L’urgenza di rilanciare UNASUR (lavoro speciale)

misionverdad.com

La recente convocazione del presidente Lula da Silva a che si realizzi un vertice dei presidenti sudamericani, in Brasile, arriva in un momento in cui la regione affronta sfide sia in termini di integrazione economica che di unità politica. In questo senso, i dirigenti regionali dovrebbero tenere conto della necessità di rafforzare questi ambiti attraverso il rilancio dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR).

UNASUR COME BLOCCO POTENTE ED INFLUENTE

 

Il governo di Lula Da Silva in Brasile ha un grande valore simbolico per la riattivazione dell’UNASUR, poiché in questo paese si è firmato il trattato che ha dato origine allo stesso. Riprendere il cammino dal Brasile sarebbe un forte messaggio di rinnovato impegno per l’integrazione e l’autodeterminazione della regione, in un contesto globale in cui si percepisce un ritorno alle tensioni proprie della Guerra Fredda.

Un fattore che spicca di UNASUR è il suo profilo geopolitico diversificato. Altri organismi regionali si concentrano su specifiche aree tematiche. Invece, questo organismo affronta una vasta gamma di temi, dalle questioni energetiche sino all’integrazione finanziaria, sociale e culturale. Ciò le consente di avere una presenza più forte e un maggiore potere a livello regionale. Inoltre, la sua presenza conferisce al Sud America una centralità geopolitica, cosa che altre iniziative, come Prosur o l’Alleanza del Pacifico, non hanno ottenuto, persino dopo che il percorso gli è stato spianato dopo la disintegrazione di UNASUR.

Mentre altre piattaforme regionali affrontano problemi di struttura e rappresentatività, UNASUR ha un numero gestibile di Stati membri che le consentono di avere un’architettura organizzativa efficiente. Ciò facilita il coordinamento e la pianificazione di incontri tra presidenti e ministri degli esteri, nonché la comunicazione ad alto livello, che rende agile il processo decisionale.

Il rilancio di UNASUR sarebbe anche una grande conquista narrativa per il continente, giacché significherebbe una formalizzazione del cambio di rotta geopolitica che ha avuto luogo per la comparsa di nuovi governi progressisti. Confermerebbe che l’integrazione è una priorità nelle agende di questi governi.

La sua riattivazione permetterebbe di superare il vuoto di unità politica lasciato dal ciclo di governi di destra alleati degli USA, dimostrando ai blocchi geopolitici emergenti un serio e responsabile avanzamento nell’integrazione regionale. Questo organismo potrebbe incarnare la voce unificata del continente negli affari internazionali, posizionandosi come un blocco potente e influente.

RISPONDENDO ALLE NUOVE SFIDE CON RISOLUZIONE PACIFICA E SOVRANITÀ

 

UNASUR ha dimostrato la sua efficacia e capacità, in passato, affrontando collettivamente tentativi di destabilizzazione, colpi di stato e operazioni di cambio di regime nel continente.

Durante i suoi primi anni, questo blocco è stato fondamentale per difendere i diritti politici di Manuel Zelaya, in Honduras, contribuendo alla stabilità della Bolivia durante un tentativo di golpe secessionista, agendo rapidamente in Ecuador di fronte a un tentativo di colpo di Stato, e facendo anche fronte contro il golpe parlamentare consumato in Paraguay.

Questo organismo ha un Protocollo contro i colpi di Stato, approvato nel 2010, ciò che lo converte nell’unico soggetto nella regione con una propria visione di stabilità e salvaguardia dell’ordine democratico. Ciò si traduce in una serie di strumenti e meccanismi per affrontare episodi di destabilizzazione che potrebbero essere molto utili in un contesto di fragilità politica e sociale della regione.

Il rilancio di UNASUR rappresenta un’opportunità propizia per contrastare la proposta del presidente Gustavo Petro di riscrivere il “patto democratico” della regione sotto la concezione dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e del suo sistema dei diritti umani (con sede a Washington, D.C.), che indebolirebbe la posizione autonoma della regione.

Offrendo un’alternativa di contrappeso, l’organismo potrebbe neutralizzare questa e qualsiasi altra iniziativa per rafforzare l’influenza ideologica di Washington e di irrubustire le sue istituzioni orientate all’ingerenza nella regione. Ciò è cruciale in un contesto in cui la fragilità del potere USA si rende evidente.

INTEGRAZIONE E COMPLEMENTARITÀ NELL’ERA MULTIPOLARE

 

UNASUR ha la capacità, e il vantaggio, di essere l’asse centrale dell’attuazione della proposta della moneta “Sud”, e allo stesso modo può esserlo di altri meccanismi che promuovano la dedollarizzazione degli scambi commerciali e finanziari nella regione .

