Identificate tutte le vittime dell’incidente aereo a L’Avana

I resti mortali delle ultime nove vittime dell’incidente aereo del 18 maggio sono partiti per i loro luoghi d’origine, accompagnati dai familiari per realizzare le onoranze funebri, ha informato Prensa Latina.

L’Istituto di Medicina Legale, sabato 26 ha comunicato la conclusione di questo processo d’identificazione delle 110 vittime della tragedia, alle quali si sono poi sommate due sopravvissute, morte nell’Ospedale Calixto García, nonostante lo straordinario impegno di gruppi di medici specializzati impegnati per salvare le loro vite.

Le famiglie hanno espresso il loro riconoscimento a Medicina Legale e a tutte le autorità che hanno garantito questo lavoro.

Il direttore di questa entità, Sergio Rabell informato sui passi avanti nell’identificazione dei corpi nel contesto di un incontro di specialisti forensi cubani e statunitensi realizzato nel Hotel Nacional di Cuba.

La maggior parte dei passeggeri del volo erano di Holguín, provincia dell’oriente cubano dove si dirigeva l’aereo, un Boeing 737-200 noleggiato dalla  Cubana de Aviación alla compagnia messicana Damojh.

È stata completata anche l’identificazione degli 11 stranieri che si trovavano sull’aereo, sei messicani che formavano l’equipaggio, due turisti argentini e una messicana, e due saharaui residenti in Cuba.

Rabbel in altre conferenze stampa aveva commentato che il lavoro dei periti è stato intenso, perché le vittime avevano sofferto molteplici traumi e molte erano calcinate.

A bordo dell’aereo che si  è schiantato dopo il decollo viaggiavano 113 persone.

Tre donne erano sopravvissute, ma due sono morte dopo diversi giorni d’assistenza medica multidisciplinare, per via delle severe lesioni sofferte.

L’unica sopravvissuta si trova in stato critico con probabilità di complicazioni e una prognosi riservata.


È deceduta un’altra delle sopravvissute nell’incidente aereo a L’Avana

 

Con profondo dolore informiamo che nella notte, alle 1.45 di oggi 25 maggio, è morta la paziente *Emiley Sánchez De la O*, di 40 anni, nata ad  Holguín, che era ricoverata nell’Unità di Terapia Intensiva dell’Ospedale  Universitario «General Calixto García», in conseguenza delle severe lesioni traumatiche e delle ustioni sofferte nell’incidente aereo avvenuto lo scorso venerdì 18 maggio .

La popolazione era informata che il suo stato era critico estremo, con una prognosi sfavorevole e un deterioramento progressivo che non è stato possibile contrastare per l’apparizione di complicazioni, nonostante lo sforzo dello staff multidisciplinare realizzato nell’assistenza nei 6 giorni di trattamento intensivo.

Giungano ai familiari e agli amici le più sentite condoglianze.

Ministero di Salute Pubblica


Identificata la seconda scatola nera dell’aereo sinistrato a L’ Avana

 

29.05 – Il presidente dell’Istituto dell’Aereonautica Civile di Cuba, Armando López, ha informato che gli esperti che realizzano le investigazioni sulla tragedia aerea avvenuta a L’Avana, hanno trovatola seconda scatola nera dell’aereo sinistrato.

Il funzionario, che guida anche la commissione governativa che esegue le investigazioni, ha assicurato che i lavori continuano in accordo con il cronogramma , ha riportato Prensa Latina.

López  ha aggiunto che durante la giornata di mercoledì sono stati fatti passi avanti con una riunione che ha apportato informazioni provenienti da vari specialisti – che avevano ottenuto video, dichiarazioni giurate di persone vicine al luogo dell’incidente, e sono stati fatti calcoli e apprezzamenti a livello del terreno, con esattezza.

Tutto questo ha aiutato ad indicare con certezza il punto dove si poteva trovare la scatola nera, ha aggiunto.

Secondo López, i luogo dell’incidente continua ad essere  bloccato perchè si possono ancora incontrare parti di pezzi significativi da analizzare.

Intervista del Sistema Informativo della Televisione Cubana

Tutti gli elementi  fondamentali e gli aggregati  principali sono stati raccolti, ma gli specialisti della commissione e i periti di Medicina Legale in occasioni devono ritornare sul terreno per altri esami necessari.

López ha aggiunto che anche se le investigazioni avanzano, la debita conclusione del processo può ritardare mesi.

Nello scorso fine settimana il ministro del Trasporto, Adel Yzquierdo,  aveva confermato a Prensa Latina  che la scatola nera delle voci dell’aereo era in buono stato.

L’aereo, un Boeing 737-200 noleggiato dalla Cubana de Aviación alla compagnia messicana Damojh, si è schiantato vicino all’aeroporto internazionale José Martí, de L’Avana, poco dopo il decollo, venerdì di 18 maggio.

A bordo viaggiavano  113 persone: 102 cubani, l’equipaggio di sei messicani due turisti argentini e una messicana e due saharaui residenti nell’Isola.

Tre donne sono sopravvissute all’incidente, ma poi due di loro sono morte.

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