Niente ti farà tacere, Lula

Il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si è unito nel suo account nella rete sociale Twitter al reclamo per la libertà di Luiz Inácio Lula da Silva, che è rinchiuso ingiustamente in carcere già da un anno. «Reclamiamo la libertà per Lula», ha assicurato.


A proposito dell’inizio della campagna mondiale per la liberazione dell’ex presidente brasiliano, almeno 10000 persone provenienti da diverse regioni del paese sudamericano sono arrivate nel fine settimana  a Curitiba e si sono unite alla veglia che per 365 giorni dell’anno hanno mantenuto intellettuali,  leader di movimenti sociali e politici con alla testa le massime  figure del  Partito dei Lavoratori (PT) del Brasile.

In questa occasione,i protagonisti della concentrazione non solo hanno alzato le loro voci per liberazione del leader del PT, ma anche in protesta per i passi indietro sociali ed economici del governo di  Jair Bolsonaro, che ha compiuto questa settimana i suoi primi cento giorni di mandato.

Ieri, domenica 7 aprile,  Lula da Silva ha inviato una lettera ai brasiliani nella quale ha assicurato che la sua voce è quella di milioni e che i rovesci sofferti li rinforzano nella lotta, perché sono «vivi e forti».

«Loro temono i milioni di Lula perché sanno di cosa siamo capaci quando ci uniamo per trasformare questo paese (…) Insieme rimedieremo ogni passo indietro nel cammino verso quel Brasile che sogniamo e che abbiamo provato che è possibile costruire. Vinceremo!», ha risaltato.

«Nemmeno mille condanne possono fare ombra su tuo protagonismo nella storia del Brasile e sulla tua forza come leader popolare. Più tentano d’abbatterti e più cresci», ha segnalato l’intellettuale e teologo Frei Betto in una lettera inviata a Lula da Silva nel fine settimana.

«Si devono riscattare la speranza e l’utopia (…)  Niente ti farà tacere Lula.

Anche quando ti sorprenda la morte. Fai sempre della tua voce quella di coloro che non hanno voce né volto, quella di coloro ai quali s’impedisce di parlare e  d’agire. Rappresenta milioni di brasiliane e brasiliani che non hanno venduto l’anima alle menzogne», ha affermato Betto.

Cuba si è sommata dall’inizio alle decine di paesi che sostengono questa campagna per la verità e la giustizia e in occasione del 60º anniversario del trionfo della Rivoluzione, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha realizzato un richiamo a tutte le forze politiche oneste del pianeta in reclamo della sua liberazione e perche smettano gli attacchi e la persecuzione giudiziaria  contro i leaders politici della sinistra regionale.

Da L’Avana i partecipanti al  XIII Seminario Internazionale sui Paradigmi Emancipatori realizzato nel gennaio scorso avevano domandato con giusta ragione e senso d’urgenza che la solidarietà tra i popoli sia trasformata in fatti tangibili in opera collettiva che sommi la necessaria unità tra loro, affrontando l’imperialismo tra tutti gli uomini e le donne del pianeta.

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