D’altro canto, l’accumulo di riserve minerarie strategiche e le infrastrutture agricole e industriali degli Stati membri rappresentano una solida base materiale che conferisce un peso geopolitico immediato alla regione. Se utilizzato correttamente, questo peso geopolitico può promuovere progetti monetari autonomi e stimolare ulteriormente l’integrazione commerciale nella regione, con questo blocco nell’epicentro di questi sviluppi.

L’organismo può appoggiare la complementarità e la generazione di progetti comuni tra gli Stati membri. Il Venezuela può essere una fonte di approvvigionamento di fertilizzanti per le potenti infrastrutture di Argentina e Brasile, mentre il potenziale di esportazione di litio di Bolivia e Argentina potrebbe portare a discutere progetti congiunti che ristrutturino le catene del valore e democratizzino i profitti nella tecnologia per lo sviluppo regionale.

Il rafforzamento di UNASUR, in termini di potere contrattuale a livello globale, è fondamentale per consentire un’azione congiunta e solida tra gli Stati membri. La possibilità di agire in blocco contribuisce a far sì che la regione possa contare su una quota maggiore di influenza negli enti finanziari e nei forum multilaterali.

Questa risorsa può essere utilizzata per agire contro la pressione esercitata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) in Argentina e contro la politica di “sanzioni” illegali imposte dagli USA contro il Venezuela. L’UNASUR potrebbe svolgere un’azione congiunta degli Stati membri, in vista di una reciproca collaborazione in momenti critici delle sue rispettive situazioni nazionali.

Per raggiungere questi obiettivi di stabilizzazione economica e promozione di progetti di integrazione regionale, sarebbe vantaggioso sfruttare l’influenza del Brasile in entità come la Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS e promuovere linee di finanziamento che promuovano lo sviluppo dei paesi della Regione.

Fungerebbe anche da piattaforma per migliorare i rapporti con le potenze del mondo multipolare e partecipare alle discussioni su nuove iniziative di sicurezza e strutture finanziarie indipendenti dal dollaro.

Un effettivo riavvio di UNASUR, volto ad agire come un’entità unificata e rilevante, avrebbe la possibilità di contribuire a un progresso significativo verso una maggiore influenza e preminenza della regione sullo scenario globale.


LA URGENCIA DE RELANZAR UNASUR (TRABAJO ESPECIAL)

 

La reciente convocatoria del presidente Lula da Silva a que se realice una cumbre de presidentes sudamericanos en Brasil ocurre en un momento en que la región enfrenta desafíos tanto en materia de integración económica como de unidad política. En este sentido, los líderes regionales deberían tener en cuenta la necesidad de fortalecer estos ámbitos a través del relanzamiento de la Unión de Naciones Suramericanas (Unasur).

UNASUR COMO BLOQUE PODEROSO E INFLUYENTE

El gobierno de Lula Da Silva en Brasil tiene un gran valor simbólico para la reactivación de Unasur, debido a que en este país se firmó el tratado que dio origen al mismo. Retomar el camino desde Brasil sería un mensaje contundente de compromiso renovado con la integración y la autodeterminación de la región, en un contexto global en el que se percibe el regreso a las tensiones propias de la Guerra Fría.

Un factor que destaca de Unasur es su perfil geopolítico diversificado. Otros organismos regionales se enfocan en áreas temáticas específicas. En cambio, este organismo aborda una amplia gama de temas, desde cuestiones energéticas hasta integración financiera, social y cultural. Esto le permite tener una presencia más sólida y mayor poder en el ámbito regional. Además, su presencia le otorga una centralidad geopolítica a Sudamérica, algo que no han logrado otras iniciativas como Prosur o la Alianza del Pacífico, incluso después de haberse despejado el camino tras la desintegración de Unasur.

Mientras que otras plataformas regionales enfrentan problemas de estructura y representatividad, Unasur cuenta con una cantidad manejable de Estados miembros que le permiten tener una arquitectura organizativa eficiente. Esto facilita la coordinación y planificación de encuentros entre presidentes y ministros de relaciones exteriores, así como la comunicación a alto nivel, lo que agiliza la toma de decisiones.

El relanzamiento de Unasur también sería un gran logro narrativo para el continente, ya que significaría una formalización del cambio de dirección geopolítica que ha habido por la aparición de nuevos gobiernos progresistas. Confirmaría que la integración es una prioridad para las agendas de estos gobiernos.

