America Latina: media, menzogne, killeraggio

Diego Olivara http://islamiacu.blogspot.it 

Stampa privata, disinformazione e menzogne​​: la violenza ed il sicariato sono le armi usate, dalla destra, in America Latina

zzzzLa società umana soffre le conseguenze della disinformazione e della menzogna; la verità è stata distorta dagli interessi economici; i centri di potere nel mondo, come sono le transnazionali, hanno sviluppato un grande monopolio dei media che operano sotto un copione prestabilito, ciò che determina che l’utente della stampa, della TV o le agenzie di stampa internazionali, subiscano un bombardamento di menzogne​​, che generano nella mente cosciente una falsa realtà. Molte persone non sanno i fatti veri, suppongono che le notizie di radio e tv abbiano la verità della notizia, non riescono a separare il fatto oggettivo,  dall’ articolazione o trama di una menzogna, o la deformazione di qualsiasi avvenimento, dal momento che per questi grandi monopoli della comunicazione è importante solo l’alienare la coscienza, mostrare un falso modello di società in cui una minoranza condiziona le maggioranze, attraverso questi meccanismi di dominazione.

Oggi davanti a questo bombardamento di ‘falsi positivi’, di mascheramento della verità, da parte dei media privati​​, spesso ci rivolgiamo a notizie che editori di giornali privati ​​non offrono ai lettori, molte di queste informazioni appaiono su Internet sotto “riservate” come una risposta, nella Rete, alla mancanza di libertà che esiste nella stampa tradizionale. Queste riservate appaiono una via affidabile, perché forniscono informazioni che non compaiono in nessun altro media, ma sono così tanto manipolabili come quelle dei grandi media ed, in alcuni casi, si sospetta abbiano interessi mascherati.

Dobbiamo imparare a distinguere quali siti sono affidabili e quali no. Ci sono una serie di segnali che indicano questo, alcuni di loro si vedono istintivamente nel disegno e stile. Perciò si deve fare un controllo della notizia. L’arte della disinformazione o il falso giornalismo non cessano di essere presenti nella Rete. Internet è un mezzo libero ed imprevedibile, ma è necessario che il comunicatore che accede alla Rete approfondisca l’informazione, che attinga alle fonti, indaghi o si alimenti dei fatti reali o tangibili.

La disinformazione è diventata l’arma principale della guerra sporca

 

mediaIl XXI secolo ha registrato importanti cambiamenti nella correlazione mondiale, la prospettiva di avanzare nell’unità economica e politica in America Latina e la realizzazione di iniziative di interscambio mondiale attraverso il BRICS, che comprende Russia, Cina, India, Brasile e Sud Africa mostrano la prospettiva di articolare un mondo multipolare. Davanti a questa realtà positiva e incoraggiante sorgono le campagne USA, che negano qualsiasi diritto alla diversità, attaccano le culture e religioni che sono in disaccordo con un solo centro di potere, concepiscono i paesi emergenti come nemici pericolosi al suo modello di globalizzante sfruttamento.

L’informazione deve mostrare le differenze dei modelli e d’idee, di proposte tanto politiche che economiche, ma deve anche smascherare i falsi modelli democratici, perché in nome di una democrazia totalitaria s’invade e bombarda nazioni come la Siria, la Libia è stata rasa al suolo e la sua economia devastata, l’Ucraina che vive in una crisi in cui il nazismo è applicato come risposta a differenze interne. Questi fatti mostrano la manipolazione della notizia. I media a stampa e visivi demonizzano la verità, mostrando il governo degli Stati Uniti, il suo Esercito come difensori della libertà sul pianeta, ma questa realtà esiste solo nei film di Hollywood, dove “Rambo”, interpretato  dal destrorso Sylvester Stallone,  uccide vietnamiti e afgani, creando l’immagine che gli USA sono stati e saranno i paladini del mondo unipolare.

