Progetti sovversivi anti cubani nel 2014

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manipolazioneLa guerra ideologica anti cubana è diventata un fenomeno sistemico e adeguatamente strutturato, la cui realizzazione si è svolta non solo nell’ attacco mediatico, ma anche nello sviluppo di varie campagne e progetti finalizzati non solo a porre in discussione il nostro ordine costituzionale, ma anche a generare un versione distorta della realtà.

Lo scopo di questi è chiaro ed evidente: distruggere tutti a tutti i costi la Rivoluzione e creare una coscienza costruita di un cambiamento politico a Cuba.

Questi progetti, studiati dall’esterno e sostenuti da gruppuscoli controrivoluzionari, sono stati divulgati nelle reti sociali come forma di aggressione mediatica, anche se il loro impatto dentro Cuba è stato minimo, perché il popolo cubano, nella sua grande maggioranza, non li appoggia.

I progetti sovversivi, senza seguire un ordine d’importanza, sono stati:

Domanda Civica Per un’Altra Cuba: Impostato dall’esterno è stato divulgato dal controrivoluzionario Antonio G. Rodiles, direttore del progetto Estado de SATS, e si basa in un’iniziativa che pretende la ratifica, da parte di Cuba, dei Patti sui Diritti Economici, Politici, Sociali e Culturali.

Come piattaforma per diffonderlo, all’interno dell’isola, hanno usato opuscoli stampati a L’Avana e a Madrid, accompagnato da un CD con il documentario “Gusano” (verme), che riflette la presunta repressione esistente a Cuba. Inoltre, utilizzando Twitter, hanno lanciato una convocazione per realizzare un graffito collettivo ed il rilancio dell’iniziativa in occasione della conferenza dedicata alla Giornata Internazionale dei Diritti Umani, presso la sede di Estado de SATS. Hanno esposto cinque punti chiave per l’attuazione del progetto: la creazione di una nuova Legge di Associazione; l’abolizione della pericolosità pre-criminale; revisione di tutti i casi in cui si abbiano violazioni delle libertà fondamentali e l’adozione di una nuova Legge Elettorale, oltre alla richiesta di inserire la questione nei colloqui bilaterali tra la UE e Cuba.

Hanno contato, all’estero, sul sostegno e la sponsorizzazione di gruppi anticubani che hanno chiesto, di fronte alla sede dell’ONU a New York, che il governo cubano ratifichi tali Patti.

Lo stesso Rodiles è stato molto attivo, nel corso del 2014, ricevendo finanziamenti e contatti per sviluppare il suo progetto. In questo senso, ha coordinato una piattaforma comune con le ONG svedese Civil Rights Defenders. La Domanda è stata anche presentata a Ban Ki Moon in Costarica, oltre che in Spagna, Polonia e Varsavia e ai partecipanti al Internet Freedom Fellows in Ginevra, Svizzera. Ha anche incontrato funzionari della UE per discutere sul dialogo del blocco a Cuba. In Canada ha partecipato all’Halifax International Security, dove ha parlato del suo Progetto.

In ogni momento gli sponsor di questo progetto hanno ricevuto il sostegno dei principali nemici di Cuba, contando su risorse illimitate, inviti a consessi internazionali per rilanciarlo mediaticamente e disponendo di spazi nei mezzi di comunicazione per presentare il loro approccio sovversivo anti-cubano.

Referendum PV: Progetto sviluppato dal Movimento Cristiano di Liberazione (MCL), il cui obiettivo è “realizzare un referendum a Cuba”. La figura usata dai nemici di Cuba, principalmente negli USA ed in Europa, è stata Rosa Maria Paya, godendo dei privilegi di viaggiare all’estero per diffondere questa parodia di tentativo di minare l’ordine costituzionale cubano diretto allo smantellamento del socialismo nella nostra Patria. Per questo, durante lo scorso anno, Rosa Maria è stata invitata in diversi scenari stranieri, tra cui si evidenziano l’Insieme del Pensiero Democratico di “Oswaldo Paya” a Miami; l’evento “Voci per la democrazia” a Washington, ove hanno richiesto, attraverso un video, ai partecipanti del I Parlamento Iberoamericano della Gioventù a Saragozza, in Spagna, di esigere al Governo di Cuba un referendum su elezioni libere e pluralistiche; incontro con José Miguel Insulza, segretario generale dell’OSA, con l’ex deputata venezuelana Maria Corina ed è stata ricevuta, con la sua famiglia, da Papa Francesco in udienza privata, dove hanno affrontato la morte di suo padre e la proposta di referendum.

