Egrem e Sony hanno firmato un accordo

L’Impresa di Registrazioni e Edizioni Musicali (Egrem) e la compagnia Sony/ATV Music Publishing hanno firmato un accordo a lungo tempo per la promozione e la diffusione di un vasto patrimonio sonoro composto da circa 10000 opere di autori cubani.

Durante l’incontro svolto nella sede della Fondazione Ludwig de L’Avana, Guy Henderson, presidente dell’Impresa statunitense, ha considerato un privilegio questa alleanza con la Egrem per distribuire e far conoscere la musica cubana in tutto il mondo.

«Cuba possiede un’amplia ricchezza musicale che non è stata sfruttata. Per questo per la Sony è un grande privilegio la partecipazione a questo accordo con il proposito d’espandere la musica cubana e assicurarci che il resto del mondo la possa gustare come fanno i cubani», ha detto il dirigente della maggior casa editrice di musica del pianeta.

Mario Escalona, direttore della Egrem, ha segnalato che la firma di questo contratto permette di sviluppare notevolmente la conoscenza della musica cubana e la promozione a livello internazionale degli autori rappresentati nel catalogo.

«È un momento di grande importanza per la diffusione e il commercio della musica cubana e un’eccellente opportunità per sviluppare la rappresentazione congiunta del nostro gran catalogo editoriale e richiamare l’attenzione sulla musica cubana», ha detto Escalona.

La Sony utilizzerà diversi canali, come Spotify, Netflix e YouTube, tra gli altri, per promuovere e commerciare il repertorio degli artisti dell’Isola.

Questo accordo di collaborazione dà continuità all’accordo firmato nel 2015 dalla Egrem e da Sony Music Entertainment per la distribuzione di un esteso patrimonio musicale cubano composto da circa 20.000 registrazioni realizzate dal 1960.

Questo nuovo accordo permetterà alla Sony di distribuire internazionalmente le opere di musicisti storici di Cuba come Sindo Garay, Ignacio Piñeiro, Benny Moré e Carlos Puebla, così come José Luis Cortés, César «Pupy» Pedroso, David Calzado, Ricardo Leyva e Arnaldo Rodríguez.

Erano presenti alla firma Marta Bonet, presidente dell’Istituto Cubano della Musica, e Abel Acosta, viceministro di Cultura, tra i vari funzionari, musicisti ed eredi dei diritti d’autore di importanti artisti dell’Isola.

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