Oggi rimbomba nel mondo, la frase del presidente Barak Obama alla recente Assemblea delle Nazioni Unite (ONU), dove nel suo discorso riferito al Medio Oriente, ha rotto l’idea del falso merito del Premio Nobel per la Pace che gli è stato conferito in Svezia, affermando che “dobbiamo uccidere, uccidere …”. attaccando ulteriormente  la Russia come suo secondo nemico dopo i terroristi. Questo fatto rivela le vere intenzioni di creare un mondo Unicentrico con un solo potere, quello degli Stati Uniti, sostenuto da Unione Europea, con la NATO come braccio armato. Ma questa realtà oggettiva è mascherata dai grandi monopoli, che mostrano il sogno americano, un’altra menzogna camuffata in una società che ha il 60% di povertà ed il 40% di disoccupazione, come esempio del suo modello in crisi.

La violenza ed il sicariato sono le armi usate. dalla destra, in America Latina

In tale quadro di informazione e contro-informazione si circoscrive la cosiddetta “guerra sporca” che è stata applicata sistematicamente in America Latina, dalla metà del 20° secolo sino all’anno 2014. Lo sviluppo della creazione di gruppi paramilitari ha fatto parte delle attività della CIA e della strategia militare degli Stati Uniti, sia nei colpi di stato militari, come nei golpe parlamentari o del cosiddetto “vuoto di potere”, dove si sono creati migliaia di artifici per minare governi legittimi e democratici, come il colpo di stato militare contro Allende in Cile, nel Guatemala di Jacobo Arbenz, in Honduras, in Paraguay.

el plan condorLa disinformazione è stata l’arte delle strategie destabilizzanti, nel decennio del 50 le bande in Colombia, strapparono la vita di Eliezer Gaitan, negli anni ’70 arrivarono gli squadroni della morte in Brasile, Uruguay, Argentina, Cile, Bolivia, inquadrati nel Plan Condor, strategie sviluppate nella base della scuola Militare per le Americhe degli Stati Uniti nel Canale di Panama. Violenza, sequestri, sparizioni, mutilati, fanno parte della cosiddetta Democrazia USA, che destabilizzarono le società latinoamericane.

Si sono ampliate le forme di morte selettiva negli anni ’80

Aplancolombialla fine degli anni ’80 sorse in Colombia il “sicariato”, assassini prezzolati, di solito giovani emarginati, reclutati dai cartelli della droga per eliminare politici  e leader di sinistra. L’idea era di creare il terrore, esempio di tale barbarie è stato l’assassinio di 100.000 membri dell’ Unione Patriottica (UP). Ma nello stesso periodo storico si organizzarono i paramilitari, struttura parallela di settori dell’Esercito Colombiano, che sostenevano i proprietari terrieri, generando la morte di migliaia di contadini assassinati, un reale massacro dei settori oppositori e del popolo in generale.

Oggi la morte su commissione rimane l’arma delle destre in Colombia e Venezuela; personaggi malati come Alvaro Uribe, socio dei cartelli della droga, figlio del fondatore dei paramilitari, dichiarava nei suoi ultimi giorni di governo che gli “mancò il tempo per invadere il Venezuela”, sognando di rovesciare il Comandante eterno della Rivoluzione Bolivariana, Hugo Rafael Chavez Frias, che passerà alla storia come un leader latino-americano che ha raggiunto l’unità e lo sviluppo di un Continente multipolare, all’interno di una vasta diversità.

Il recente e vile assassinio del deputato Robert Serra, mostra ancora una volta il volto del paramilitarismo, una verità che i media dell’opposizione hanno cercato di falsificare. La mente folle di politici di destra hanno creato decine di bugie, è come se, in 15 anni di governo bolivariano, non ci fosse stata mai la violenza di questo settore. Le  menzogne delle catene di stampa, che usano la loro artiglieria mediatica, la guerra sporca, per denaturare i sicari, paramilitari, i golpe del 2002 e i “golpe morbidi”, quasi continui ogni anno, e ora è la storiella della Costituente, proposta dalla mitomane (bugiarda, compulsiva, irrealistica) oppositrice Maria Corina Machado, è un altro tentativo di violenza premeditata.

