Il destino della Rivoluzione cubana

La Rivoluzione ha una meta: è e continuare a essere cubana

patria-es-humanidadLa Rivoluzione Cubana è l’evento storico più importante accaduto nella storia dell’America Latina nel secolo XX. La sua luce e il suo esempio, sotto la guida del Comandante Fidel Castro hanno infiammato l’animo libertario nella regione e in altri paesi del mondo.

E nonostante tutti gli ostacoli che ha dovuto evitare, la Rivoluzione Cubana è un esempio nel suo sviluppo sociale. Nel 1959, la Legge di Riforma Agraria ha restituito ai contadini le loro terre. Nel 1961, ha sradicato l’analfabetismo, il primo paese in America Latina a riuscirvi.

Secondo l’UNESCO, Cuba ha il tasso di scolarizzazione più alto della regione latinoamericana. La sua relazione sull’educazione in 13 paesi dell’area, classifica Cuba come prima in tutte le materie.

Cuba ha un tasso di mortalità infantile di 4,2, cioè il più basso del continente americano, più basso di quello del Canada o degli Stati Uniti.

E se non bastasse, Cuba è la nazione che dispone del maggiore numero di medici pro capite del mondo, con 85.000 professionisti per 11 milioni di abitanti. E questi risultati li condivide con solidarietà in altre terre del mondo, formando medici e salvando vite con un altruismo impressionante, come fanno adesso centinaia professionisti cubani della salute che combattono il virus dell’ebola in Africa.

La Rivoluzione Cubana ha fatto dell’internazionalismo un pilastro essenziale della sua politica estera. Cuba accoglie decine di migliaia di studenti provenienti dai paesi poveri, e offre loro una formazione universitaria gratuita di alto livello. La Scuola Latinoamericana di Medicina di La Habana è una delle più prestigiose del continente americano e ha formato varie migliaia di professionisti della salute provenienti da più di 120 paesi.

Ma la principale conquista della Rivoluzione è aver fatto di Cuba una nazione sovrana e indipendente.

cubadueleQuesto duole ai suoi nemici che per 56 anni hanno cercato con tutti i mezzi di screditare una nazione coraggiosa, con un popolo degno, che ha saputo resistere ad aggressioni e pressioni di ogni tipo, con un coraggio impressionante.

Adesso la Rivoluzione Cubana continua nella sua lotta per offrire maggiori opportunità a tutti i cittadini perché, come ogni opera umana, è anche perfettibile e per questo aggiorna con costanza il suo modello economico.

E anche se la Rivoluzione Cubana non ha mai avuto la pretesa di erigersi a prototipo per nessuno; continua a essere un simbolo di dignità e di resistenza nel mondo.

L’8 gennaio 2009, in occasione dell’atto commemorativo per il 50° anniversario dell’entrata del Comandante en Jefe Fidel Castro a La Habana, il Presidente ecuadoriano Rafael Correa ha detto dalla capitale cubana che “questo popolo meraviglioso, il popolo cubano, popolo eroico, ha insegnato al mondo che la Rivoluzione ha una meta. Che è un processo dello spirito forgiato dalla volontà umana e che, una volta in marcia, non trova potere capace di fermarlo, per potente che si creda”.

Che nessuno abbia dubbi. La Rivoluzione che non negozia principi, è e continuerà ad essere cubana. Grazie a quell’evento storico, rappresentato nel simbolo nazionale che è Fidel Castro, Cuba è passata da colonia a Patria.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.radiorebelde.cu/

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