Cuba: le autorità fermano un piano terroristico orchestrato dagli USA

lantidiplomatico.it

Nuovi piani di destabilizzazione contro Cuba? Secondo una dichiarazione trasmessa dalla Televisione cubana, è stato rivelato che il ministero dell’Interno ha fermato diverse persone legate a piani di azioni violente in programma negli ultimi giorni dell’anno.

Humberto López, che denuncia regolarmente alla televisione nazionale i piani di queste organizzazioni terroristiche, ha riferito che le autorità cubane hanno arrestato un cittadino di origine cubana residente negli Stati Uniti, che è entrato illegalmente nel Paese via mare utilizzando una moto d’acqua, per poi spostarsi in altre regioni e cercare di reclutare ulteriori persone, che sono state arrestate e sono anch’esse indagate.

Uno dei reclutati e arrestati durante l’attuale indagine ha confessato di aver ricevuto ordini da Manuel Milanés Pizonero, che risiede negli USA e che gli ha offerto 50 $ per l’affissione di manifesti, 100 $ per l’aggressione di pubblici ufficiali, 100 $ per bruciare canneti e 200 $ per bruciare depositi di tabacco.

Un secondo detenuto ha confessato di avere legami con Amijail Sánchez González, residente negli USA, perseguito a Cuba per porto e possesso illegale di arma da fuoco, furto, uccisione illegale di bestiame, lesioni, attività economica illegale e omicidio colposo.

Ha dichiarato che Amijail Sánchez gli ha offerto 1500 $ per distruggere una torre elettrica ad alta tensione, bruciare auto statali cubane (300 $) e campi di canna da zucchero (100 $).

Dunque mentre gli USA continuano a tenere Cuba nella lista dei paesi sponsor del terrorismo e dichiarano che le autorità cubane non sono collaborative in questa presunta lotta al terrorismo, essi stessi sponsorizzano, incoraggiano e foraggiano atti di terrorismo reale su suolo cubano. Ma questa non è certo una novità, la storia è piena di evidenze in tal senso.


Cuba ha frustrato i piani di destabilizzazione dei terroristi radicati negli USA

Cuba ha denunciato nel Telegiornale Nazionale di televisione i tentativi dei gruppi terroristi che operano negli Stati uniti d’organizzare azioni violente che portino dolore, sofferenza e morte in Cuba per questo fine d’anno.

Cuba ha denunciato nel Telegiornale Nazionale di televisione i tentativi dei gruppi terroristi che operano negli Stati uniti d’organizzare azioni violente che portino dolore, sofferenza e morte in Cuba per questo fine d’anno.

Il materiale presentato dal giornalista Humberto López ha rivelato che grazie alle denunce opportune e al rapido intervento delle Forze del Ministero degli Interni è stato catturato un cubano residente negli USA che pretendeva di realizzare parte dei macabri piani concepiti nel Sud della Florida.

L’esaustiva investigazione in marcia ha rivelato che il terrorista è giunto alla costa nord di Matanzas a bordo di una moto acquatica equipaggiata con mezzi che assicurano la navigabilità.

L’individuo ha portato tra le altre cose, varie pistole con i rispettivi caricatori e munizioni, si è trasferito a Cienfuegos, la sua provincia d’origine, e ha contattato varie persone con il fine di reclutarle per i suoi propositi.

Le identità dei partecipanti, gli obiettivi specifici degli attacchi e tutti i dettagli sono stati chiariti nel telegiornale.

I fatti, ha spiegato il giornalista, confermano che negli USA radicano cubani che hanno vincoli con terroristi che promuovono in forma pubblica azioni violente contro Cuba.

Si tratta, ha detto, di mostrare immagini di persone che hanno ricevuto un addestramento militare con armi e che dispongono di altre risorse per realizzare i loro piani.

Poi ha spiegato che tra le persone mostrate nel telegiornale ci sono terroristi compresi nella lista pubblicata il 7 dicembre di quest’anno dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba, ossia individui sottoposti a investigazioni penali, ricercati dalle autorità cubane partendo dalla loro implicazione nella promozione, pianificazione, organizzazione e finanziamento di azioni di terrorismo contro Cuba.

Precisamente ha citato William Cabrera González, Michel «Kiki» Naranjo Riverón, Manuel Milanés Misonero, Miguel Gómez Bártulo, detto «Miki Terrori», e Guillermo «El Coco» Fariñas.

