VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi

f0012067Con il lemma “Promuovere lo sviluppo sostenibile del Gran Caribe” oggi comincia a L’Avana il VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi che conterà con la presenza e la partecipazione dei paesi membri e associati e dei rappresentanti di alto livello.

In questa prima giornata si realizzerà la Riu­nione degli Alti Funzionari che prepara il Consiglio dei Ministri, nel Palazzo delle Convenzioni, mentre venerdì nella stessa sede si realizzerà la riunione dei ministri delle Relazioni Estere.

Nello stesso giorno si valuteranno la Dichiarazione de L’Avana e il piano d’azione 2016-2018, che saranno approvati durante il VII Vertice dei capi di Stato e /o di Governo il prossimo sabato 4 giugno.

Cuba ha assunto la presidenza pro tempore dell’organizzazione lo scorso 19 gennaio dalle mani di Haiti e, durante la cerimonia del passaggio effettuata a Port au Prince, il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla aveva sottolineato la volontà dell’Isola di continuare a lavorare per l’integrazione dei Caraibi e per contribuire alla sua rivitalizzazione.

VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC)

Le delegazioni che parteciperanno al VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi cominciano ad arrivare a L’Avana, ha informato la cancelleria locale nel suo portale digitale Cubaminrex.
L’organismo ha informato che la vicepresidente del Consiglio Regionale di Guadalupe, Marie-Luce Penchard, è giunta nel pomeriggio di lunedì all’Aeroporto Internazionale “José Martí” per partecipare all’appuntamento d’alto livello che si svolgerà sino al 4 giugno.

Marie-Luce Penchard è stata la prima capo delegazione ad arrivare nell’Isola, segnala il testo, precisando che la Guadalupe è uno dei sette membri associati della AEC con Aruba, Curazao, Martinica, Saint Marteen, Francia (a nome della Guyana Francese, San Bartolomé e San Martín) e Olanda (a nome di Saba, San Eustaquio e Bonaire).

Le delegazioni degli altri paesi che parteciperanno alla riunione, ha anticipato il ministero,  giungeranno nei prossimi giorni.

Creata grazie ad una decisione della Conferenza dei Capi di Governo della Comunità dei Caraibi – Caricom,  in una riunione straordinaria a Puerto España, nel 1992, la AEC è uno dei più ambiziosi processi integrazionisti della regione.

In Caricom sono presenti tutte le componenti dei Caraibi, orientate a fomentare l’unità, l’integrazione e la cooperazione come ponte tra le nazioni dei Caraibi insulari e il continente  latinoamericano.

Oltre ai suoi 25 Stati membri e 7 associati, la AEC riunirà a L’avana per la VII Vertice,  21 paesi e nove organizzazioni internazionali in qualità di osservatori.

In accordo con quanto informato nei giorni scorsi  da fonti ufficiali di Cuba – che è presidente pro tempore dell’organismo,  l’evento includerà una sessione nella quale i capi di Stato e di Governo  accorderanno posizioni  di fronte alle sfide dello sviluppo sostenibile, il cambio climatico e la pace nella regione.

Pronta a L’Avana la sala stampa per il VII Vertice della AEC

I media accreditati per il VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi  (AEC)cominceranno oggi il loro lavoro con l’inaugurazione della sala stampa dell’evento.

Nel salone degli ambasciatori dell’emblematico hotel “Habana Libre”, giornalisti, fotoreporters, cameraman e locutaori avranno a disposizione le facilità necessarie per coprire la riunione che si realizzerà da domani 2 giugno e durerà sino a sabato 4.

In accordo con il comitato organizzatore, nei primi due giorni della convenzione la sala stampa servirà per la presentazione di lavori associati con i temi del Vertice, esposti da funzionari ed esperti locali.

Ugualmente si potranno condividere elementi dell’ampia cooperazione bilaterale e dell’appoggio di Cuba alla AEC in sfere come la salute, la formazione di professionisti caraibici, il supporto tecnico allo sviluppo delle infrastrutture e dell’ agricoltura, oltre che la preparazione per prevenire e affrontare i disastri naturali e gli effetti del cambio climatico.

Poco dopo la cerimonia d’inaugurazione, il vice direttore generale per l’America Latina e i Caraibi del Ministero cubano delle Relazioni Estere, Carlos Rafael Zamora, offrirà una conferenza sul significato storico e geopolitico della AEC, la partecipazione di Cuba e i suoi vincoli con i Caraibi.

Instaurata con una decisione della Conferenza dei Capi di Governo della Comunità dei Caraibi  (Caricom), nella sua riunione straordinaria di Puerto España, nel 1992, la AEC è uno dei più importanti processi integrazionisti della zona in cui sono presenti tutte le componenti dei Caraibi orientate a fomentare l’unione, l’integrazione e la cooperazione come ponti tra le nazioni dei Caraibi insulari e della regione continentale latinoamericana.

Oltr ai suoi 25 Stati membri e sette associati, la AEC riunirà a L’Avana altri 21 paesi e nove organizzazioni internazionali in qualità di osservatori.

Fonti ufficiali di Cuba, presidente pro tempore dell’organismo nell’ultimo anno, hanno informato che l’evento includerà una sessione nella quale i capi di Stato e di Governo concilieranno posizioni di fronte alle sfide dello sviluppo sostenibile, il cambio climatico e la pace nella regione.

Ugualmente si deciderà se accettare la richiesta di ammissione come membro associato a nome proprio del territorio francese di San Martín, e si valuteranno le richieste  di Bolivia, Uruguay, Kazajstán e dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di nuestra America come osservatori.

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