Prensa privada,desinformación y mentira: La violencia y el sicariato son las armas utilizadas por la derecha en Latinoamérica

Diego Olivera

La sociedad humana sufre las consecuencias de la desinformación y la mentira, la verdad ha sido deformada por intereses económicos, los centros de poder en el mundo, como son las trasnacionales, han desarrollado un gran monopolio de medios que actúan bajo un libreto predeterminado, lo que determina que el usuario del medio impreso, la TV o las agencias de prensa internacionales, sufra un bombardeo de mentiras, que generan en la mente consciente una falsa realidad. Muchas personas desconocen los verdaderos hechos, dan por sentado que los informativos de radio y TV tienen la verdad de la noticia, no logran separar el hecho objetivo, del armado o tramado de una mentira, o de la deformación de cualquier suceso, ya que para estos grandes monopolios de comunicación solo es importante el enajenar la conciencia, mostrar un falso modelo de sociedad, donde una minoría condiciona a las mayorías, a través de estos mecanismos de dominación.

Hoy ante ese bombardeo de falsos positivos, de enmascaramientos de la verdad, por los medios privados, muchas veces recurrimos, a noticias que los editores de la prensa privada no ofrecen a los lectores, muchas de estas informaciones aparecen en Internet, bajo “los confidenciales”, como una respuesta en la Red a la falta de libertad que existe en la prensa tradicional. Estos confidenciales aparentan una vía confiable, porque ofrecen información que no aparece en ningún otro medio, pero son tan manipulables como los grandes medios y en algunos casos, cabe la sospecha de que tengan intereses enmascarados.

Hay que aprender a distinguir qué sitios son fiables y cuáles no. Hay una serie de señales que lo indican, algunas de ellas se ven instintivamente, en el diseño y en el estilo. Por eso se debe hacer una comprobación de la noticia. El arte de la desinformación o el falso periodismo no van a dejar de estar presentes en la Red. Internet es un medio libre e impredecible, pero es necesario que el comunicador que acude a la Red profundice en la información, que recurra a las fuentes, investigue o se alimente de los hechos reales o tangibles.

La desinformación se ha convertido en el arma principal de la guerra sucia

El Siglo XXI ha registrado importantes cambios en la correlación mundial, la perspectiva de avanzar en la unidad económica y política en América Latina y la creación de iniciativas de intercambio mundial a través de los BRICS, integrados por Rusia, China, India, Brasil y Sudáfrica, muestran la perspectiva de articular un mundo multipolar. Ante esta realidad positiva y alentadora, surgen las campañas de EEUU, que niegan cualquier derecho a la diversidad, atacan las culturas y religiones que no están de acuerdo con un solo centro de poder, conciben a las naciones emergentes como enemigos peligrosos a su modelo de explotación globalizante.

La información debe mostrar las diferencias de modelos y de ideas, de propuestas tanto políticas como económicas, pero a la vez debe desenmascarar los falsos modelos democráticos, porque en nombre de una democracia totalitaria se invade y se bombardea a las naciones como Siria, Libia que fue arrasada y su economía devastada, Ucrania que vive en una crisis donde se aplica el nazismo como respuesta a las diferencias internas. Estos hechos muestran la manipulación de la noticia. Los medios impresos y visuales satanizan la verdad, mostrando al gobierno de EEUU y su Ejército como los defensores de las libertades en el planeta, pero esa realidad solo existe en las películas de Hollywood donde “Rambo”, protagonizado por el derechista Silvestre Stallone, mata a vietnamitas y a Afganos, creando la imagen de que EEUU, ha sido y será el paladín del mundo unipolar.

