Con l’udito al sentimento del popolo

Nella riunione del Consiglio dei Ministri guidata dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e dal primo ministro, Manuel Marrero Cruz, sono state analizzate l’implementazione dell’Impegno Ordinamento, l’andamento dell’economia cubana nel mese di gennaio e altri importanti temi dell’attualità cubana.

A quasi due mesi dall’inizio dell’Impegno Ordinamento, uno dei processi economici più complessi realizzato dalla nazione, il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha considerato che «si è lavorato duramente, abbiamo seguito proposte e proposte, discussioni e discussioni, e abbiamo rettificato le questioni che non erano state ben realizzate».

Dopo diverse valutazioni nella più recente riunione del Consiglio dei Ministri sui risultati iniziali di questa misura, il Capo di Stato ha ratificato che si continua con la stessa volontà d’analizzare tutto, «non abbiamo smontato il sistema di lavoro quotidiano e dobbiamo continuare ad aggiustare un gruppo di temi per far sì che l’Impegno   Ordinamento funzioni».

«Marzo può essere un mese di consolidamento, ha valutato Díaz-Canel, per avvicinarci all’Ordinamento nella sua espressione più pura, più trasparente. ma dovremo lavorare molto e trarre lezioni, perché anche con processi complessi come questi, continuiamo a vivere in questi tempi, soprattutto nell’ambito economico».

Il mandatario ha ricordato la necessità d’offrire più partecipazione agli esperti ogni volta che si assume una misura di grande importanza. Quando si affronta un compito di questa complessità, ha indicato, si deve far discutere coloro che sanno di più in ognuno dei temi.

«La vita ci ha detto che nessuno di noi ha la verità assoluta ogni volta che si deve lavorare di più in gruppo, ogni volta che si deve consultare di più la conoscenza degli esperti, ogni volta che dobbiamo cercare più contraddizioni nel dibattito su quello che vogliamo disegnare», ha indicato il Presidente.

Nella riunione del massimo organo del Governo, guidata dal primo ministro Manuel Marrero Cruz, nella quale son stati esaminato vari temi della vita economica e sociale della nazione, Díaz-Canel ha commentato varie questioni andate male in questo processo, tra le quali la preparazione dei dirigenti incaricati della sua materializzazione. In questo modo ha insistito sul senso di responsabilità che devono avere i quadri con la loro auto preparazione.

«Tutti dobbiamo essere insoddisfatti con quello che sappiamo, cercando riferimenti, criteri, facendo valutazioni, perché tutto presenta molta complessità e stiamo anche vivendo temi molto complessi. Si deve dare l’esempio ed esigere questa preparazione nei subordinati», ha detto.

Di fronte al trattamento irresponsabile di determinate questioni che erano state ben disegnate nell’Impegno Ordinamento, come il caso dei prezzi alti imposti nelle mense operaie, il Presidente ha criticato la mancanza di sensibilità e l’inquietudine rivoluzionaria che si   evidenzia in alcuni dirigenti.

«I quadri ci dobbiamo preoccupare di tutto quello che danneggia la Rivoluzione», e dobbiamo essere inquieti e arrabbiati di fronte al mal fatto, attivi e sensibili con i problemi della popolazione, come ci ha detto il Generale d’Esercito in varie occasioni: avere l’udito sulla terra, ma per ascoltare, agire e non permettere che si accumulino i problemi», ha sostenuto.

Díaz-Canel si è riferito anche ai problemi della comunicazione, al ritardo e alla burocrazia che ostacolano i processi e alla necessità di far sì che le analisi economiche partano sempre dall’ottenimento dell’efficienza per migliorare gli indici e non aumentare i prezzi a scapito di continuare a far male le cose.

Nella sua riflessione di fronte al Consiglio dei Ministri su questi temi, il mandatario ha considerato che sono state associate all’Impegno Ordinamento deformità economiche e cattive pratiche che esistevano precedentemente.

D’altra parte, ha aggiunto, si sono sommati disaccordi partendo da cattivi argomenti per i collettivi su determinate decisioni che poi, spiegandosi meglio hanno avuto una buona accoglienza e comprensione.

A tutto questo si sono aggiunto reclami che si allontanano dall’essenza dell’Ordinamento monetario, che non possono ammettere, relazionati con il mantenimento, per esempio, dei sussidi .

L’Impegno Ordinamento, ha reiterato Díaz-Canel, difende la giustizia sociale, ma senza egualitarismi. Non la sostiene sussidiando tutto; la difende proteggendo il più vulnerabile e chi lo necessita.