Su reactivación permitiría superar el vacío de unidad política que dejó el ciclo de gobiernos de derecha aliados a Estados Unidos, demostrando a los bloques geopolíticos emergentes un avance serio y responsable en la integración regional. Este organismo podría personificar la voz unificada del continente en asuntos internacionales, posicionándose como un bloque poderoso e influyente.

RESPONDIENDO A LOS NUEVOS DESAFÍOS CON RESOLUCIÓN PACÍFICA Y SOBERANÍA

Unasur ha mostrado su efectividad y capacidad en el pasado al abordar colectivamente intentos de desestabilización, golpes de Estado y operaciones de cambio de régimen en el continente.

Durante sus primeros años, este bloque fue clave en defender los derechos políticos de Manuel Zelaya en Honduras, contribuir a la estabilidad de Bolivia durante un intento de golpe secesionista, actuar con rapidez en Ecuador frente a un intento de golpe de Estado, y también hacerle frente al golpe parlamentario consumado en Paraguay.

Este organismo posee un Protocolo contra golpes de Estado, aprobado en 2010, lo que lo convierte en el único ente en la región con una visión propia sobre la estabilidad y la preservación del orden democrático. Esto se traduce en una serie de herramientas y mecanismos de abordaje de episodios de desestabilización que podrían ser de gran utilidad en un contexto de fragilidad política y social en la región.

El relanzamiento de Unasur supone una oportunidad propicia para contrarrestar la propuesta del presidente Gustavo Petro de reescribir el “pacto democrático” de la región bajo la concepción de la Organización de Estados Americanos (OEA) y su sistema de derechos humanos (con sede en Washington, D.C.), que debilitarían la postura autónoma de la región.

Al ofrecer una alternativa de contrapeso, el organismo podría neutralizar ésta y cualquier otra iniciativa de fortalecer la influencia ideológica de Washington y de robustecer sus instituciones orientadas a la injerencia en la región. Esto resulta crucial en un contexto en el que la fragilidad del poder estadounidense se hace evidente.

INTEGRACIÓN Y COMPLEMENTARIEDAD EN LA ERA MULTIPOLAR

Unasur tiene la capacidad, y la ventaja, de ser el eje central de la implementación de la propuesta de la moneda “Sur”, y del mismo modo puede serlo de otros mecanismos que fomenten la desdolarización del intercambio comercial y financiero en la región.

Por otro lado, la acumulación de reservas de minerales estratégicos y la infraestructura agrícola e industrial de los Estados miembros representan una base material sólida que otorga un peso geopolítico inmediato a la región. Si se aprovecha adecuadamente, este peso geopolítico puede impulsar proyectos monetarios autónomos y dinamizar aún más la integración comercial en la región, con este bloque en el

epicentro de estos desarrollos.

El organismo puede apoyar la complementariedad y la generación de proyectos comunes entre los Estados miembros. Venezuela puede ser una fuente de abastecimiento de fertilizantes para la poderosa infraestructura de Argentina y Brasil, mientras que el potencial de exportación de litio de Bolivia y de Argentina podría dar lugar a la discusión de proyectos conjuntos que reestructuren las cadenas de valor y democraticen los beneficios en tecnología para el desarrollo regional.

El fortalecimiento de Unasur, en términos de poder de negociación a nivel global, resulta clave para permitir una actuación conjunta y sólida entre los Estados miembros. La posibilidad de actuar en bloque contribuye a que la región pueda contar con una mayor cuota de influencia en entes financieros y foros multilaterales.

Este recurso puede utilizarse para actuar ante la presión ejercida por el Fondo Monetario Internacional (FMI) en Argentina y ante la política de “sanciones” ilegales impuesta por Estados Unidos en contra de Venezuela. La Unasur podría llevar a cabo una acción conjunta de los Estados miembros, con vistas a la mutua colaboración en momentos críticos de sus respectivas situaciones nacionales.

Para lograr estos objetivos de estabilización económica y promoción de proyectos de integración regional, sería beneficioso aprovechar la influencia de Brasil en entidades como el Nuevo Banco de Desarrollo de los BRICS y fomentar líneas de financiamiento que impulsen el desarrollo de los países de la región.

Asimismo, actuaría como plataforma para mejorar las relaciones con las potencias del mundo multipolar y participar en debates sobre nuevas iniciativas de seguridad y estructuras financieras independientes del dólar.

Un reinicio efectivo de la Unasur, orientado a que actúe como una entidad unificada y relevante, tendría la posibilidad de aportar un avance significativo hacia una mayor influencia y protagonismo de la región en el escenario global.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.