Guantanamo: riparate più dell’80% delle case danneggiate

Guantanamo – L’82,8% delle 43822 case danneggiate in questa provincia dagli uragani Matthew e Irma è stato riparato con un lavoro che ha richiesto uno sforzo straordinario dei differenti organismi del territorio e soprattutto di quello della costruzione.

Miguel Díaz-Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri che ha esortato ad utilizzare tutte le iniziative possibili per accorciare il tempo di risarcimento dei problemi pendenti, che nella maggior parte corrispondono a crolli totali, lo ha sottolineato.

«Tra le strategie applicate nel territorio sino ad ora ci sono l’utilizzo di legno di cocco e tavole di palma per le riparazioni delle case, oltre a travi, placche, mattoni, blocchi di cemento e altre componenti», ha informato Nancy Acosta Hernández, presidente del Gobierno.

Mercoledì 24, Díaz-Canel è andato nella provincia di Granma, dove ha seguito il programma del nuovo inizio della produzione di zucchero, dopo i problemi delle piogge intense, e si è interessato ad altre produzioni della pesca, Inoltre ha apprezzato vari progetti di recupero locale nella città costiera di Manzanillo.

Nelle installazioni dell’Impresa Industriale della Pesca di Granma, ha constatato il crescente risultato della produzione che generano gli investimenti degli ultimi anni, includendo i miglioramenti di diverse linee di elaborazione,

Ricorrendo i moderni laboratori dell’entità di Manzanillo, ha insistito sul costante rafforzamento di una capacità tecnica che assicuri la

totale innocuità nel maneggio degli alimenti, un tema che ha definito di alta priorità per la nazione.

In un ampio giro per il centro urbano di Manzanillo, la seconda città per

importanza della provincia, Díaz-Canel è stato testimone della fase finale della costruzione del Telecentro Golfovisión – la prima tele emittente municipale

inaugurata in Cuba– ed ha affermato che lo sviluppo di queste istituzioni

deve avanzare lentamente verso un uso ottimo e totale delle nuove tecnologie dell’informazione in modo che da Internet si possa accedere alle programmazioni locali.

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