I Caraibi uniti all’Avana

Questa settimana è stata intensa per le nazioni le cui coste sono bagnate dal Mar dei Caraibi. Unite da vincoli storici, culturali, sociali e da sfide comuni si sono date appuntamento a La Habana in tre importanti riunioni per continuare ad approfondire la loro integrazione e progredire nello sviluppo sostenibile della zona.


Cuba si sente parte connaturata della comunità caraibica e questo sentimento si è manifestato nell’aiuto solidale verso i suoi vicini che ha sempre caratterizzato la rivoluzione cubana e il suo leader storico Fidel Castro.

Per questo motivo, in questi incontri di La Habana è stata presente la figura di Fidel, che grazie al suo umanesimo ha sempre promosso la solidarietà e la cooperazione complementare nelle relazioni di Cuba con i paesi caraibici.

Inoltre, i capi di Stato e di Governo della zona hanno espresso il loro apprezzamento per l’assistenza tecnica e la cooperazione prestata da Cuba in una serie di settori, tra cui l’istruzione e la sanità, nelle quali La Habana fornisce il suo capitale umano, oltre all’elevato livello raggiunto in questi settori.

Così essi sostengono che Cuba non è una parola di quattro lettere; Cuba è parte integrante della famiglia dei Caraibi, i quali la apprezzano e esigono che tutte le nazioni, senza eccezione, la rispettino.

Nell’ambito della cooperazione, più di mille collaboratori cubani prestano servizio nelle nazioni di CARICOM, e centinaia di giovani caraibici si sono laureati nelle università cubane.

Gli specialisti cubani conducono anche studi sulla disabilità nella zona per aiutare i vari governi a stabilire politiche che facilitino l’integrazione di queste persone nella società.

Di fatto Cuba e la CARICOM hanno deciso di aprire in Guyana un centro speciale per giovani con qualche tipo di impedimento.

Inoltre, Cuba ha svolto un ruolo rilevante nella formazione di atleti e allenatori nei Caraibi.

In questi tre incontri nella capitale cubana, con Fidel Castro era presente anche il defunto presidente del Venezuela, Hugo Chávez, che ugualmente ha dato grande priorità all’aiuto solidale, senza condizionamenti.

Alla sua generosità si devono meccanismi come PETROCARIBE, che oltre all’integrazione commerciale e politica, promuove la fratellanza, l’uguaglianza e la solidarietà.

Durante più di 10 anni, Petrocaribe è riuscito a rafforzare l’unione, l’identità, l’indipendenza e l’anticolonialismo tra i paesi che ne fanno parte.

Questa iniziativa ha permesso di destinare fondi a programmi della salute, dell’istruzione e delle energie alternative e rinnovabili, tra gli altri.

I paesi dei Caraibi riuniti a La Habana hanno fatto passi importanti nella loro integrazione e nel consolidamento della loro sovranità e indipendenza, nonché nella ricerca del loro sviluppo sostenibile.

Autore: María Josefina Arce

Traduzione: Redazione di El Moncada

http://www.radiocubana.cu

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