Hanno contato all’estero su varie organizzazioni controrivoluzionarie che li hanno sostenuti nel tentativo di fare un’inchiesta internazionale sulle cause della morte del leader del MCL Oswaldo Paya Sardinas, con la richiesta di una Commissione del Partito Nazionalista Basco e Convergenza e Unione, in un chiaro tentativo di manipolare i veri eventi che hanno portato alla morte del leader del MCL. In chiara e dubbia alleanza con il principale responsabile della morte di Paya, Angel Carromero, Rosa Maria ha partecipato ad un evento collaterale al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra e ha presentato in Europa e negli USA il suo libro “Morte Sotto Sospetto”.

Durante la giornata “Mese della Memoria per Paya e Cepero”, hanno sviluppato in Miami, Spagna e Avana, il II Meeting Internazionale “Oswaldo Paya Sardinas” a Santiago del Cile. L’organizzazione spagnola “Hazte Oir” ha consegnato un premio postumo alla famiglia di Paya ed è stata approvata l’assegnazione del suo nome ad una rotonda in Hortaleza, Madrid.

In questo caso è risultato dimostrato l’uso della distorsione della verità, l’uso di una volgare necrofilia mediatica e il godere di abbondanti risorse, per cercare di attuare un progetto di chiaro taglio anti cubano.

Consenso Costituzionale: Questo progetto, diffuso dal controrivoluzionario Manuel Cuesta Morua, capoccia del gruppuscolo Arco Progressista, si è incaricato di promuovere un cambiamento costituzionale nel tentativo di indebolire il modello politico del paese, con proposte di cubani e della cosiddetta diaspora anti cubana.

Questo progetto si è basato nell’organizzazione di tre giorni, con 314 Tavoli d’Iniziativa Costituzionale, con l’obiettivo di raccogliere 10000 firme, così come l’utilizzo di una rete di gestori per pubblicizzare il progetto nel paese.

Hanno realizzato due giornate denominate “10 in 72”, realizzando, come descrivono, raccogliere 9000 firme. Hanno anche annunciato per il febbraio 2015 un Forum Economico per gli Imprenditori, spazio che fornirà assistenza legale ai lavoratori autonomi e fornirà seminari sul micro credito nel Centro Pro Legale, istituito dai controrivoluzionari ed avvocati indipendenti Yaremis Fiores e Veizant Boloy che hanno frequentato seminari di riforma costituzionale, promossi dall’Istituto Lech Walesa in Polonia.

Con un forte sostegno all’estero, hanno presentato il Progetto in una conferenza presso l’Università Internazionale della Florida, dove hanno partecipato cubani residenti nell’isola e accademici ed intellettuali degli USA così come a Miami, New Jersey, a San Juan , Portorico, ed a Madrid.

E’ un altro tentativo di disconoscere l’ordine costituzionale cubano e promuovere lo smantellamento del nostro socialismo in favore degli interessi che promuovono il ritorno di Cuba verso la democrazia rappresentativa e di taglio capitalista.

Nuovo Paese: anche questo diretto dal contras Manuel Cuesta Morùa, del cosiddetto Partito Arco Progressista, cerca di coinvolgere gli intellettuali e accademici nella presunta ricerca di un futuro paese, sulla base di semplici domande le cui risposte indichino il loro punto di vista al riguardo.

Morua ha sviluppato la propria attività in collaborazione con il progetto “Aule Aperte”, concepito in Messico e applicato a Cuba, in cui ha sviluppato due incontri di formazione per attivisti a Santiago, workshop sulla violenza, la leadership, la democrazia, l’economia di mercato e lo Stato di Diritto, e la formazione sulle Tecnologie dell’Informazione, Comunicazione, edizione di blog e video. I membri di entrambi i progetti hanno partecipato a forum paralleli durante l’Assemblea dell’OSA, in Paraguay, con le risorse, la copertura della stampa e la logistica per sviluppare il loro lavoro anticubano.

Violenza Zero: Un altro dei progetti sviluppato sotto la tutela di Cuesta Morua e del Forum Nuovo Paese, che hanno usato il tema della non-violenza per provocare e falsamente vittimizzarsi di fronte all’opinione internazionale, ma di chiaro taglio sovversivo.