UN PROCESSO NECESSARIO E PER MIGLIORARE

Più di 52 790 persone hanno trovato lavoro da quando nel gennaio scorso è cominciata l’implementazione dell’Impegno Ordinamento. Il 62 % di questa cifra si ubica nel settore statale e di questi, il 72 % è stato assunto nel sistema delle imprese.

Questa tendenza all’incremento della ricerca di lavoro e il fatto che la maggioranza lo trovi dove si generano veramente le ricchezze sono alcuni dei principali successi della misura, sino al momento.

Il membro del Burò Politico del Partito e capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo, Marino Murillo Jorge, lo ha precisato presentando i risultati iniziali dell’Impegno Ordinamento.

Come ha informato, il processo dell’eliminazione del CUC va a un ritmo al di sopra del previsto e sino ad ora è stato raccolto il 57% di questa moneta nelle mani della popolazione.

Un altro aspetto positivo «è l’effetto dell’unificazione cambiaria, perche si sono rivelate distorsioni dal punto di vista della partenza dell’economia, che prima non vedevamo, questioni con le quali si conviveva prima e che ora si pongono come problemi».

Un elemento importante è stata la trasformazione del sistema dei sussidi e delle gratuità, che ci ha permesso d’identificare e assistere meglio i nuclei più vulnerabili.

Inoltre si avanza nella correzione delle distorsioni salariali e dei prezzi, così come nella decentralizzazione della facoltà per formare questi ultimi.

Murillo Jorge si è riferito ai problemi identificati con l’applicazione dell’ Impegno Oridnamento che in maggioranza erano registrati partendo dai criteri della popolazione e necessitavano soluzioni immediate per evitare che avvenissero deviazioni degli effetti sperati con questa misura.

Tra questi ha segnalato i prezzi eccessivi, sia statali che non statali; le insufficienze dell’economia, che hanno condotto ad elevare prezzi per rimediarla; la mancanza di corrispondenza tra la qualità e i nuovi prezzi, l’insoddisfazione con i salari e le entrate, così come con le forme di pagamento e il malessere che hanno provocato la scarsa informazione e il basso numero iniziale del entità che accettavano il CUC nelle loro transazioni.

«Una parte di questi errori, ha detto Murillo Jorge, era associata al disegno delle politiche. Alla pari un altro gruppo di questioni si sono generate per la cattiva applicazione di quanto disegnato, insufficiente preparazione, negligenza, mancanza d’esigenza, di controllo e di sensibilità politica».

Riferendosi a questi temi vitali per lo sviluppo del paese, il Primo Ministro ha considerato molto utili le visite realizzate nelle provincie, nelle quali si sono conosciute le esperienze, gli errori e le lamentele che esistevano nei territori.

Da allora, ha detto, sono state date soluzioni ad almeno una trentina di temi presentati in questi incontri Marrero Cruz ha evidenziato la mancanza d’informazione ai lavoratori, soprattutto nel sistema delle imprese e la necessità di rinforzare la comunicazione dentro le entità e anche con la popolazione, per chiarire dubbi e alleviare le tensioni nei centri di lavoro, generate da confusioni nelle spiegazioni date.

Abbiamo la certezza, ha affermato il Primo Ministro, che questo è un processo necessario. Indipendentemente dalle insoddisfazioni ma per migliorare di questo non si deve dubitare.

Credo che si sia avanzato, ma non possiamo dire che siamo giunti al finale, abbiamo cose pendenti da definire alle quali si deve lavorare rapidamente per cercare la normalità che necessitiamo.

NON SI RINUNCIA ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO

Il vice primo ministro Alejandro Gil Fernández ha affermato nella riunione mensile del massimo organo di Governo che il paese «adotterà tutte le misure per assicurare il compimento del Piano dell’economia e per garantire la meta della crescita che ci siamo proposti quest’anno, che è obiettiva e raggiungibile con il lavoro e lo sforzo collettivo».

Informando sul comportamento del Piano dell’Economia alla fine di gennaio, ha ricordato che il mese è stato segnato dall’implementazione dell’Impegno Ordinamento, dallo scontro al nuovo focolaio della COVID-19 e dal marcato deficit di offerte, un altro effetto dell’indurimento del blocco degli Stati Uniti imposto a Cuba e delle 299 misure applicate contro il nostro paese con un’implacabile persecuzione finanziaria.

Il Ministro dell’Economia e Pianificazione ha reiterato che, al margine di questa ostile politica, per far sì che l’economia cubana possa svilupparsi quest’anno e raggiungere il tasso di crescita che abbaiamo previsto, è imprescindibile il controllo dell’epidemia.

