Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha allarmato su una nuova strategia imperialista contro i governi progressisti e i loro popoli, basata nella proliferazione di menzogne per denigrarli e destabilizzare questi paesi, informa l’agenzia Prensa Latina.
Ora la destra con schemi dell’imperialismo, utilizza la ricerca di morti per incolpare lo Stato e con questo boicottare la sua gestione e propiziare mobilitazioni popolari che minacciano l’ordine del paese, ha sostenuto il mandatario.
Morales ha citato uno strano un incidente avvenuto pochi giorni fa, nel quale uno studente dell’Unversità Pubblica del Alto ha perso la vita, colpito da una biglia di vetro durante una manifestazione degli studenti e dei professori di questa casa di alti studi. Anche se le investigazioni della polizia indicano che la biglia proveniva da un manifestante, l’opposizione sostiene che la morte del giovane è stata causata dalla repressione della polizia in Bolivia, e che “lo stesso accade in paesi come Cuba e Venezuela”.
Morales ha segnalato che si tratta di un imbroglio per togliere credito al paese amazzonico delle Ande e a queste “nazioni fraterne”, e che tentano di distruggere tutte le conquiste a favore dello sviluppo dei popoli e a beneficio dei più umili.
Nel suo intervento durante la consegna di opere per l’educazione nella provincia di Shinahota, nel dipartimento di Cochabamba, il capo di Stato ha fatto i suoi complimenti alle madri boliviane in occasione del recente Giorno della Madre.
Morales ha anche segnalato il ruolo della donna nell’impulso dell’economia casalinga e nei piani nazionali per lo sviluppo della nazione.