La sua attività, nel corso del 2014, si è focalizzata sulla conduzione di una conferenza e consegna a persone della capitale di materiale sul tema, due workshop sulla violenza domestica in Camagüey, documentazione di 4 presunti casi di molestie e la creazione della micro campagna “Cuba contro lo Sfratto”, così come seminari sulla violenza contro le donne in Bayamo, Granma.

Impregnato di dubbie intenzioni, si sono uniti ad un altro gruppuscolo, il Flamur, per sviluppare progetti sociali volti a sostituire maliziosamente il lavoro delle organizzazioni di base rivoluzionarie in determinate località -appoggiandosi alle carenze nel lavoro delle stesse – per guadagnare spazi d’influenza, tali come sette centri d’ “Indipendenza Giovanile”, con assistenza legale e psicologica, di stanza in 7 province e quattro centri “Età dell’ Oro”, rivolti a bambini che vivono in quartieri poveri; hanno realizzato attività ricreative con bambini in Regla e Santa Clara. Questo lavoro, apparentemente non pericoloso e benefico, serve come quadro per il lavoro di proselitismo politico controrivoluzionario e mostra come la sovversione sfrutti le brecce che lasciano i rivoluzionari.

Con la stessa moneta e Alza i salari o abbassa i prezzi: Il progetto, attuato dalla Flamur, è uno dei più estesi nel tempo, prevedendo effettuare varie tappe in programma, per quanto si vanti di essere nella sua quarta fase, raggiungendo la fabbricata cifra di 5000 firme raccolte. Nel 2014 hanno segnalato una protesta di fronte alla sede della Società Elettrica nella città di Santa Clara, chiedendo di abbassare le tariffe elettriche e la conduzione di corsi di formazione sulla responsabilizzazione, in Manzanillo.

I Municipi di Opposizione: sono diventati un modo per sviluppare il lavoro provocatorio e sovversivo con un approccio territoriale, consegnando richieste sociali agli organismi locali del Potere Popolare. Segnalano che questo progetto, in Artemisa, ha visitato la Direzione Provinciale di Salute Pubblica per chiedere un’inchiesta sulla morte di un bambino, alla nascita, nell’Ospedale “Ciro Redondo”. Allo stesso modo quello di Camajuaní ha condotto un sondaggio sociale sui problemi fondamentali della località, per denunciarli in Internet. Questo progetto in Songo-La Maya, ha sottolineato che ha denunciato al Governo Municipale la precaria situazione degli abitanti dell’ex zuccherificio Baltony, il “deplorevole stato delle strade, la disoccupazione, l’alcolismo e la prostituzione esistente nel comune, ha anche annunciato che si sarebbe coinvolto nel potenziamento del settore universitario orientale, per cui ha prodotto seminari per contro arrestare il lavoro politico-ideologico a cui sono sottomessi gli studenti. Quello di Santiago di Cuba ha riferito la distribuzione di un documento che raccoglie i principali “mali politici, economici e sociali” della provincia.

L’attività di questo progetto è finanziata dall’USAID attraverso i Municipi in Esilio, con sede a Miami.

Da parte mia considero che è una forma attiva di mettere in discussione l’attività dei nostri organi del Potere Popolare attraverso una visione sovrastimata delle nostre limitazioni e del mal lavoro che avviene nei territori. Il modo migliore per neutralizzarli sta nel realizzare un lavoro più efficiente nei settori dei servizi, in particolare nel settore della sanità, dell’istruzione e attenzione alle esigenze della popolazione.

Agenzia Indipendente Palenque Vision: progetto creato dal contras Rolando Rodríguez Lobaina dell’Alleanza Democratica Orientale (ALDO), con lo scopo di esporre la versione falsata della “realtà” cubana. Hanno diretto i loro sforzi nella ricerca di pareri attraverso interviste e sondaggi, sulla base di questioni controverse quali la situazione dei pensionati, la presunta censura nella stampa, il lavoro autonomo, la salute, la Costituzione, il voto unito, la criminalità, la manipolata discriminazione dei cubani nei centri turistici e l’emigrazione di orientali alla capitale, soprattutto in dieci province del paese.

Il risultato delle loro indagini, grossolanamente manipolato, è poi diffuso in quei media legati alla guerra mediatica anticubana come Martínoticias e la blogosfera controrivoluzionaria.