Poi ha spiegato che si lavora nell’attuazione della strategia economica e sociale, con priorità nella trasformazione strutturale del sistema delle imprese, potenziando il municipio, nella produzione di alimenti, nel sistema degli incentivi alle esportazioni, nell’implementazione di misure per rinforzare l’impresa statale, nella generazione di posti di lavoro nel settore produttivo, nell’attenzione ai vulnerabili, nell’ampliamento del settore non statale e nella stabilità dei prezzi.

Precisamente su quello che è avvenuto nel primo mese dell’anno, Gil Fernández ha precisato che sono state consegnate 9.300 tonnellate di tuberi, ortaggi, agrumi, legumi e frutta, cifra che significa una realizzazione maggiore del Piano disegnato, ma molto al disotto della domanda reale.

Considerando i calcoli realizzati, ha commentato che è necessario produrre 154.000 tonnellate mensili per garantire la distribuzione delle 30 libbre(15 Kg) pro capite che ci siamo proposti.

Como un segnale positivo, ha segnalato che il piano per la generazione d’energia elettrica in gennaio era di 1.536 GWh, e ne sono stati generati 1.376. Associato a questo tema ha indicato, oltre la realizzazione di un paragone rispetto allo stesso mese del 2020 si apprezza che il consumo in questo momento è stato di 1.549 GWh, cioè l’11 % meno, e questo si considera un effetto dell’Impegno Ordinamento, del risparmio e della diminuzione del consumo tra la popolazione.

Ha definito favorevole quello che è successo nel periodo che si valuta in relazione con la ricerca di lavoro, un comportamento che ha distinto anche il mese di febbraio.

Il grande impegno che abbiamo in questo senso è generare posti di lavoro, impieghi di qualità in tutti i settori dell’economia, per cui s’implementano diverse politiche.

Riflettendo sugli aspetti che hanno caratterizzato l’economia cubana in gennaio, il Primo Ministro ha sottolineato che quest’anno sarà complesso. Abbiamo un Piano da difendere e tra le priorità definite dalla Strategia economica e sociale, quelle relazionate con la trasformazione delle imprese e lo sviluppo dei municipi necessitano un impulso più forte.

Sono due aspetti importanti che potenzieremo ulteriormente, ha valutato.

RISPOSTE PER L’ISOLA DELLA GIOVENTÛ

Un programma di sviluppo integrale per dare una risposta ai problemi accumulati nell’Isola della Gioventù in vari anni e che non è possibile risolvere solo da questo territorio, è stato approvato durante la sessione di lavoro del Consiglio dei Ministri.

Il vice primo ministro, Jorge Luis Tapia Fonseca, ha indicato che il proposito della strategia disegnata è fomentare lo sviluppo economico e produttivo del territorio, rinforzando l’infrastruttura che servirà da base all’incremento della produzione in generale, con enfasi negli alimenti.

Ugualmente, si devono differenziare i servizi, promuovendo la generazione di posti di lavoro, la creazione delle opportunità di sviluppo locale e il rafforzamento del sistema d’insediamento, come asse d’articolazione del territorio.

Per ottenere l’autonomia del municipio, ha spiegato, è necessaria l’interazione tra i differenti attori economici e le entità; ottenere forti incatenamenti produttivi e potenziare i settori più dinamici del territorio, con la partecipazione della popolazione.

Poi ha aggiunto che è stato concepito un ampio processo di preparazione per i principali dirigenti, sia del Governo che del sistema imprenditoriale in materia di sviluppo locale, con tecniche di direzione e strumenti per la proiezione a medio e lungo tempo, dell’innovazione, la qualità e i processi produttivi e dei servizi.

Intervenendo in video conferenza, l’intendente Adiel Morera Macías ha definito il Piano necessario e non rimandabile per lo sviluppo del territorio, con incidenza in tutti i settori economici e sociali del municipio, nel quale sono ben definite le potenzialità e i limiti che nell’attualità caratterizzano l’Isola della Gioventù.

Quello che resta agli abitanti, ha detto, è porre tutto il nostro impegno per ottenere che questo Piano sia obiettivo e otterremo lo sviluppo che necessitiamo con i nostri sforzi e l’aiuto della direzione del paese.

Il Primo Ministro ha ricordato che in un altro momento è esistito un Piano simile che per molte ragioni non è stato più controllato e come conseguenza l’Isola della Gioventù non è avanzata nel suo sviluppo, accumulando un quantità di problemi, molti dei quali sono stati evidenziati nella visita di Governo realizzata nel novembre scorso.