Il materiale del NTV ha mostrato uno dei cubani sotto investigazione che ha rivelato che «Miki» gli ha parlato di azioni concrete e violente e lo ha messo in contatto coi il chiamato Consiglio per la Guerra, che è il movimento presieduto da Manuel Milanés, identificato come Caposquadra.

«Io gli ho chiesto armi e che mi mettesse in contatto con un agente per realizzare qualcosa di grande, ma lui mi ha risposto che questo avverrà più avanti e che quello che c’è adesso per me è la clandestinità.

Mi ha offerto per esempio 50 dollari per mettere manifesti, 100 per incidere sulla salute di un funzionario pubblico, ossia aggredirlo fisicamente, 100 per dare fuoco a un campo di canne da zucchero e 200 per bruciare le case delle foglie di tabacco.

Mi ha detto di mantenermi preparato per l’ora zero, la presunta ora dell’invasione di Cuba. Mi hanno sempre detto che si stanno preparando per questo e che ci sono molte persone coinvolte.

Miki mi ha detto che c’è stata una perquisizione del FBI, che ha sequestrato vari gilè antiproiettile e alcune armi, e questo ha ritardato un poco le loro azioni».

Un’altra persona investigata ha dichiarato davanti alla telecamera: «Mijail Sánchez mi ha chiesto di far crollare una torre dell’alta tensione e che mi avrebbe dato per questo 1500 dollari. Kiki mi ha chiesto di dare fuoco a una machina, ai campi di canne in cambio di dollari».

Mijail Sánchez presenta una lunga storia da delinquente.

Il suo Curriculum di Fase Preparatoria è stato iniziato per promuovere e finanziare azioni di sabotaggio nel Tribunale Municipale di Centro Habana e la Direzione Provinciale dei CDR a L’Avana.

«Kiki» Naranjo che abitava in San Miguel del Padrón, è emigrato negli USA nel 2020. Era stato avvertito per alterazione dell’Ordine Pubblico, processato per lesioni, attentati, furto con violenza sulle persone e disordine pubblico. Dalle reti sociali offre finanziamenti per la realizzazione di azioni terroriste nel territorio nazionale cubano.

La denuncia resa pubblica dal NTV, chiarisce che la lista pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale, ha peso legale e forza vincolante, per cui le autorità cubane continuano a ricercare i terroristi che include.

Inoltre sostiene che l’antidoto contro coloro che dall’estero continuano a scommettere sul terrore e contro i pochi che fanno il loro gioco nel paese, è la denuncia popolare e la giusta sentenza per i responsabili.

Non ci sarà mai impunità.


Le autorità cubane sventano i piani di destabilizzazione dei terroristi USA

 

Nei giorni scorsi, un cubano residente negli Stati Uniti, proveniente dal sud della Florida, è arrivato illegalmente sulla costa settentrionale di Matanzas, con l’obiettivo di compiere azioni violente nel nostro Paese. Grazie alla tempestiva denuncia e all’intervento degli organi del Ministero dell’Interno, è attualmente in corso un’indagine esaustiva che ha impedito la realizzazione dei piani destabilizzanti alla fine dell’anno.

I risultati preliminari delle indagini mostrano che il terrorista è arrivato nelle Antille su una moto d’acqua con caratteristiche di navigabilità. Le armi sono state sequestrate dopo il suo arresto.

Nel corso delle indagini emergeranno i dettagli di questo tentativo di attacco contro Cuba. Tuttavia, ci sono elementi che possono già essere affermati: i cubani residenti negli Stati Uniti hanno legami con terroristi basati in quel Paese che promuovono pubblicamente azioni violente contro Cuba. Inoltre, hanno ricevuto un addestramento militare con armi, preparazione fisica e risorse per realizzare questi piani sul territorio nazionale.

Tra queste persone sono coinvolti anche terroristi che sono stati inclusi nella lista delle persone sotto indagine penale, ricercati dalle autorità cubane per il loro coinvolgimento nella promozione, pianificazione, organizzazione e finanziamento di atti di terrorismo contro Cuba.

Mentre milioni di cubani si preparano all’avvicinarsi della fine dell’anno, alcuni all’estero continuano a scommettere sulla violenza e sul terrore, e alcuni a Cuba stanno al gioco. La denuncia popolare, la scoperta tempestiva, le indagini approfondite e la giusta condanna dei responsabili saranno sempre la strada da seguire. L’impunità, mai.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it

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