Dammi la Mano: Progetto promosso dalla rivista Misceláneas de Cuba, con sede in Svezia, ed eseguito dalla biblioteca indipendente con lo stesso nome, ubicata in Centro Avana. Con una falsa apparenza di buona fede e di responsabilità civile, si presentano come interessati ad impartire lezioni per giovani e bambini in materie come Storia, Informatica ed inglese, nelle province di L’Avana e Holguin, arrivando a realizzare, in quest’ultima, un concorso di pittura. Con benefattori stranieri hanno ricevuto, in luglio, una donazione di giocattoli. Nonostante il loro apparente lavoro disinteressato, l’approccio dei loro insegnamenti pone in discussione il nostro patrimonio storico e mettono in questione i principi fondamentali della nostra attuale società.

Incoraggiando Sorrisi: progetto sponsorizzato dalla Rete delle Biblioteche Civiche “Reinaldo Bragado Bretaña” hanno realizzato attività con bambini della comunità Bambo, in Boyeros. Simile ad altri progetti come ‘Gioia dei bambini’, delle Biblioteche Indipendenti, e ‘Stendendo le nostre mani’, sviluppate dalle Dame in Bianco e sponsorizzato dalla FNCA, hanno accettato fondere il loro lavoro per guadagnare in organizzazione, efficacia e beneficiare di un numero maggiore di bambini.

Quest’anno sono emerse quattro iniziative volte a fornir appoggio ai prigionieri politici, “Progetto Amnistia” a Villa Clara, e gli audiovisivi “Tele Riflessione”, che documenta le attività a sostegno di tali prigionieri, dell’MCR in Camajuaní; “Senza Inganni”, diretto dai giornalisti indipendenti Lazaro Yuri Valle e David Aguila Montero, che nella prima edizione hanno intervistato Raúl Borges, padre di Ernesto Borges, ex ufficiale del controspionaggio prigioniero nel Combinato dell’Est. “Passa la Voce” iniziativa dell’esiliato Raul Garcia Jr., ha dedicato la sua prima edizione al rapper controrivoluzionario Angel Yunier Remon Arzuaga “Il Critico”, recentemente rilasciato.

Non c’è il minimo dubbio che tutti questi progetti contengono una finalità sovversiva per la loro intenzione di mettere in discussione le nostre istituzioni, così come essere i beneficiari di fondi, provenienti dai tradizionali nemici di Cuba, mette in discussione qualsiasi buona intenzione.

Proyectos subversivos anticubanos desarrollados en el 2014

La guerra ideológica anticubana se ha convertido en un fenómeno sistémico y debidamente estructurado, cuyo desempeño se ha sostenido no solo en el ataque mediático, sino también en el desarrollo de diversas campañas y proyectos cuya finalidad no es solo cuestionar nuestro orden constitucional sino también generar una versión distorsionada de la realidad.
 
 La finalidad de los mismos es clara y evidente: destruir a toda costa a la Revolución y crear una fabricada conciencia de un cambio político en Cuba.
 
 En estos proyectos, diseñados desde el exterior y mantenidos por grupúsculos contrarrevolucionarios, se han divulgado en las redes sociales en forma de arremetida mediática, aunque su impacto dentro de Cuba ha sido mínimo, por cuanto el pueblo cubano no los sustenta en su gran mayoría.
 
 Los proyectos subversivos, sin seguir un orden de importancia, han sido:
 
 ● Demanda Ciudadana Por Otra Cuba: Impostado desde el exterior ha sido divulgado por el contrarrevolucionario Antonio G. Rodiles, director del proyecto Estado de SATS y su fundamenta en una iniciativa que pretende la ratificación por parte de Cuba de los Pactos de Derechos Económicos, Políticos, Sociales y Culturales.
 
 Como plataforma para difundirlo dentro de la Isla usaron folletos impresos dentro de La Habana, así como en Madrid, acompañado de un CD con el documental “Gusano”, que refleja la presunta represión existente en Cuba. Asimismo, usando Twitter lanzaron una convocatoria para realizar un graffiti colectivo sobre la petición y el relanzamiento de la iniciativa en la conferencia dedicada al Día Internacional de los Derechos Humanos, en la sede de Estado de SATS. Han expuesto cinco puntos fundamentales para la implementación del Proyecto: la creación de una nueva Ley de Asociación; la abolición de la peligrosidad pre-delictiva; revisión de todos los casos donde haya violaciones a las libertades fundamentales y aprobación de una nueva Ley Electoral, además de solicitar insertar el tema en las conversaciones bilaterales de la UE con Cuba.
 