Hoy retumba en el mundo, la frase del presidente Barak Obama, en la reciente Asamblea de la Naciones Unidas (ONU), donde en su discurso referido a Medio Oriente, rompió la idea del falso mérito del premio nobel de la Paz que le fuera conferido en Suecia, al afirmar que “hay que matar, matar….”, además atacando a Rusia como su segundo enemigo después de los terroristas. Este hecho revela las verdaderas intenciones de crear un mundo Unicéntrico con un solo poder, el de EEUU, apoyado por Unión Europea, con la OTAN como brazo armado. Pero esta realidad objetiva es disfrazada por los grandes monopolios, mostrando el sueño americano, otra mentira disfrazada en una sociedad que tiene el 60% de pobreza, y el 40% de desempleo, como ejemplo de su modelo en crisis.

La violencia y el sicariato son las armas utilizadas por la derecha en Latinoamérica

En ese marco de información y contra información se circunscribe la denominada “guerra sucia”, que ha sido aplicada de manera sistemática en América Latina, desde mediados siglo 20 hasta este año 2014. El desarrollo de la creación de grupos paramilitares ha sido parte de las actividades de la CIA y de la estrategia de los militares de EEUU, tanto en los golpes militares, como en los golpes parlamentarios o los denominados “vacíos de poder”, donde se han creado miles de artilugios para desvirtuar gobiernos legítimos y democráticos, como el golpe militar contra Allende, en la Guatemala de Jacobo Arbenz, en Honduras, en Paraguay.

La contra información ha sido el arte de las estrategias desestabilizadoras, en la décadas del 50 las pandillas en Colombia, tomaron la vida de Eliecer Gaitán, en la década de los 70 surgieron los escuadrones de la muerte en Brasil, Uruguay, Argentina, Chile, Bolivia, encuadrados en Plan Cóndor, estrategias desarrolladas en la base de la Escuela Militar para las Américas de EEUU en el Canal de Panamá. Violencia, secuestros, desaparecidos, mutilados, son parte de la denominada Democracia de EEUU, que desestabilizó a las sociedades latinoamericanas.

Se ampliaron las formas de muerte selectiva en la década de los 80

A finales de la década del 80 surgió en Colombia el “sicariato”, asesinos a sueldo, normalmente jóvenes desclasados, reclutados por los carteles de la droga para eliminar políticos y dirigentes de izquierda. La idea era crear el terror, ejemplo de esta barbarie fue el asesinato, de 100 mil integrantes de la Unión Patriótica (UP). Pero en la misma etapa histórica se organizan los paramilitares, estructura paralela de sectores del Ejército Colombiano, que apoyaban a los terratenientes, creando la muerte a miles de campesinos asesinados, realmente una masacre a los sectores opositores y el pueblo en general.

Hoy la muerte por encargo sigue siendo el arma de las derechas en Colombia y Venezuela, personajes enfermos como Álvaro Uribe, socio de los carteles de la droga, hijo del fundador de los paramilitares, declaraba en su último día de gobierno que “le faltó tiempo para invadir a Venezuela”, soñando derrocar al Comandante eterno de la revolución bolivariana, Hugo Rafael Chávez Frías, que pasará a la historia como un líder latinoamericano que logró la unidad y el desarrollo de un Continente multipolar, en el marco de una gran diversidad.

El reciente y vil asesinato del diputado Robert Serra, muestra una vez más el rostro del paramilitarismo, una verdad de que los medios de oposición han tratado de desvirtuar. La mente insana de políticos de la derecha ha creado decenas de mentiras, es como si nunca hubo violencia de este sector en 15 años de gobierno bolivariano. La mentira de las cadenas de prensa, que usan su artillería mediática, la guerra sucia, para desnaturalizar a los sicarios, paramilitares, los golpes del 2002 y los “golpes suaves”, casi continuos en cada año, o ahora es la historieta de la Constituyente, propuesta por la mitómana (mentirosa, compulsiva, irrealista) opositora María Corina Machado, otro intento de violencia premeditada.


Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.