Stagione ciclonica 2018: più attiva di quel che si attendeva

Terminata in maniera ufficiale il 30 novembre, la stagione ciclonica del 2018 nella conca dell’Atlantico tropicale ha registrato  15 organismi ciclonici con il nome, un numero superiore al previsto per il consenso dei modelli prima del suo inizio.

Il Centro del Clima dell’Istituto di Meteorologia, ha informato Granma che della quantità citata, otto hanno raggiunto la categoria di uragano e sette sono stati tormente sub-tropicali in qualche momento della loro esistenza, numero che costituisce un record nel superare i cinque sistemi di questo tipo riportati nel 1969.

Per Cuba l’evento più significativo è stata la tormenta sub-tropicale Alberto, che formata nel nordest del Mare dei Caraibi il 25 maggio, ha provocato intense piogge per parecchi giorni in diversi delle regioni occidentali e centrali, più accentuate verso Matanzas e sino a Ciego de Ávila, dove ha provocato danni notevoli all’agricoltura, alle infrastrutture statali e alle case.

Va segnalato anche il passaggio dell’uragano Michael, lunedì 8 ottobre vicino a Cabo di San Antonio, nell’estremo ovest dalla provincia di Pinar del Río, che ha prodotto raffiche di vento massime di 171 Km. l’ora nella stazione meteorologica di questo luogo, e venti massimi sostenuti tra 120 e 140 Km. l’ora in differenti località della parte più occidentale dell’arcipelago.

Ugualmente, ha provocato precipitazioni significative in zone di Pinar del Río, Artemisa e nel Municipio Speciale dell’Isola della Gioventù, fondamentalmente.

A modo di paragone si può ricordare che la stagione ciclonica del 2017 ha avuto 17 organismi nominati, dei quali 10 sono arrivati alla fase di uragano, sei intensi. Tra le peculiarità risalta la presenza di due uragani categoria 5 nella scala

Saffir-Simpson: Irma e María, che entrarono in terra con questa forza.


8,2 gradi a Tapaste

 

14.12 – La temperatura più bassa della stagione attuale è stata registrata all’alba di mercoledì 12 a Tapaste, in provincia di Mayabeque, dove il termometro ha marcato 8,2 grados Celsius.

I dati offerti a Granma dalla Master in Scienze Yinelys Bermúdez, del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ci sono stati valori d’interesse anche a Bainoa, con 8,3 gradi, e a Unión de Reyes, con 9,2. a L’Avana, nella stazione di Casablanca, la minima è stata di 16,9 gradi, mentre in diverse località dell’ interno della regione occidentale le temperature sono state tra dieci e 13 gradi.

La discesa è stata favorita dall’influenza di una massa d’aria secca e fredda d’origine continentale in combinazione con predominio di cieli sereni e venti deboli.

Sino ad ora abbiamo avuto cinque fronti freddi e in accordo con quanto suggerito dai modelli, per sabato 15 si prevede un nuovo cambio di tempo nell’occidente del paese con l’entrata di un altro sistema.

Vale la pena segnalare che la stagione invernale più attiva in Cuba è stata quella del 1976-1977 in cui arrivarono nell’Isola 35 fronti freddi.

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