 Han contado en el exterior con el apoyo y patrocinio de grupos anticubanos, quienes exigieron frente a la sede de Naciones Unidas, en New York, que el gobierno cubano ratifique dichos Pactos.
 
 El propio Rodiles estuvo muy activo durante el 2014, recibiendo financiamiento y contactos para desarrollar su proyecto. En este sentido coordinó una plataforma común con la ONG sueca Civil Rights Defenders. Asimismo la Demanda fue presentada a Ban Ki Moon en Costa Rica, además en España, Polonia y Varsovia y a los participantes en el Internet Freedom Fellows en Ginebra, Suiza. También se reunió con funcionarios de la Unión Europea para tratar sobre el diálogo del bloque con Cuba. En Canadá participó en el Halifax International Security, donde habló de su Proyecto.
 
 En todo momento los patrocinadores de este proyecto han recibido el espaldarazo de los principales enemigos de Cuba, contando con ilimitados recursos, invitaciones a foros internacionales para relanzarlo mediáticamente y disponiendo de espacios en medios de comunicación para presentar su enfoque subversivo anticubano.
 
 ● Plebiscito PV: Proyecto desarrollado por el Movimiento Cristiano Liberación (MCL), cuyo objetivo es “llevar a cabo un referéndum en Cuba”. La figura empleada por los enemigos de Cuba, fundamentalmente en EE UU y Europa, ha sido Rosa María Payá, gozando de privilegios para viajar al exterior para difundir este remedo de intento de socavar el orden constitucional cubano dirigido al desmantelamiento del socialismo en nuestra Patria. Para ello, durante el año pasado, Rosa María fue invitada a varios escenarios foráneos, entre los que sobresalieron la Peña del Pensamiento Democrático “Oswaldo Payá” en Miami; el evento “Voces para la Democracia”, en Washington, donde solicitaron, mediante un video a los participantes del I Parlamento Iberoamericano de la Juventud, en Zaragoza, España, que exijan al Gobierno de Cuba un plebiscito sobre elecciones libres y plurales; entrevista con José Miguel Insulza, secretario general de la OEA, con la ex diputada venezolana María Corina y siendo recibida, junto a su familia, por el Papa Francisco en audiencia privada, donde abordaron la muerte de su padre y la propuesta de plebiscito.
 
 Contaron en el exterior con diversas organizaciones contrarrevolucionarias quienes les apoyaron en el intento de realizar una investigación internacional sobre las causas del fallecimiento del cabecilla del MCL Oswaldo Payá Sardiñas, mediante la solicitud de una Comisión del Partido Nacionalista Vasco y Convergencia y Unión, en un franco intento de manipular los verdaderos hechos que condujeron a la muerte del extinto cabecilla del MCL. En franca y dudosa alianza con el principal responsable de la muerte de Payá, Ángel Carromero, Rosa María asistió a un evento paralelo en el Consejo de Derechos Humanos de la ONU, en Ginebra y presentó en Europa y EUA su libro “Muerte Bajo Sospecha.
 
 Durante la jornada “Mes de Recuerdo a Payá y Cepero”, desarrollaron en Miami, España y La Habana, el II Encuentro Internacional “Oswaldo Payá Sardiñas” en Santiago de Chile. La organización española “Hazte Oír” entregó un premio póstumo a la familia de Payá y fue aprobado la asignación de su nombre a una glorieta en Hortaleza, Madrid.
 
 En este caso quedó evidenciado el empleo de la distorsión de la verdad, el uso de una vulgar necrofilia mediática y el gozar con abundantes recursos, para tratar de implementar un proyecto de claro corte anticubano.
 
 ● Consenso Constitucional: Este proyecto, difundido por el contrarrevolucionario Manuel Cuesta Morúa, liderzuelo del grupúsculo Arco Progresista, se ha encargado de promover un cambio constitucional con el objetivo de intentar debilitar el modelo político del país, con propuestas de cubanos y de la llamada diáspora anticubana.
 
 Este proyecto se sustentó en la organización de tres jornadas, mediante 314 Mesas de Iniciativa Constitucional, con la pretensión de recoger 10 mil firmas, así como el empleo de una red de gestores para divulgar el proyecto en el país.
 