Questo territorio, ha considerato Marrero Cruz, dev’essere esemplare seguendo quanto riferito all’autonomia municipale, e oggi non lo fa; siamo molto lontani dall’esserlo e anzi ha fatto passi indietro soprattutto nella produzione degli alimenti. L’impegno è lavorare duramente e vedere tutto quello che può contribuire per sviluppare economicamente e socialmente il municipio speciale.

Si deve lavorare duramente, fomentare azioni partendo da idee nuove e innovare per far sì che i problemi non ci vincano e si riesca anche ad approfittare di molte questioni che nel loro momento hanno funzionato molto bene.

CASETTE INFANTILI

La possibilità che entità della produzione e dei servizi aprano nei loro locali delle casette infantili è stata approvata dal Consiglio dei Ministri, come una variante d’attenzione educativa nella modalità istituzionale della prima infanzia, per i bambini le cui madri, padri, tutori lavorino in queste entità.

La ministro d’ Educazione, Ena Elsa Velázquez Cobiella, ha detto che si tratta d’entità che, partendo dalle loro condizioni economiche, possono destinare fondi a queste azioni.

L’ampliamento di questa modalità d’attenzione educativa che si applica nel paese dal 1993, permetterà una maggior stabilità della forza lavoro nei centri di produzione e dei servizi. Come un elemento significativo, ha riferito che 38 casette che funzionavano nel 2004, con 1.520 bambini, ma sono diminuite a 16, con solo 453 bambini.

Tra i principi approvati per questa decisione, Velázquez Cobiella ha segnalato che le casette infantili, anche se necessarie, non costituiscono una sostituzione del sistema degli asili e si potranno aprire in entità che assumano il loro funzionamento partendo dalle risorse che generano.

Le entità che chiederanno l’apertura delle casette infantili – ha indicato la ministro- saranno responsabili della selezione dei locali, i mobili, tutte le questioni materiali necessarie e con il compimento dei requisiti igienico-sanitari stabiliti per l’attenzione ai bambini.

Nella casette infantili si svolge lo stesso programma educativo degli asili e il personale docente che vi lavora sarà garantito dal Ministero dell’Educazione, che manterrà la loro formazione, preparazione e specializzazione.

ALTRI TEMI NELL’AGENDA

I membri del Consiglio dei Ministri hanno dato luce verde alla creazione dell’Istituto Nazionale dell’Ordinamento Territoriale e Urbano, come un Organismo dell’Amministrazione Centrale dello Stato, con la gerarchia e l’autorità che domanda una tema tanto vitale per il paese.

Questa misura porterà alla scomparsa dell’attuale Istituto di Planificazione Fisica (IPF).

Samuel Rodiles Planas, presidente del IPF, ha spiegato che la nuova struttura sarà subordinata verticalmente alle direzioni territoriali (municipali e provinciali) di Pianificazione Fisica, decisione che, tra gli altri benefici, permetterà una maggior esigenza nel compimento della politica dello Stato e più efficacia nella fiscalizzazione del territorio.

Nella riunione è stato valutato lo sviluppo del Programma delle piante proteiche per il consumo come alimento animale, un tema costantemente seguito dal Consiglio dei Ministri.

María del Carmen Pérez, direttrice generald dell’Entità di Scienza, Tecnologia e Innovazione Plantas Proteicas, incaricata di seguire questo programma, ha riferito che sono stati seminati 17.730 ettari di piante da foraggio, numero che dimostra passi avanti, ma è insufficiente per le necessità che ha il paese di sviluppare il bestiame.

Nonostante lo sforzo realizzato, ha segnalato ch non c’è stata la comprensione sufficiente nè la conoscenza necessaria sull’utilità di queste piante nell’alimentazione animale, restano deficienze nel controllo di questo tema da parte delle imprese agricole e dell’allevamento. Non siamo riusciti a moltiplicare le sementi nella base di produzione e si mantiene una selezione inadeguata e il maneggio delle aree di semina.

Per risolvere queste deficienze, ha detto, si adottano varie misure che devono condurre a un miglior utilizzo di una tanto importante e necessaria fonte d’alimentazione animale.

Sono state selezionate 224 stalle nel paese in cui si applicheranno le innovazioni con la partecipazione delle università e dei centri d’ investigazioni.

Il Consiglio di Ministri inoltre ha valutato com’è stata realizzata la politica di perfezionamento del Sistema Nazionale d’Auditoria, approvato da tre anni e che, come ha affermato Gladys Bejerano Portela, controllore generale della Repubblica, ha permesso che questo importante impegno abbia più priorità e attenzione da parte delle amministrazioni.

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