Un uomo degno del rispetto dell’Umanità

Ismael Francisco  www.cubadebate.cu

È difficile guardare negli occhi un uomo quando sai che è sulla strada per sfidare la morte.

Sono arrivato, ho visto un gruppo di camici bianchi muoversi, bandierine tra le mani e ho rapidamente preparato l’obiettivo. Già con loro davanti, un volto familiare è entrato nell’immagine, ho abbassato la fotocamera quasi con la paura di Korda nello scattare la foto al Che. Sì, sì conoscevo quell’uomo, ma dove…

Dall’altra sua partenza, in Africa per affrontare l’Ebola.

“Che ci fai qui?”, mi ha chiesto. “Amico, è quello che dico io, che ci fai qui? Di nuovo vai a sfidare la morte?”, gli ho risposto. Ed ha sorriso con quella serenità dei più coraggiosi e mi ha detto: “Per l’Italia stiamo andando e non preoccuparti che ritorneremo e continueremo a lottare per la vita”.

All’improvviso le note dell’Inno di Bayamo ci hanno sorpreso. Mentre cantavo, ho pensato: che onore cantare questi versi con veri mambises. Cosa penserebbero Perucho e Céspedes se li vedessero. Accidenti, che privilegio il mio!

L’atto è finito. Già verso la destinazione della gloria, mi ha guardato di nuovo e mi ha detto: “Fotografo, come mi hai detto quella volta, con due coglio… Viva Cuba!

Forse per milioni questo nome non dice nulla, ma l’infermiere di Cienfuegos, Rubén Carballo Herrera, è un vero eroe, degno del rispetto dell’umanità.


Un hombre digno del respeto de la Humanidad

Por: Ismael Francisco

Es difícil mirar a los ojos de un hombre cuando tú sabes que va camino a desafiar la muerte.

Llegué, vi moverse a un grupo de batas blancas, banderitas en las manos y alisté enseguida mi lente . Ya con ellos al frente, entró en el cuadro un rostro conocido, bajé la cámara casi con el susto de Korda al tomar la foto al Che. Sí, sí conocía aquel hombre, pero de dónde…

De su otra partida, a África para enfrentar el Ébola.

“¿Qué tú haces aquí?”, me preguntó. “Compadre, eso digo yo, ¿qué tú haces aquí?¿De nuevo vas a retar a la muerte?”, le contesté. Y sonrió con esa serenidad de los más valientes y me dijo: “Pa´ Italia vamos y no te preocupes que regresaremos y seguiremos luchando por la vida”.

De pronto sorprendieron las notas del Himno de Bayamo. Mientras cantamos pensé: Que honor cantar estas estrofas con verdaderos mambises. Qué pensarían Perucho y Céspedes si los vieran. ¡Coño, que privilegio el mío!

Finalizó el acto. Ya camino al destino de la gloria, me miró nuevamente y me dijo: “Fotógrafo, como me dijiste aquella vez, Con dos coj…., ¡Viva Cuba!

Quizás para millones nada dice este nombre, pero el enfermero cienfueguero Rubén Carballo Herrera es un verdadero héroe, digno del respeto de la humanidad.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.