Martí, questa presenza che illumina

Santiago di Cuba– Come riconoscimento della sua presenza eterna, sono state offerte corone di fiori all’Eroe nel 124º anniversario della sua morte in combattimento, dal Primo Segretario del Comitato  Centrale del Partito, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.


Vicino alla nicchia coperta dalla bandiera cubana che custodisce i suoi resti nel Mausoleo eretto alla sua memoria, nel cimitero patrimoniale Santa Ifigenia di questa città, sono state poste, domenica 19 maggio in una cerimonia militare, le corone di fiori inviate dal Consiglio di Stato e dei Ministri e dal popolo di Cuba.

La guardia d’onore speciale per il Maestro in questa data è stata realizzata come stimolo per i loro risultati integrali da membri dell’Unità della Guardia d’Onore al nostro Eroe Nazionale  José Martí, delle FAR, e degli alunni  della Scuola Militare Camilo Cienfuegos, di Santiago di Cuba.

«Questo è l’omaggio del popolo di Cuba, ha detto nel suo discorso  la vicepresidente dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare, Odesa Fuentes Medina, perché Martí è più che mai necessario di fronte alla complessa situazione internazionale esistente e alle minacce e alle aggressioni indurite dall’impero con l’applicazione della legge Helms-Burton e del suo III Titolo.

L’ APOSTOLO CHE CONTINUA AD ALLERTARCI  

«Già corro il pericolo tutti i giorni di dare la mia vita per il mio paese e per il mio dovere – dato che lo intendo ed ho forze per realizzarlo, d’impedire a tempo con l’indipendenza di Cuba, che gli Stati Uniti si estendano per le Antille e ricadano con questa ulteriore forza sulle nostre terre d’America. Quanto ho fatto sino ad oggi e farò, è per questo».
«Ho vissuto nel mostro e ne conosco le viscere e la mia fionda è quella di David».
«La guerra di Cuba, realtà superiore ai vaghi e dispersi desideri dei cubani e degli spagnoli annessionisti, che darebbe solo un relativo potere per l’alleanza con il governo di Spagna, è giunta alla sua ora in America, per evitare pur contro l’impiego franco di tutte queste forze, l’annessione di Cuba agli Stati Uniti».

Fonte: Lettera di Martí a Manuel Mercado, del 18 maggio del 1895.

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