire il corpo legale con la rettifica, il chiarimento e nuovi apporti per un miglioramento.
Il deputato José Luis Toledo Santander, presidente della Commissione dei Temi Costituzionali e Giuridici della ANPP ha condotto la presentazione del documento ed ha spiegato che le discussioni sono parte del processo legislativo dell’organo supremo del Potere dello Stato; poi ha aggiunto che il carattere generale della legge traccerà le grandi direttrici per il controllo della risorsa delle acque terrestri.
È anche stato spiegato che la norma corrisponde ai principi contenuti nella politica nazionale delle Acque e permetterà d’organizzare e perfezionare quanto legiferato sino ad oggi su questo tema, in consonanza con le Linee della politica economica e sociale.
Nella legge si comprende il riferimento alla responsabilità degli organi e dell’organismo dello Stato con questa risorsa, con il patrimonio idraulico e con il loro utilizzo, la riutilizzazione e il riciclaggio, la prevenzione , la risposta alle inondazioni e le siccità e l’adattamento al cambio climatico tra i vari temi.
Jorge Acosta, deputato per Santiago de Cuba, ha detto che quando si parla di riduzione dei rischi, oltre al cambio climatico si deve considerare il rischio geologico di fronte alla presenza di terremoti e dei danni che possono provocare alle infrastrutture idrauliche.
Julio César, deputato per Mayabeque, ha insistito che è molto difficile garantire qualcosa quando sono altri gli incaricati che devono garantire il servizio, parlando della responsabilità degli organi locali del Potere Popolare in relazione alla gestione delle acque terrestri, in modo specifico con quanto relazionato a garantire l’accesso a questa risorsa nei territori.
La deputata e membro del Burò Politico Mercedes López Acea, ha detto che dev’essere ben chiara in questo caso la responsabilità degli acquedotti con la garanzia del servizio, e che corrisponde agli organi locali del Potere Popolare esigere che sia così.
Inés María Chapman, deputata e presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche ha detto che questo è stato uno dei temi più dibattuti e che si coincide che esiste una variazione di messe a fuoco.
“La proposta, ha spiegato, è creare un’ Organizzazione Superiore di Direzione delle Imprese – OSDE – con al centro il controllo degli acquedotti e delle fognature del paese”.
Poi ha aggiunto che si lavora al riordino degli acquedotti e delle fognature, oltre che a un regolamento specifico per il funzionamento degli stessi e un altro per la OSDE .
Marino Murillo, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e membro del Burò Politico e Capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo, ha segnalato che il tema è stato ampiamente dibattuto nella proiezione per le Linee del prossimo quinquennio, e che giustamente i governi locali non hanno le condizioni per garantire questo servizio.
“L’acqua, ha detto, è una risorsa che va pagata e che da questo servizio deve avere una messa a fuoco imprenditoriale”.
Inoltre si è insistito sull’importanza di una corretta divulgazione della legge, perchè si comprenda il valore di questa risorsa e del suo uso razionale in tempi in cui la siccità è presente in varie zone del paese.
Mirta Millán, deputata per l’Isola della Gioventù, ha segnalato che non è inclusa nel corpo legale la gestione della comunicazione.
Kenia Serrano, deputata per Las Tunas, ha detto che oltre all’ispezione statale nel controllo e nell’uso razionale dell’acqua, ci dev’essere una partecipazione attiva del Potere Popolare e che, anche se si paga, non si può permettere il suo spreco.
Per la sua importanza per il paese e perchè si partecipi al dibattito, il corpo legale è stato pubblicato integralmente nella pagina Web dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (www.parlamentocubano.cu ), e inoltre è stato abilitato un indirizzo di posta elettronica leydeaguas@anpp.gob.cu per ricevere opinioni e suggerimenti al proposito.