Il recupero dopo la devastazione dell’uragano Matthew

Un totale di 1379 famiglie, le cui case sono crollate totalmente per il passaggio distruttivo dell’uragano Matthew  e che vivono in luoghi isolati, hanno ricevuto sino ad oggi i moduli di materiali per la ricostruzione delle loro case.

Sino ad oggi sono stati consegnati i moduli di casa a 1379 famiglie che vivono in luoghi isolati. A questi nuclei lo Stato garantisce 18 tegole di zinco con supporto, 20 borse di cemento, un lavandino e gli elementi per collegarsi alle zone con elettricità, mentre il legname, proveniente soprattutto dalle palme e dagli alberi abbattuti dal ciclone, se lo devo procurare  gli abitanti stessi.

In una prima tappa saranno 2000 le case favorite con questa soluzione alternativa che permette d’avanzare con un ritmo maggiore nel recupero delle 8.413 case distrutte totalmente dall’uragano.

Le 6413  case restanti distrutte avranno una risposta grazie al piano statale di ricostruzione degli immobili e per sforzo proprio, ha informato Carlos Martínez Turro, vicepresidente del Consiglio d’Amministrazione  Provinciale.

Il processo del recupero delle circa 42.000 case danneggiate dall’uragano nella provincia, ha dato priorità al risarcimento di quelle con il tetto danneggiato parzialmente o totalmente e di quelle che hanno perso una parte della struttura, decisione fondata sulla maggiore rapidità con cui si stabiliscono queste categorie che necessitano meno risorse.

Come parte di questa strategia, nel prossimo mese di maggio saranno recuperate tutte le case che corrispondono alle due prime categorie.

Nei municipi di Yateras, San Antonio del Sur e Imías sono state già ristrutturate totalmente le case che avevano subito danni parziali, ha assicurato il vicepresidente

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