Difendere i programmi sociali della Rivoluzione

In Cuba sono state identificate 1236 comunità in situazione di vulnerabilità e il 96% di queste si trova in processo di trasformazione integrale. In maniera generale lì si sviluppano progetti di trasformazione incamminati alla ricerca di soluzioni ai problemi principali, per far sì che si riesca a realizzare cambi e modi nello stile di vita delle persone che abitano in questi luoghi.

La ministro del Lavoro e la Sicurezza Sociale, Marta Elena Feitó Cabrera, lo ha spiegato  in un incontro realizzato il 7 febbraio nel quale è stato valutato il lavoro di trasformazione integrale che si realizza in comunità, gruppi, famiglie, case e persone in situazione di vulnerabilità.

L’incontro è stato guidato dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

Il vice primo ministro Jorge Luis Perdomo Di-Lella ha considerato che l’attenzione che si applica in questo senso è un tema prioritario nel mezzo dell’implementazione di tutte le misure economiche disegnate come parte delle proiezioni del Governo per correggere distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia nel 2024.

La difesa dei programmi sociali nella congiuntura economica attuale, ha valutato, è difendere il socialismo, è difendere la giustizia sociale e quindi è fondamentale perfezionare questo lavoro.

Commentando i principali aspetti realizzati nel trascorso del 2023, la Ministro del Lavoro e la Sicurezza Sociale ha spiegato che assieme al perfezionamento dei gruppi di prevenzione nei consigli popolari si sono sommati in continuazione a questi impegni i  lavoratori sociali e che questo favorisce l’assistenza personalizzata alle famiglie in situazione di vulnerabilità.

«Il lavoro diretto e articolato con i delegati e le istituzioni radicate nella circoscrizione è essenziale per concretare tutto quello che noi proponiamo», ha sostenuto durante l’incontro, guidato dal membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz.

Come parte delle azioni realizzate nelle comunità, ha segnalato l’incorporazione di 25100 persone nel lavoro, 8020 delle quali sono giovani e  2335 a corsi di specializzazione.

Ugualmente, 2698 giovani si sono reincorporati allo studio e  1390 sono stati beneficati con la consegna di terre in usufrutto.

Feitó Cabrera ha sottolineato  che, in particolare sull’attenzione alle madri con tre o più figli, alla fine dell’anno scorso, ne sono state inserite al lavoro  4222 e 276 allo studio; 829 frequentano corsi di specializzazione per il lavoro; 2600 sono assistite con prestazioni monetarie, sia temporanee che condizionate; a 5398 sono state offerte risorse materiali;  573 hanno ricevuto una casa e sono stati assegnati  878 posti per incorporare i bambini piccoli agli asili.

Inoltre, parlando  della protezione dell’Assistenza Sociale in questa comunità, ha segnalato che sono state 186 112 le famiglie assistite nel 2023 con prestazioni monetarie, con servizi o risorse.

Tra le altre azioni realizzate nelle comunità ha riferito la consegna di sussidi per realizzare azioni di costruzione, riparazioni minori nelle case e la costruzione di altre, l’eliminazione dei pavimenti di terra, contratti per l’acquisto di letti, materassi, mobili e altro.

Al termine dell’incontro, il Presidente della Repubblica ha valutato che nel mezzo delle limitazioni che vive il paese, non si è tralasciato il lavoro nelle comunità in situazioni di vulnerabilità, nelle quali si è riusciti a migliorare le condizioni di vita.

Ha citato i consultori medici, la riparazione delle tubazioni dell’acqua, la costruzione di marciapiedi e strade dove prima non c’erano, l’apertura di negozi, di farmacie, tra le molte opere, e tutto questo in un anno molto difficile per Cuba dal punto di vista economico.

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