 Realizaron dos jornadas denominadas “10 en 72”, logrado, según describen, recopilar 9 mil firmas. Asimismo, anunciaron para febrero de 2015 un Foro Económico para Emprendedores, espacio que brindará asistencia legal a los cuentapropistas e impartir talleres sobre microcréditos en el Centro Pro Legal, creado por los contrarrevolucionarios y abogados independientes Yaremis Flores y Veizant Boloy, quienes recibieron talleres de reforma constitucional, patrocinado por el Instituto Lech Walesa, en Polonia.
 
 Con un marcado apoyo en el exterior, dieron a conocer el Proyecto en una conferencia en la Universidad Internacional de la Florida, donde participaron cubanos residentes en la Isla y académicos e intelectuales de los EUA, así como en Miami, New Jersey, en San Juan, Puerto Rico, y en Madrid.
 
 Es otro intento de desconocer el orden constitucional cubano y promover su desmantelamiento de nuestro socialismo a favor de los intereses que promueven el retorno de Cuba hacia una democracia de tipo representativa y de corte capitalista.
 
 ● Nuevo País: También dirigido por el contrarrevolucionario por Manuel Cuesta Morúa, del llamado Partido Arco Progresista, trata de involucrar a intelectuales y académicos en la supuesta búsqueda sobre un futuro país, sobre la base de preguntas básicas cuyas respuestas indiquen sus puntos de vista al respecto.
 
 Morúa desarrolló su actividad en colaboración con el proyecto “Aulas Abiertas”, concebido en México y aplicado en Cuba, el cual desarrolló dos encuentros de capacitación para activistas santiagueros, talleres sobre violencia, liderazgo, democracia, economía de mercado y Estado de Derecho, y el adiestramiento sobre Tecnologías de la Información, Comunicación, edición de blogs y videos. Los miembros de ambos proyectos asistieron a foros paralelos durante la Asamblea de la OEA, en Paraguay, contando con recursos, cobertura de prensa y la logística necesaria para desarrollar su labor anticubana.
 
 ● Violencia Cero: Otro de los proyectos desarrollado bajo la tutela de Cuesta Morúa y el Foro Nuevo País, quienes han usado el tema de la no violencia para provocar y victimizarse falsamente ante la opinión internacional, pero de claro corte subversivo.
 
 Su actividad durante el 2014 se concentró en la realización de una conferencia y entrega a capitalinos de material sobre el tema, dos talleres sobre la violencia doméstica en Camagüey, documentación de 4 supuestos casos de hostigamiento y la creación de la micro campaña “Cuba contra el Desalojo”, así como talleres sobre la violencia contra la mujer en Bayamo, Granma.
 
 Impregnados de dudosas intenciones, se han unido a otro grupúsculo, la FLAMUR, para desarrollar proyectos sociales encaminados a sustituir maliciosamente la labor de las organizaciones de base revolucionarias en determinadas localidades –apoyándose en debilidades en el trabajo de las mismas-, para ganar espacios de influencia, tales como los siete centros de “Independencia Juvenil”, con asistencia legal y psicológica, emplazados en 7 provincias, y cuatro centros “Edad de Oro”, dirigido a niños que viven en barrios marginales, realizaron actividades recreativas con niños en Regla y Santa Clara. Esta labor, aparentemente no peligrosa y benéfica, sirve de marco para su labor de proselitismo político contrarrevolucionario y muestra cómo la subversión aprovecha las brechas que dejamos los revolucionarios.
 
 ● Con la misma moneda y Sube los salarios o baja los precios: Este proyecto, implementado por la FLAMUR, es uno de los más extendidos en el tiempo, pretendiendo efectuar varias etapas programadas, por cuanto se vanaglorian de estar en su cuarta fase, alcanzando la fabricada cifra de 5 mil firmas recopiladas. En el 2014 reportaron un plantón frente a oficinas de la Empresa Eléctrica en la ciudad de Santa Clara, exigiendo se rebajen las tarifas eléctricas y la realización de entrenamientos sobre empoderamiento, en Manzanillo.
 
