El Pdte. de #Cuba @DiazCanelB fue recibido en audiencia privada en la #SantaSede por el Papa Francisco, el #martes #20junio 2023.
El dignatario #cubano y el @Pontifex_es confirman la voluntad de seguir fortaleciendo los nexos entre el #Vaticano y #Cuba.@PresidenciaCuba https://t.co/zjteG7UWQH pic.twitter.com/4aw2wbwMTa
— JoseCarlosRguez (@JoseCarlosRguez) June 20, 2023
Roma, Città del Vaticano – Esattamente alle dieci di mattina di martedì 20 giugno, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato ricevuto in udienza privata d Papa Francisco, nell’Ufficio dell’Aula Paolo VI, della Santa Sede.
«È un piacere vederla», ha detto il Capo di Stato cubano al Sommo Pontefice stringendogli la mano, poco prima d’iniziare l’incontro che è durato 37minuti.
«Mi fa molto piacere che sia venuto», ha risposto a sua volta al saluto Sua Santità.
Il dialogo, in cui Díaz-Canel ha espresso la sua soddisfazione di vedere Papa Francisco ristabilito dopo il recente intervento chirurgico al quale è stato sottoposto, siè svolto nello steso luogo in cui fu ricevuto dal Sommo Pontefice, nel 2015, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, allora Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
«È stata una conversazione franca. abbiamo confermato ampie coincidenze in temi importanti dell’agenda internazionale per l’umanità», ha assicurato il mandatario cubano nel suo account ufficiale nella rete sociale Twitter, poco dopo la conclusione dell’incontro ed a anche segnalato che «è stata analizzata la realtà cubana attuale, e in particolare il severo impatto sulla nostra popolazione del blocco economico indurito. Ho ringraziato le sue espressioni di vicinanza e stimolo a favore del nostro paese», ha espresso il Presidente della Repubblica.
In accordo con una nota ufficiale diffusa dal Ministero delle Relazioni Estere, il dignitario cubano ha ratificato, ugualmente, la volontà del nostro paese di continuare a rinforzare i víncoli tra i due stati, ed ha riconosciuto il ruolo attivo del Sommo Pontefice nella ricerca di soluzioni ai gravi problemi che oggi compiscono l’umanità.
Al termine dell’incontro privato, Sua Santità ha salutato Lis Cuesta Peraza, compagna del Presidente Díaz-Canel, e i partecipanti della delegazione, formata dal membro del Burò Politico e cancelliere, Bruno Rodríguez Parrilla; Caridad Diego Bello, a capo dell’ Ufficio dei Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista; e altri rappresentanti della Cancelleria.
Durante lo scambio di vari presenti, il mandatario cubano ha assicurato il Sommo Pontefice che erano stati portati per lui «in nome del popolo di Cuba».
Con «infinito rispetto» Díaz-Canel ha offerto due testi del matrimonio dei poeti Cintio Vitier e Fina García Marruz, tutti e due cattolici impegnati, considerati due pilastri delle nostra storia culturale e figure basilari della miglior tradizione dell’intellettualità di Cuba.
Con libri di poesie il Presidente ha offerto a Sua Santidtà anche un volumen intitolato Lector, di Miguel Ángel Martínez Pulgarón, con il quale si «trasmette questo amore del popolo di Cuba per la cultura».
In accordo con una pubblicazione dell’ Agenzia di Notizie EFE, Papa Francisco ha offerto al Capo di Stato cubano un’opera d’arte di bronzo, che rappresenta una colomba che porta un ramo d’olivo, con scritto «Siate messaggeri della pace»; il Messaggio per la Pace di quest’anno; il documento sulla fraternità umana, e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo del 2020.
Al termine dell’incontro con Sua Santità, il Presidente della Repubblica si è riunito nella Segreteria di Stato con il Cardinale Pietro Parolin.
Díaz-Canel ha segnalato nel suo account ufficiale in Twitter: «Coincidiamo nel segnalare con soddisfazione il positivo sviluppo delle relazioni tra Cuba e la Santa Sede. Ratifichiamo la volontà di continuare a rinforzarle».
È stato molto emozionante il percorso realizzato dal mandatario cubano e la delegazione che lo accompagna nei Musei Vaticani, includendo la visita alla Cappella Sistina, la Basílica di San Pietro e la Cripta dei Papi.
Le relazioni bilaterali tra Cuba e la Santa Sede, che datano dal 7 febbraio de 1935, sono positive e sono fondate sulle basi del rispetto, il riconoscimento mutuo e la diplomazia etica e responsabile.