Uragano Elsa

Elsa, il primo uragano dell’attuale stagione ciclonica nel bacino dell’atlantico, costituisce una potenziale minaccia per il territorio cubano. Secondo i modelli di previsione, i suoi effetti potrebbero iniziare a farsi sentire nella regione orientale a partire da sabato sera o dall’inizio di domenica.

Protezione Civile: Non dobbiamo ridurre la percezione del rischio

Parlando alla Mesa Redonda di questo sabato, il colonnello Luis Ángel Macareño Véliz, secondo capo di stato maggiore della Protezione Civile Nazionale, ha trasmesso fiducia alla popolazione di fronte all’arrivo della tempesta tropicale Elsa.

Ha ricordato che l’Istituto di Meteorologia ha già emesso 10 avvisi di cicloni tropicali e lo Stato Maggiore della Protezione Civile Nazionale ha emesso un avviso tempestivo per iniziare ad osservare il fenomeno meteorologico.

“Nel pomeriggio di questo sabato è stata decretata la fase di allarme per le cinque province orientali, Camagüey e Ciego de Ávila; la fase di allerta da Sancti Spíritus a Matanzas, e la fase di informazione per Mayabeque e L’Avana”, ha ribadito. Il resto delle province deve seguire le indicazioni.

I vertici del paese hanno dato indicazioni importanti e stanno verificando questa situazione da vicino. È quindi necessario utilizzare i piani approvati ed evitare la perdita di vite umane.

Il secondo capo di Stato Maggiore della Protezione Civile Nazionale ha affermato che la COVID-19 marca condizioni diverse, quindi devono essere mantenute le misure di distanziamento fisico e di biosicurezza per prevenire la diffusione della malattia durante la situazione meteorologica.

Ha anche chiesto la protezione degli animali, del cibo e delle risorse disponibili come medicinali e materiali da costruzione.

da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi


Elsa ha provocato danni materiali nei Caraibi ed è costata vite umane

 

05/07 – Il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha segnalato in Twitter que Cuba mantiene il monitoraggio e la disposizione d’aiutare di fronte all’evento meteorologico, dopo l’arrivo dei primi rapporti sui danni provocati dal transito della tormenta tropicale Elsa attraverso la regione dei Caraibi.

«Le nostre ambasciate e i consolati sono in comunicazione con collaboratori cubani e i nazionali residenti nei paesi colpiti dalla tormenta tropicale Elsa, che sono al sicuro»,  ha pubblicato.

Elsa, è stato riportato dalla stampa, ha provocato la morte di tre persone nella località di  Soufrière, nell’isola di Santa Lucía, dove i forti venti associati al fenomeno hanno danneggiato le linee elettriche e i tetti di molte case.

Altre due perone sono morte in Repubblica Dominicana: un residente nella provincia de Barahona, de 15 anni, sotto una parete crollata e una donna di 75 anni in simili circostanze nella località di Baní, in provincia di Peravia.

Prensa Latina ha informato che la tormenta si è allontanata da Haiti senza provocare morti sino al momento, ma gravi danni all’agricoltura.

Le coltivazioni più danneggiate sono quelle degli avocados attualmente nella stagione della raccolta, con il mais in fase di maturazione e le banane.

I brigatisti della Protezione Civile hanno liberato varie strade a  Puerto Principe, dove il traffico era paralizzato per la caduta degli alberi Elsa ha provocato numerosi crolli e distrutto i tetti in Barbados, dove non sono ancora riparati i servizi dell’elettricità e dell’acqua.

Gli stessi danni sono presenti in Giamaica dove ci sono state severe inondazioni e varie città sono senza comunicazioni per la via stradale.

Alla chiusura di questa edizione non si riportavano vittime umane ma i danni alle infrastrutture sono molto forti.

Il primo ministro, Andrew Holness,  ha chiesto ai suoi compatrioti di mantenersi in salvo ed ha ricordato che il Servizio Meteorologico della Giamaica ha avvertito che gli effetti di Elsa sull’isola continueranno.

Los metereologi pronosticano una stagione ciclonica molto attiva quest’anno  con 17 tormente tropicali, delle quali è possibile che 8  danneggino Cuba.

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