Un mambì «con il piede nella staffa per difendere la Patria»

«Nessuno dubiti che sino a che vivrò, sarò pronto, con il piede nella staffa per difendere la Patria, la Rivoluzione e il socialismo», ha affermato il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, che proprio come un mambì, e un guerrigliero –di quelli che stanno sempre con il cavallo sellato e il fucile come cuscino – ha informato nella conclusione della sua relazione al fronte dell’organizzazione politica.

Al termine della presentazione della Relazione Centrale all’8º Congresso del Partito, nella giornata inaugurale dell’incontro, ha espresso la sua soddisfazione per il dovere compiuto e ha trasmesso la sua fiducia nel futuro della Patria, anche se ha sottolineato la sua invariabile permanenza nelle fila del PCC: «Continuerò a militare come combattente rivoluzionario, disposto ad apportare il mio modesto contributo sino alla fine della vita», ha precisato.

L’emotivo e storico momento ha chiuso la lettura della Relazione Centrale che in maniera chiara e obiettiva, ha passato in rivista quanto realizzato negli ultimi cinque anni e ognuno dei temi strategici per il paese.

Hanno partecipato all’apertura del Congresso, che durerà sino a lunepì 19 aprile, anche i membri del burò politico Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica; José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario,  Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale e del Consiglio di Stato con altri dirigenti del Partito e del Governo.

Pronunciando le parole inaugurali, Machado Ventura  ha affermato che il Partito costituisce «la garanzia dell’unità nazionale e la sintesi degli ideali di dignità, giustizia sociale e indipendenza delle generazioni di patrioti che ci hanno preceduto e di quelli che  li hanno fatto propri in tutti questi anni di lotta e di vittoria».

Nella prima giornata i partecipanti nell’importante evento, riuniti in tre commissioni di lavoro, hanno analizzato i risultati economici e sociali dal 7º Congresso a oggi, la politica dei quadri, la colonna vertebrale del lavoro del Partito, il lavoro ideologico e il funzionamento interno dell’organizzazione politica.

Guidata dal Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, la commissione Nº3  ha analizzato  tra vari elementi, la selezione, preparazione e rinnovo dei capi, la loro costante  valutazione, le rese dei conti, la necessità di captare a tempo le loro riserve; così come i valori etici e i principi che devono distinguere i quadri della Rivoluzione.

La commissione Nº2, presieduta da Machado Ventura, ha sottolineato la qualità che deve caratterizzare i processi di crescita nelle fila del Partito e ottenere questo transito armonico della militanza dalla UJC, a quelle del PCC, oltre che stimolare la partecipazione della gioventù e dei lavoratori negli impegni necessari nell’attuale scenario.

La Commissione Nº 1 guidata dal primo ministro Manuel Marrero Cruz al fronte, ha esaminato i documenti riferiti all’impegno economico nel periodo  2016-2020, e lo stato dell’implementazione delle linee della Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione.

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