Il ministro della Salute del Brasile, Ricardo Barros, ha ammesso che i pazienti brasiliani preferiscono i professionisti cubani del programma Mais Médicos (Più Medici) a quelli nazionali e lo ha attribuito alla dedizione al lavoro dimostrata dagli isolani.
I cubani sono per l’intera giornata a disposizione della popolazione; lavorano dalle otto della mattina alle sei del pomeriggio, persino il sabato e la domenica, e questa è la differenza di trattamento che fa sì che l’approvazione di Mais Médicos sia del 95%, ha spiegato davanti alla Camera Municipale di Curitiba.
Barros, ha messo in evidenza il portale “Bem Paraná”, ha ricordato che recentemente è stata fatta una convocazione per i medici brasiliani a ricoprire 1400 posti nel programma e le partecipazioni sono state 8700.
Ha lamentato, tuttavia, che 600 di quelli ce sono stati chiamati per incorporarsi hanno già desistito dal farlo adducendo il grande volume di lavoro.
Cuba si è integrata nel programma Mais Médicos dall’anno 2013, su richiesta del governo della presidentessa Dilma Rousseff e con la partecipazione dell’Organizzazione Panamericana della Salute.
Da allora hanno lavorato in Brasile circa 11400 medici di Cuba, che hanno prestato servizio in 3.356 municipi (83% dei 4058 che partecipano al programma), beneficiando 40 milioni di brasiliani, in particolare le famiglie a più basso reddito.
(Con informazione di Prensa Latina)
Traduzione: Redazione di El Moncada