Cuba, falsità del Parlamento Europeo sui diritti umani

Roberto Cursi  www.lantidiplomatico.it/

Il 16 settembre si è conclusa la sessione plenaria al Parlamento europeo e, tra le varie cose, si è proposta una nuova ‘Risoluzione’ sui diritti umani contro Cuba presentata sempre dai soliti parlamentari, facenti parte dei gruppi della destra europea. Anche in questo caso le falsità presentate da alcuni eurodeputati si sprecano. Ho scritto che “si è proposta una nuova Risoluzione” perché – sembrerà incredibile ma è vero – ce ne è stata un’altra appena tre mesi fa, nel mese di giugno, sulla quale avevo espresso i miei pensieri su un articolo pubblicato nel Blog de «il Fatto Quotidiano»[1].

In quell’occasione ero stato molto ‘misurato’ nel contenuto, dato che era la prima volta che proponevo al ‘Fatto Quotidiano’ un articolo su Cuba. Avevo fatto bene, perché gli altri proposti – molto più espliciti – non hanno ritenuto opportuno pubblicarli. Il motivo mi è rimasto sconosciuto.

Nell’articolo segnalerò anche un video (che rimando nelle note finali) sugli “effetti collaterali” del capitalismo Usa.

Per quanto riguarda il voto del Parlamento Europeo sulla ‘Proposta di Risoluzione’, è inutile che in questa occasione io ripeta le molte falsità che si trovano in essa, perché delle tante fake news su Cuba ne ho già parlato abbastanza in più di un articolo sull’AntiDiplomatico, e di esempi ne ho portati molti, soprattutto a ridosso delle proteste dell’11 luglio che sono avvenute nell’Isola[2].

Per questo motivo, sull’argomento, preferisco tradurre un articolo pubblicato da «Granma» e aggiungere un breve video di soli cinque minuti, realizzato da «Cubainformación Tv», nel quale c’è la possibilità di selezionare i sottotitoli in italiano. Nonostante i sottotitoli ho comunque trascritto il testo che farò seguire dopo il video, in modo che rimanga in evidenza nell’articolo.

Il 16 settembre, Nuria Barbosa León, ha scritto su ‘Granma’ un articolo dal titolo “Parlamento Europeo nel gioco sporco degli USA contro Cuba”, ed è una risposta al voto dell’Europarlamento sulla ‘Risoluzione’ discussa e votata proprio in quel giorno.

Di seguito il contenuto da me tradotto:

«Si deve catalogare come una vergogna la posizione degli elementi più reazionari del Parlamento Europeo che giovedì hanno votato a favore di una ‘Risoluzione’ di condanna contro Cuba, sostenendola con la scusa della violazione dei diritti umani, della repressione, e del divieto nell’uso di Internet, la quale risoluzione costituisce una flagrante ingerenza negli affari interni del nostro Paese.

Il suo testo è l’ennesima infamante ingerenza.

Non si permetterebbero mai di accusare nessun altro Paese che abbia gli stessi alti indici di salute, di istruzione, con la tranquillità che vive la sua popolazione, che i suoi nemici vogliono alterare; con scienziati e medici le cui opere sono il rispetto al più sacro diritto umano, che è il diritto alla vita, come invece hanno accusato Cuba. Non lo farebbero nemmeno con la menzogna presentata sul divieto al libero accesso alla rete.

Nonostante il Paese più potente al mondo ostacoli ai cubani di avere questo accesso, ci sono più di 7,5 milioni di utenti su Internet, e di questi più di sei milioni attivi sui social network. Sempre di più le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni svolgono un ruolo importante nella nostra società.

Gli eurodeputati hanno parlato di repressione avvenuta il passato 11 luglio solo perché hanno bisogno di giustificare la loro falsa narrazione.

Sanno bene che la gente è scesa in strada per difendere la sua Rivoluzione, il loro lavoro e i loro diritti, e sanno bene anche chi sono quelli che hanno organizzato, dalle loro comode stanze, a 90 miglia dalla più ‘Grande delle Antille’, le sbandierate “rivolte” inscenate proprio nel bel mezzo del grande problema che il Covid-19 ha creato.

Dovrebbero invece ricordare le violenze che subiscono i popoli dell’Europa civile quando vanno a manifestare per difendere i loro diritti.

Sia il Parlamento cubano, che il Partito della Sinistra d’Europa, hanno ritenuto che tale ‘Risoluzione’ non solo sia costruita su una grande menzogna, ma che sia un’ingerenza inaccettabile negli affari interni di un Paese.

Ciò che ha fatto il Parlamento Europeo con questa posizione di evidente ingerenza, è unirsi all’aggressione politica, economica e comunicativa del governo degli Stati Uniti contro Cuba, diventando un agente servile nella guerra multidimensionale che su più fronti si sta facendo all’Isola.

Se fosse interesse del Parlamento Europeo alleviare le difficoltà del popolo cubano, causate dalla politica estera della Casa Bianca, dovrebbe proporsi di ampliare e rafforzare la cooperazione con Cuba, e ascoltare i propri legislatori, che apportano le loro parole a favore della sovranità dell’Isola. Potrebbero sollecitare il Congresso degli Stati Uniti a eliminare il ‘blocco’ e, con esso, le oltre 243 misure coercitive unilaterali applicate durante l’Amministrazione Trump, tuttora in vigore, e che ledono anche gli interessi dell’Unione Europea e delle sue persone fisiche e giuridiche.

Quanto accaduto a Bruxelles non corrisponde alla volontà espressa da entrambe le parti di preservare e rafforzare “l’Accordo per il Dialogo Politico e la Cooperazione tra Cuba e l’Unione Europea”, basato sui principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.

Cuba, di fronte a questa posizione colonizzatrice, che cerca di metterla in discussione e screditarla, non rinuncerà mai alla difesa della sua Patria, rispettando le leggi che sovranamente si è data, con trasparenza e con forte osservanza della verità.»

Anche questo video che segue è stato pubblicato il 16 settembre da. Il suo contenuto entra nel merito di come vengono proposti dai grandi media alcuni fatti quando accadono a Cuba, e il loro silenzio su cose più gravi se accadono negli Stati Uniti o in qualsiasi altro Paese a loro ‘allineato’. Si fa un accenno anche a un video – dei moltissimi che sono in rete – girato a Kensington, quartiere di Philadelphia, tra l’atro una delle città più ‘blasonate’ degli Stati Uniti che, con il loro sistema ultra liberista, producono molti “effetti collaterali”.

Guardando il video di «Cubainformación Tv» sarà evidente la ripugnante faziosità dei media nei confronti di Cuba.

[1] Blog de ‘il Fatto Quotidiano’: “Cuba, non bastava l’embargo: anche l’Europarlamento si accanisce contro l’isola”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/13/cuba-non-bastava-lembargo-anche-leuroparlamento-si-accanisce-contro-lisola/6226969/

[2] l’AntiDiplomatico: “La dittatura dell’algoritmo e le menzogne dei media” 

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_dittatura_dellalgoritmo_lhastag_soscuba_e_le_menzogne_dei_media/8_42300/

[3] Uno degli “effetti collaterali” del capitalismo negli Stati Uniti: “gli zombie di Kensington” https://www.youtube.com/watch?v=A97njrnvq_E

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.