 ● Los Municipio de Oposición: Han devenido en una forma de desarrollar su labor provocadora y subversiva en un enfoque territorial, entregando demandas sociales ante organismos locales del Poder Popular. Reportaron que este proyecto en Artemisa visitó la Dirección Provincial de Salud Pública para exigir una investigación por el fallecimiento de un niño al momento de nacer en el Hospital “Ciro Redondo. De igual modo el de Camajuaní realizó un levantamiento social sobre los problemas fundamentales de la localidad, para denunciarlos en Internet. Este proyecto en Songo–La Maya, destacó que denunció ante el Gobierno Municipal la precaria situación de los habitantes del antiguo Central Baltony, el “deplorable estado de las vías, el desempleo, el alcoholismo y la prostitución existente en el municipio, además anunció que se involucraría en el empoderamiento del sector universitario oriental, para lo que elaboran seminarios dirigidos a contrarrestar el trabajo político-ideológico a que son sometidos los estudiantes. El de Santiago de Cuba reportó la distribución de un documento que recoge los principales “males políticos, económicos y sociales” en la provincia.
 
 La actividad de este proyecto está subvencionada por la USAID a través de los Municipios en el Exilio, radicados en Miami.
 
 Por mi parte considero que es una forma activa de cuestionar la actividad de nuestros órganos del Poder Popular mediante una visión sobredimensionada de nuestras limitaciones y del mal trabajo que ocurre en los territorios. La mejor manera de neutralizarlos radica en realizar una labor más eficiente en las esferas de los servicios, particularmente en la esfera de la salud, la educación y la atención a las demandas de la población.
 
 ● Agencia Independiente Palenque Visión: Proyecto creado por el contrarrevolucionario Rolando Rodríguez Lobaina, de la Alianza Democrática Oriental (ALDO), con el propósito de exponer la versión falseada de la “realidad” del cubano. Dirigieron su labor a la búsqueda de estados de opinión mediante entrevistas y sondeos, sobre la base de temas controversiales como la situación de los jubilados, la supuesta censura en la prensa, el cuentapropismo, la salud, la Constitución, el voto unido, la delincuencia, la manipulada discriminación a cubanos en centros turísticos y la emigración de orientales a la capital, fundamentalmente en diez provincias del país.
 
 El resultado de sus encuestas, manipulado burdamente, es difundido posteriormente en aquellos medios vinculados a la guerra mediática anticubana como Martínoticias y la blogosfera contrarrevolucionaria.
 
 ● Dame la Mano: Proyecto patrocinado por la revista Misceláneas de Cuba, radicada en Suecia, y ejecutado por la biblioteca independiente del mismo nombre, ubicada en Centro Habana. Con una falsa apariencia de buena fe y responsabilidad civil, se presentan como interesados en apoyar a la impartición de clases para jóvenes y niños en materias tales como Historia, Computación e idioma inglés, en provincias como La Habana y Holguín, llegando a realizar en esta última un concurso de pintura. Con benefactores del exterior, recibieron en julio una donación de medios infantiles. No obstante a su aparente labor desinteresada, los enfoques de sus enseñanzas cuestionan nuestro patrimonio histórico y cuestionan los principios básicos de nuestra sociedad actual.
 
 ● Animando Sonrisas: Proyecto patrocinado por la Red de Bibliotecas Cívicas “Reinaldo Bragado Bretaña”, han realizado actividades con niños de la comunidad Bambo, en Boyeros. Se asemejan a otros proyectos como Alegría de los niños, de las Bibliotecas Independientes, y Extendiendo nuestras manos, desarrollado por las Damas de Blanco y auspiciados por la FNCA, quienes acordaron fusionar su labor para ganar en organización, eficacia y beneficiar en un mayor cantidad de infantes.
 
 En este año emergieron cuatro iniciativas destinadas a brindar apoyo a los presos políticos: “Proyecto Amnistía” en Villa Clara, y los audiovisuales “Tele Reflexión”, que documentará las actividades de apoyo a dichos reclusos, por el MCR en Camajuaní; “Sin Tapujos”, dirigido por los periodistas independientes Lázaro Yuri Valle y David Águila Montero, quien en la primera edición entrevistaron a Raúl Borges, padre de Ernesto Borges, exoficial de la Contrainteligencia preso en el Combinado del Este. “Pasa la Voz”, iniciativa del exiliado Raúl García Jr., dedicó su primera edición al rapero contrarrevolucionario Ángel Yunier Remón Arzuaga “El Crítico”, recién liberado.
 
 No queda la menor de las dudas que todos estos proyectos contienen una finalidad subversiva pues su intención de cuestionar nuestra institucionalidad, así como ser receptores de fondos de los tradicionales enemigos de Cuba, ponen en tela de juicios cualquier sana intención.

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